Ristorante clandestino e pizza. Meglio Bonci a Roma o gli spaghetti a NY?
Sì lo so che sei wannabe-gastrofighetto e vorresti provare almeno una volta l’eccitazione di una cena clandestina. Senza esagerare perché sei pur sempre un italian food magnator e che cacchio mica vorrai prenderti qualche malattia! Ma se sei convinto che il massimo della goduria sia finire nel loft dei Fooders aka Francesca e Marco per una cena carbonara, gigioneggiare con il satiro Vincenzo Mancino della gastro-responsabile Bottega del Gusto o toccare con mano il leader Maximo di Modena, beh sappi che sei indietro. Tremendamente indietro e peggio del tenutario di questo food-site. Perché ora l’underground è sinonimo di tube, sottoterra, metropolitana. A New York si sono inventati il vagone ristorante che non c’è sulla linea L. Come dire, ce ne freghiamo della possibile multa che la Metropolitan Transportation Authority vuole affibbiare a chi mangia spaghetti e picchia i passeggeri.
Ora vi prego Foodies capitolini, fate qualcosa sulla linea A nel tratto che più vi piace. E non vale comprare la pizza a taglio da Bonci come faccio io prima di inabissarmi alla fermata Cipro. Qui ci vuole un bel flash mob della forchetta. O della porchetta, fate voi.
Io sono pizza holic, l’ho appena confessato. Ma voi romani e milanesi, normalmente metropolitana-dotati, che fate quando non ci vedete più dalla fame? Vi approvvigionate alle macchinette o avete un posto fidato dove acquistare e sfidare qualche regola che non vi permette di consumare cibo mentre state in movimento?