Etichetta. Mercati rionali bocciati in trasparenza
Mercati rionali, bocciati in etichettatura. Solo un quarto dei banchi di ortofrutta infatti rispetta le regola sull’etichetta mentre si salva il settore ittico.
E’ quanto emerge dal Rapporto sull’etichettatura di ortofrutta e prodotti ittici nei mercati rionali 2011 redatto dal Movimento Difesa del Cittadino su rilevazioni effettuate in Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Sicilia e Toscana. Una ricerca che mostra una realtà in chiaroscuro, ancora poco pronta all’esame della trasparenza.
I banchi complessivamente a norma sono solo il 24 % del campione esaminato per il settore ortofrutticolo e il 43% per quello ittico. Tra le informazioni meno presenti in etichetta c’è l’origine del prodotto, che MDC ha trovato in media solo nel 39% dei banchi osservati. Calabria, Campania e Sicilia le regioni più carenti mentre in cima alla graduatoria dei mercati virtuosi c’è il Friuli Venezia Giulia dove l’intero campione dell’indagine è risultato a norma.
Situazione a macchia di leopardo per quanto riguarda le voci presenti nelle etichette ittiche dove le informazioni più diffuse sono la denominazione commerciale della specie, indicata nell’89% dei casi e il prezzo, presente nell’86% delle rilevazioni. Decisamente più carenti risultano la zona di cattura o di allevamento (47%) e il metodo di produzione (51%).
“Ricordiamo che per il consumatore l’etichetta è la carta di identità del prodotto ed è quindi essenziale che questa sia sempre presente, anche nei mercati rionali”, ha detto Silvia Biasotto del Dipartimento Sicurezza Alimentare del Movimento Difesa del Cittadino. “In particolare, è grave notare come proprio una informazione importante come l’origine sia poco diffusa. La conoscenza del consumatore della provenienza dei prodotti è fondamentale per informare lo stesso in caso di emergenze alimentari, per combattere l’omologazione degli alimenti e la delocalizzazione delle attività e perché il cittadino ha diritto alla massima informazione chiara e trasparente”.
Una situazione, quella fotografata dal MDC, sostanzialmente in linea con la rilevazione dell’anno scorso quando 4 banchi su 10 erano risultati a norma in materia di etichettatura, rapporto che per l’ortofrutta era di uno su quattro.
[Fonte: helpconsumatori.it, mdc.it Foto: pandoro.wordpress.com]