Irresistibili spaghetti e hamburger di pesce: trattoria Damiani e Rossi
Ombrelloni incappucciati e sdraio impilate: è tutto pronto per l’imminente letargo. Messi anche da parte secchielli e palette, qui si gioca con padelle e attrezzi da cucina di ogni sorta. Chi si diverte a maneggiare questi giocattoli è Aurelio Damiani, patron della Trattoria di mare Damiani e Rossi a Porto San Giorgio. E vi assicuro che lo spasso è garantito anche per chi è seduto al tavolo. Soprattutto per lui.
La promessa di andare a ri-trovarlo presto, dopo aver assaggiato il suo palombo alle erbe aromatiche questa primavera a Fritto Misto, finalmente si concretizza nel tavolo riservato nella veranda vista mare.
Il locale è rinnovato da pochissime estati e qui mi accoglie la signora Rossi, che con lo chef condivide lavoro, tetto e… insegna.
Sfoglio il menu e so già che mi affiderò a loro, ma noto con piacere l’alleanza stretta tra il cuoco e numerosi presidi Slow Food usati nelle sue preparazioni, con relativa citazione dei rispettivi produttori.
La brezza carica di iodio è l’antipasto dell’antipasto: inizio questa degustazione con una sostanziosa, esplosiva, porzione di ostriche; polposi e glaciali scrigni di mare.
Il tuffo nel nostro mare prosegue con la coppia di scampi. Poco poco bolliti, carni sode e dolci accostate a qualche dadino di pomodoro fresco, maturo, e olio extravergine d’oliva.
Il terzetto freddo si conclude con le alici marinate. Classico, classicissimo, ma che acquista verve nell’accostamento al cilindretto di ricotta, spolverata di peperoncino dolce ed erba cipollina fresca, con una manciata di germogli.
I bocconi freddi, prima di lasciare spazio alle pietanze calde, trovano un felice intermezzo nell’hamburger di sgombro con panzanella e brunoise di verdure croccanti. Equilibrio nel gioco di calore, temperature e consistenze; poi con la polpetta, ancorpiù di pesce, si vince facile.
La mia sconfinata passione per la frittura di Aurelio, attesissimo step ad ogni mio passaggio sul lido sangiorgese, mi fa decretare piatto del giorno il fiore di zucca in tempura farcito con mozzarella di bufala campana e acciughe. E’ un fritto da dieci e lode, piatto super di questo decano della cucina marinara marchigiana.
Capitolo pasta archiviato con uno spaghetto alle vongole, di quelli ben fatti che non ne mangiavo da tempo. E’ l’elogio della materia prima. La pasta artigianale abruzzese cotta a puntino, le vongole succose e sapide, il prezzemolo disidratato rinfrescante, si legano in armonia nelle trame cremose di questo piatto dove ci sarebbe tutto da sbagliare.
Ci si avvia alla chiusura del pranzo con un trancio di pesce spada arrosto con mozzarella bufalina, basilico e pomodori secchi. Forse uno scalino più in basso di tutti i vari passi che lo hanno preceduto. Il formaggio fuso, non basta ad ammorbidire le fibre fin troppo tenaci del pesce. Nonostante gli ottimi i profumi, nel complesso la proposta risulta quella meno interessante.
Muffin al cioccolato fondente e gelato alla crema è il dessert che ci ricorda che forse le mezze stagioni esistono ancora. Soluzione adatta per chi si sforza a salutare l’estate e non disdegna la coccola calda e intensa del cioccolato.
Il secchiello e la paletta li avevamo messi via, ci siamo divertiti comunque. Dico ci siamo perché l’altro narratore di questo gastroparcogiochi è Marta. Qattro anni, quasi cinque. Non siamo d’accordo su quali siano state le migliori esecuzioni di giornata. Lei ha scelto queste. Avrà sicuramente ragione.
Trattoria mare Damiani e Rossi. Lungomare Gramsci. Porto San Giorgio (Fermo nelle Marche). Tel. 0734 678593 – Cell. 335 5224454