Il rito degli struffoli di Natale. Ricetta imperdibile
Nella nostra variegata tradizione culinaria familiare c’è un po’ di tutto, e naturalmente il Natale non fa eccezione. Mangiamo i tortellini (quelli modenesi, non c’è storia!) e il bollito misto con la mostarda dichiaratamente lombardo, ma aggiungiamo la salsa verde piemontese per la lingua. Mangiamo il cardone in brodo abruzzese, con le polpettine e la stracciatella, e la pasta alla chitarra con il sugo di pallotte, e se qualcuno ha voglia di mettersi a friggere il giorno di Natale, nel delirio di pacchi che vengono scartati e tavole da diciotto persone ancora da apparecchiare, potrebbero capitare forse persino le pettole, le cime dei broccoli impastellate e fritte. Mangiamo la lasagna, e ancora si discute se sia pure questa abruzzese o napoletana, ma è comunque borbonica.
E mangiamo gli struffoli. Gli struffoli, non la cicerchiata, e qui su nome e provenienza divento intransigente. Gli struffoli sono solo quelli napoletani.
Quando ero piccola, ero capace di svegliarmi la mattina presto per preparare l’impasto, lasciarlo riposare per poi farne rotolini sottili da tagliare in minuscoli pezzi e gettare nell’olio bollente. Poi un passaggio nel miele con le scorzette di arancio e lo zucchero per caramellarli, per disporli infine a cono su un grande piatto, ancora caldi.
Perché fosse tutto pronto a pranzo mi alzavo alle sei e stavo anche contenta, ma, come sappiamo, questa è un concetto di “divertimento” del tutto personale, come fare marmellate fino alle tre di notte!
Questa ricetta è quasi interamente quella del Guarnaschelli Gotti, l’enciclopedia della gastronomia per parecchio tempo quasi introvabile. L’impasto è appena più dolce, l’olio e lo strutto insieme per friggere, e ho cambiato il composto di miele per la finitura, aumentandone la quantità, aggiungendo un po’ di zucchero anche qui, ed eliminando canditi e diavolilli. Un’altra ottima ricetta è quella della Francesconi.
Ingredienti per l’impasto
400 g di farina
30 g di zucchero
40 g di strutto
6 uova
La scorza grattugiata di un limone
Un pizzico di sale
Ingredienti per il composto di miele
250 g di miele
100 g di zucchero
La scorza grattugiata di un arancio
Olio e strutto per friggere (due terzi e un terzo)
Preparazione
Disponi la farina a fontana e impasta con gli altri ingredienti (o metti tutto assieme nel planetario!).
Lascia riposare l’impasto almeno un’ora.
Forma dei rotolini spessi meno di un dito e tagliali a piccoli pezzi (un cm circa).
Friggi nell’olio e nello strutto ben caldi e scolali bene.
Fai sciogliere sul fuoco il miele, lo zucchero e le scorze d’arancio, e getta gli struffoli, mescolando fino a che non siano ben impregnati di miele.
Disponili su di un piatto da portata un po’ alla volta bagnando le mani in acqua fredda per dare la forma voluta, in genere cono o ciambella.