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1 Marzo 2013 Aggiornato il 2 Marzo 2013 alle ore 18:19

Il ragù di bruchi non è la nuova frontiera dopo le formiche di Redzepi

Insetti cucinati. Carlo Cracco ci ha provato guadagnando una delle tante copertine, ma meno consensi di quelle con l'orata di Gq e ancora meno di quella
Il ragù di bruchi non è la nuova frontiera dopo le formiche di Redzepi

bruco

Insetti cucinati. Carlo Cracco ci ha provato guadagnando una delle tante copertine, ma meno consensi di quelle con l’orata di Gq e ancora meno di quella della compagna in reggiseno su Vanity Fair. Renè Redzepi ne ha fatto un piatto simbolo della sua innovazione con le formiche vive che hanno fatto chiedere a mezzo mondo quale sarà la nuova frontiera della cucina d’avanguardia.

In Francia, a Aubervilliers, ci ha provato un ristorante clandestino africano a servire un ragù di bruchi. Ma è stato fermato dai servizi veterinari che durante controlli di routine hanno trovato una pentola che sobolliva con i bruchi.

Se state pensando che il problema siano i bruchi, vi state sbagliando. Mancava l’etichetta per la tracciabilità oltre alle condizioni igieniche del locale. Mettersi in regola e servire ragù di bruchi potrebbe essere la nuova frontiera della cucina?

[Le Parisien]

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