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Vino
17 Novembre 2010 Aggiornato il 6 Aprile 2019 alle ore 19:46

Barolo 2006. Tris, anzi, poker di assaggi

La Morra, Monforte e Serralunga sono tre comuni all'interno della denominazione Barolo che distano una decina di chilometri uno dall'altro, sono piccoli
Barolo 2006. Tris, anzi, poker di assaggi

La Morra, Monforte e Serralunga sono tre comuni all’interno della denominazione Barolo che distano una decina di chilometri uno dall’altro, sono piccoli ma famosi per le loro vigne coltivate a nebbiolo da alcuni tra i migliori vignaioli di Langa. Qualche nome? Domenico Clerico, i Conterno, Elio Grasso, Cappellano, Roberto Voerzio, la Bussia, il Lazzarito, l’Arborina, il Sarmassa.

Pochi giorni fa, alla presentazione delle aziende di Paolo Poli – un amico che ha la passione per i grandi vini e le belle persone – ho assaggiato tre vini che raccontano molto bene le diverse caratteristiche dei comuni del Barolo in modo chiaro e immediato. I vini, tutti del 2006 sono giovani e matureranno negli anni a venire; la loro attuale brillantezza esalta i diversi caratteri, il tempo li renderà più compiuti e definiti ma ne smusserà gli aspetti più vivacemente personali.

barolo-etichetta-altare

Per iniziare un Barolo di La Morra, il 2006 di Altare che Silvia ha curato in ogni dettaglio con il rigore e l’attenzione che hanno reso celebre suo padre Elio e quel pizzico di armonia in più che è tutto femminile. La 2006 è un’annata ancora giovane, che deve maturare per definire tutti i suoi caratteri ma la piacevolezza di questo Barolo gentile è impressionante.

Il Barolo Gramolere di Giovanni Manzone viene da Monforte d’Alba e di quella zona ha la potente intensità delle migliori espressioni del nebbiolo, ricco e avvolgente e con una maturazione più lenta rispetto al vino di La Morra.

barolo-Sergio-Germano-cantina

I vini di Sergio Germano mi piacciono molto, il suo Herzu è uno dei bianchi più divertenti del momento, e i suoi Barolo esprimono tutto il carattere austero e quasi severo delle vigne di Serralunga. Per apprezzare tutte le virtù di questo vino ci vorrà ancora qualche anno, meglio avere buone scorte a portata di mano!

Ho trovato particolarmente interessante assaggiare i vini più immediati delle cantine, quelli che in Côte-d’Or sarebbero stati villages, per cogliere nettamente l’impronta del comune e avere prodotti immediatamente leggibili nelle loro affinità e differenze. Missione compiuta, i tre campioni soddisfano sia l’assaggio in solitaria sia la comparazione.

barolo-bartolo-mascarello-maria-teresa

Chiudo e faccio poker con un quarto Barolo, un grande classico che da sempre interpreta in maniera assolutamente personale le qualità del nebbiolo: Bartolo Mascarello 2006. Anche questo è un vino realizzato da una donna, Maria Teresa, che in un’annata bella ma non perfetta riassume tutti i motivi per cui queste colline sono diventate famose: tutti ma proprio tutti i profumi e i sapori sono lì dentro il bicchiere e matureranno benissimo ma già oggi sono buonissimi!

Foto: weimax.com, barolodibarolo.com

Altare Elio‎. Frazione Annunziata in Borgata Ciotto, 51 – 12064 La Morra (Cuneo). Tel. +39 0173.50835

Cantina Mascarello Bartolo. Via Roma,15 – 12060 Barolo (Cuneo). Tel. +39 0173.56125

Sergio Germano. Localita’ Cerretta, Serralunga D’Alba, CN 12050. Tel. +39 0173.613528

Giovanni Manzone. Via Castelletto 9, Monforte d’Alba. Tel. +39 0173.78114

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