Asiago Dop. Il panino vincente non è di foodblogger
Eleonora Mauri, di Besana Brianza ha vinto Asiago CheeSfida, il concorso dedicato al panino con l’Asiago Dop più gourmet d’Italia e promosso dal Consorzio di Tutela. Il suo panino “Francesina Piacentina” ha convinto la giuria formata da 40 membri in rappresentanza delle quattro categorie in gara: ristoratori, negozianti, foodblogger e appassionati.
La vincitrice ha gareggiato per la categoria Appassionati, ha realizzato un panino all’apparenza semplice dove gli ingredienti, a partire dalla francesina, sono stati scelti con cura: Asiago Stagionato Mezzano DOP, coppa piacentina, un’insolita salsa bernese e rucola. Il mix di sapori che ha convinto i giurati e ne ha decretato il successo. “Francesina Piacentina” unisce il tributo al territorio, grazie alla coppa piacentina e all’Asiago DOP, alla ricercatezza di una salsa che è da sempre una sfida anche per gli chef più navigati.
La finale ha visto contendersi il primo premio tra 4 finalisti. Oltre a Eleonora Mauri, hanno presentato il loro panino con Asiago DOP: Andrea Zinno, di Roma, foodblogger Tra pignatte e sgommarelli, secondo classificato con il panino “Tripla A”, Giulio Calgaro, ristoratore de La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (Vicenza), terzo classificato con “Asiagandwich” e Ilaria Gildone, di Torremaggiore (Foggia), appassionata, quarta classificata con “Panino fritto con Asiago e prosciutto crudo”.
“Asiago CheeSfida – ha detto il direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Flavio Innocenzi – è stato un grande successo perché è riuscito a dare spazio alle tante anime che ruotano intorno al concetto di gusto. Ristorati, negozianti, appassionati e foodblogger si sono trovati a competere con le stesse regole ma liberi di intraprendere strade e soluzioni diverse. Proprio questa varietà e ricchezza che esalta i tanti modi di cucinare e gustare un prodotto come l’Asiago DOP nelle sue diverse stagionature ci dimostra quanto sia importante offrire al consumatore e all’operatore professionale occasioni sempre diverse per apprezzare e conoscere un prodotto unico, distintivo, nato e prodotto in un delimitato territorio secondo un disciplinare rigoroso. Un patrimonio che vogliamo convidere e far apprezzare sempre più”.