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Ristoranti
31 Luglio 2012 Aggiornato il 2 Agosto 2012 alle ore 15:27

Se cerchi frescura e buon cibo, a Milano segnati il Molino Santa Marta

Gran caldo a Milano e Scatti di Gusto propone il Molino Santa Marta, a pochi chilometri dalla città. Già disponibile il menù di ferragosto
Se cerchi frescura e buon cibo, a Milano segnati il Molino Santa Marta

Ogni anno, più o meno in questo periodo, una capatina all’Agriturismo Molino Santa Marta la si fa sempre volentieri. Questa volta però siamo solo in tre, in una calda e soleggiata giornata di luglio.

Parcheggiamo la nostra auto nell’ampio parcheggio nei pressi della struttura, un mulino egregiamente ristrutturato che offre uno spazio verde per rilassarsi, salone per cerimonie e banchetti (al piano superiore) e cinque camere matrimoniali a 70 euro a notte (la doppia con colazione, uso singola 40 euro).

Alle 13 la sala è già discretamente gremita, veniamo fatti accomodare in un ampio tavolo da quattro con cestino del pane al centro, comprendente piacevoli piccoli panini. Sia a pranzo che a cena, dal mercoledì al sabato, è possibile scegliere dal menu alla carta con antipasti a 8 euro, primi a 9 euro, secondi a 12 euro e dolci a 7 euro; mentre alla domenica viene servito un menu degustazione a 38 euro bevande incluse con due antipasti, due primi, un secondo ed un dolce. Già disponibile il menù di Ferragosto a 46 euro.

La carta dei vini è ovviamente molto contenuta, con una quindicina di etichette tra rossi e bianchi, provenienti da Oltrepò, Franciacorta e Valcalepio. Proprio da quest’ultima pescheremo un Rosso Doc ’08 Il Calepino (13 euro). Merlot e Cabernet con affinamento di 12 mesi in botti di rovere e 6 in bottiglia, ciliegia e speziatura intensa (pepe nero e chiodo di garofano), piuttosto persistente.

Pronti via, giunge una piccola entrata, anzi due. La suprema di pollo con carciofini alla menta, con carni leggere e un buon contrasto con i carciofini abbinati a profumi leggeri di menta alla moda romana.

Accompagnata da gradevoli fette di un salame un po’ ancora giovane.

Si parte con i nostri piatti con insalatina di faraona, ciliegie, cetrioli e porto rosso (8 euro). Tenera e delicata la carne, trionfa la freschezza data la quota di frutta – piacevole la nota acida della ciliegia -, condimento equilibrato, un buon inizio.

Costine di maiale alla plancia con marmellata di cipollotto e crauti croccanti (8 euro). Buone e succulente le costine, ben realizzata anche la marmellata ma manca forse un trait d’union tra i due elementi, anzi tre con il crauto (magari un filo di acidità in più).

Agnolotti di carne brasata con verdure al vino rosso (9 euro). Cotta al punto giusto la carne, morbidissimo il ripieno (davvero ottimo), purtroppo invadente la crema che ne smorza il gusto, buoni ma li ricordavo da perdere la testa.

Maialino croccante con ananas e cipolla all’agrodolce (12 euro). Dopo le costine pure il maialino (quasi intero), il compagno Marco si è voluto fare del male. Buona la consistenza delle carni, l’ananas aiuta a sgrassare, altro piatto piacevole ma quelle cipolline sono un contorno a sé.

Cinghiale con crosta di patate e sesamo in salsa di camomilla (12 euro). Ben presentato il piatto, gustosa la copertura di patate al sesamo, sapida la carne – tendeva a sfilacciarsi leggermente – controbilanciata efficacemente dalla riduzione di camomilla (buon connubio).

Coniglio disossato alla crema profumata al caffè (12 euro). Morbido il coniglio, attacco con la pulizia dei sapori con il vegetale delle taccole, finale con il caffè, questo per i primi bocconi poi svanisce il caffè e rimane un piatto piacevole. Un’idea molto interessante sulla quale sarebbe d’uopo lavorarci per arrivare ad un piatto che potrebbe dare grandissime soddisfazioni.

Savarin di semola di grano duro al pistacchio con gelato al torrincino (7 euro). Buon nel complesso, gelato gustoso ma poco cremoso, il cioccolato di guarnizione potrebbe coprire gli altri sapori se non centellinato.

Strudel con marmellata di mirtilli, lime e salsa alla vaniglia (7 euro). Croccante la sfoglia, ottima acidità data dal lime, buon connubio con i mirtilli. La crema pasticcera all’interno forse è di troppo, da segnalare le mandorle al posto dei pinoli.

Piccola pasticceria. Fresche le composte di frutta, gradevole la tortina ai frutti di bosco così come le meringhette con le nocciole ed il diplomatico?????, trascurabili le cialdine al cioccolato e il tortino bianco con riso e sentori alcolici (davvero troppo dolce, non di mio gusto).

Servizio che quasi non si nota, come piace a me, non troppo invadente. Purtroppo però, a differenza delle passate occasioni, i tempi tra una portata e l’altra sono stati eccessivamente contenuti, con il filotto appetizer, primo (o antipasto) e secondo, consumato in poco tempo, poi siamo tornati ad un ritmo rilassato.

Nonostante qualche piccola sbavatura il Molino Santa Marta rimane un indirizzo interessante. La spesa di 33 euro circa a testa mi sembra più che adeguata tenendo conto di ciò che abbiamo ordinato, con qualche accorgimento non avrebbe rivali.

Agriturismo Molino Santa Marta. Via Valle. 20087 Casterno di Robecco Sul Naviglio (Milano). Tel. +39 02 9497 0601

scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
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