Sangria vs Aperol Spritz. Le ricette tormentone dell’estate sono qui
Sangria e Aperol Spritz. Sono queste le parole del bere miscelato dell’estate? Sembrerebbe di sì, vuoi per il tour che la casa veneta sta promuovendo da nord a sud dello stivale per rendere nota la vera ricetta che ha evoluto il pallido drink inventato dagli osti veneti per gli occupanti asburgici depressi e che non reggevano l’alcool. Un po’ di vino, bollicine di allegria e un nome facile facile, spritz.
Poi l’abbiamo cambiato e per Aperol che la suona sulle spiagge e la diffonde in video la proporzione è scolpita nella pietra:
- 3 parti di prosecco
- 2 parti di Aperol
- 1 spruzzo di seltz (o soda)
- ghiaccio e mezza fettina d’arancia
L’Aperol Spritz perfetto si prepara in un bicchiere rock o in un calice grande da vino. Mettere un bel po’ di ghiaccio e una mezza fettina di arancia nel bicchiere. Versare il prosecco, aggiungere il seltz (la soda) e finire con Aperol, versandolo con un movimento circolare per evitare che si depositi sul fondo.
Ma vuoi mettere la soddisfazione di preparare l’evoluzione del vino e pesche (che ora abbondano) di contadina memoria con il tocco di movida spagnola che si traduce in Sangria? Silvia Fratini ha messo a punto la ricetta perfetta che recita in breve:
- 1 litro di vino rosso
- due pesche
- un’arancia
- un limone
- chiodi di garofano
- cannella in stecche
- un cucchiaio di zucchero.
- Facoltativo: un bicchierino di Cointreau o Grand Marnier
Mi raccomando, non perdetevi il procedimento e come è arrivata a questa conclusione (e soprattutto scoprite quale vino rosso utilizzare), mentre proviamo a risolvere il dubbio di questa estate: cosa bere miscelato.
[Link: dissapore, aperol, codice71]