Mense scolastiche: a Macerata i genitori fanno la spesa
Mense scolastiche: a Macerata i fornitori li scelgono i genitori. Lo ha disposto una delibera dell’assessore ai Servizi sociali e Scuola Stefania Monteverde che, oltre a portare a scuola prodotti della filiera corta e del biologico, ha stabilito che la scelta dei produttori di alimenti destinati alle mense degli alunni del Comune marchigiano spettino a comitati autogestiti di genitori volontari.
Accadeva all’inizio del nuovo anno scolastico. Da allora si sono formati 13 comitati e ora il Movimento Difesa del Cittadino Marche prova a fare un primo bilancio dell’autogestione. Evidenti i punti di forza dell’iniziativa (trasparenza assoluta nell’acquisto dei prodotti, qualità degli alimenti, contenimento dei costi). Ma l’autogestione ha mostrato anche qualche inconveniente, come la disomogeneità delle spese relative al servizio, la difficoltà di programmare gli acquisti per l’anno successivo con conseguente incertezza dei produttori che non possono programmare annualmente le colture. Ma è come cercare il pelo nell’uovo.
In effetti, con l’affidamento ai genitori degli acquisti alimentari il Comune di Macerata è andato ben al di là dell’applicazione delle linee guida del Ministero della Salute per l’alimentazione dei bambini (1,5 milioni usufruisce di un servizio di mensa scolastica). Il vademecum, divulgato prima dell’inizio delle scuole, tiene conto degli ultimi dati sull’obesità (il 12,3% dei bambini è obeso, il 23,6% è in sovrappeso) e per questo raccomanda un consumo quotidiano di pasta (o riso o orzo o mais) e di frutta e verdura, il “razionamento” di alcuni alimenti come pizza o lasagna (solo una volta alla settimana) e salumi (una volta al mese). Consiglia inoltre l’adozione di menù variati, stagionali, a base di alimenti prodotti nella Regione e possibilmente tipici. Uno scherzo da ragazzi, quest’ultimo, visto che l’Italia, come ricorda Coldiretti, vanta 4511 prodotti agroalimentari tradizionali censiti dalle Regioni, 1362 tipi di pane, pasta e biscotti, 748 insaccati e 461 formaggi.
Fonte: helpconsumatori.it, coldiretti.it
Foto: jesielasuavalle.it, promiseland.it