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Birra
17 Novembre 2012 Aggiornato il 9 Ottobre 2019 alle ore 08:00

Save the beer. Fermentobirra Show a Firenze e Manuele Colonna al Taberna

  Come dicevamo la settimana scorsa, Stavio è una beerfirm uscita allo scoperto quest'anno (mai nomi erano già noti alle forze dell ordine alcolico).
Save the beer. Fermentobirra Show a Firenze e Manuele Colonna al Taberna

 

Come dicevamo la settimana scorsa, Stavio è una beerfirm uscita allo scoperto quest’anno (mai nomi erano già noti alle forze dell ordine alcolico). E stato protagonista della cena degustazione al Birrrifugio Trastevere e per l’ occasione, così come è stato per Lariano a Ostia, sono accorsi altri colleghi publican della capitale. Su tutti il “Ma che siete venuti a fa!” in forze piene con Manuele Colonna a capo della truppa; assieme al “Serpente” di San Lorenzo e al “Mad For beer” di Monteverde.
C’erano Luca Marco e la grafica del birrificio Valentina.

Dopo una rapida presentazione dei protagonisti e degli ospiti si è partiti.
Antipasto di straccetti di manzo con rucola e provola a scagliette e si inizia con la Nantra, anche questa volta spillata alla pompa. Già l’ho detto, Golden Ale da 4.5° è un vero capolavoro brassicolo, inutile dire che abbiamo trissato a oltranza fino a che è stato possibile (mi hanno portato via il bicchiere).

E cioè fino al momento del primo, un raviolone in pasta di crêpes con farcia di patate e zucca, il mio piatto della serata, accompagnato dalla Dirty Arrogant, Saison da 4.8°, creata appositamente per l’ Arrogant pub di Reggio, ultimo fusto di una cotta che ha preso per qualche strano motivo una punta di acidità che se da un lato non ci ha fatto assaggiare la Dirty originale, ci ha regalato una versione con un bouquet di sapori particolari, mela verde e ranetta e un cicinin di uvaspina.

A onor del vero ci ha detto pure cu… volevo dire fortuna; perché se la fermentazione “impazzita” ci dava dell’aceto di Saison ce la pijavamo in saccoccia (per i non Romani, idioma che indica situazione subita negativamente oppure occasione sfumata a cui non puoi porre rimedio).
E siccome ci è andata bene, e questa saison impazzita ci è piaciuta non poco, ribissiamo a oltranza finchè non vengono a strapparmi dalle mani il Teku.

Ma non ho il tempo di mettermi a piangere per il torto subito che subito si riparte (yeah!) con pancetta porchettata (chiamarla solo porchetta era provinciale, lol) con una sorta di caponata freddata dove ritroviamo la zucca, buona, da molti definito il piatto forte. Piatto accompagnato dalla Critical, Pale Ale da 5.5° che usa malti tedeschi e luppoli europei e americani (il malto è preponderante con l’amaricante che arriva in chiusura e rimane nel retrogusto, a mio gusto personale non è l’ Ipa/Apa che preferisco, ma ne riconosco la bontà e la bevibilità. Ovviamente ho bissato: dovevo capire se era più Ipa o più Apa….

Ed eccoci al dolce, che oramai se sai che ti devi bere una Stout già sai che ti mangerai un tiramisù nella sua declinazione birramisù, ma Claudio ed Ericuccio le cose normali non le sanno fare e lo hanno presentato in un bicchiere di cioccolato ottenuto usando come stampo proprio i classici bicchieri di plastica. L’ inzuppo è stato fatto in un blend di caffè e Stupid Monkey, la Stout di Stavio.
Già detto, a me le Stout non piacciono, le assaggio ma eccetto pochissime, nun ja a posso fa’! La tostaura marcata non me le fa essere simpatiche.
E questa Stupid Monkey non fa eccezione, ma ripeto e metto le mani avanti, è una mia mancanza, la birra è buona: 5.8° con caffè, cioccolato fondente e liquirizia a inseguirsi come sapori. Come tutte le stout o similari, dette amichevolmente “oli motore”, il suo utilizzo nei dolci è perfetto.

Bella serata come al solito, che si è conclusa con un riassaggio di Dirty Bastard e con un bel Birrozzo, esperimento famoso di Stavio che ha come particolarità il fatto di utilizzare le vinacce del vino Aleatico secco della casa vinicola laziale Le Coste (nel nome richiama un altro loro vino, il Litrozzo). Fermentazione spontanea quindi birra acida da 6° ma stavolta fatta apposta…

Prossimo appuntamento capitolino lunedì 19 Novembre al Taberna, a Palestrina (Roma) con le birre di Loverbier, mattatore Manuele Colonna.

Firenze sabato 17 e domenica 18 novembre c’è Fermento Birra Show, la manifestazione di Fermento Birra. I birrifici partecipanti saranno Birra del Borgo, Brùton, Cajun, Birrificio del Forte, Birrificio Italiano, La Badia, L’Olmaia, MOA, Mostodolce, Petrognola, Rugapiana. Super ospiti Giovanni Campari (Ducato) e Valter Loverier (Loverbeer), oltre alle produzioni di Kerkom e Thornbridge.

Il programma è fitto di incontri di degustazione, laboratori culinari (con la birra), mini corsi di produzione e altro ancora.
Info  fermentobirrashow.

Sempre  sabato 17 e domenica 18 novembre, si terrà a Bastia Umbra (Perugia) il Birra Show. I birrifici aderenti saranno Mastri Birrai Umbri, Magalotti, San Biagio, Khamen, Jacob, Baladin, Birra del Borgo, Amarcord, Birra dell’Eremo, Caber Beer, Birra Olmo, San Gabriel, Flea, Itineris, Les Bieres du Grand St. Bernard, Citabiunda, Scarampola e Artigianl Beer. Marchi industriali presenti Theresianer e i marchi dei gruppi Heineken e Doreca.

Il programma comprende degustazioni, seminari e masterclass culinari. I biglietti vanno da 4 € per il solo ingresso fino a 17 € che comprende il meraviglioso kit ingresso + degustazione birra + tagliere.
Info birrashow.

 

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