Cose a cui non hai mai pensato di dover pensare: la festa di compleanno del tuo cane, ricetta compresa
Se nessuno come un cane sa apprezzare la straordinarietà della tua conversazione (cit.) forse è vero anche per la tua cucina. Ma non ti demoralizzare, il lenzuolo di parole che sto per scrivere servirà a farti capire che:
a) cucinare per un cane non è difficile
b) c’è chi ha fatto della cucina per cani una professione
c) i padroni dei cani amano organizzare feste di compleanno per i propri pelosi.
Breve e vagamente inutile digressione personale – E’ bizzarro che sia io a raccontarvi queste cose sulla cucina per cani. Io di cani non ne ho mai posseduto uno (e aver visto Hachiko dieci volte so che non fa testo). No, frenate, non sono quel genere di persona insensibile che non ama i cani e quindi, per sillogismi noti, non ama le persone. Solo che non credo di essere adatta ad accudire un cane. Quando ero molto piccola i miei nonni avevano Febo, un pastore tedesco di cui io ho vaghi ricordi, se non quelli di lui che ringhiava contro chiunque cercava di avvicinarsi a me. Febo mangiava cose di cui non ho memoria, ma che non erano particolarmente appetibili altrimenti mio nonno non avrebbe avuto ragione di dire “questo lo diamo al cane” ogni volta che mia nonna se ne usciva con qualche esperimento gastronomico poco riuscito.
In ogni caso, se oggi avessi un cane, chiederei un consiglio a Kiki Pelosi. E’ un’esperta di cucina canina e di “ricette festose per zampe pelose” (cito testualmente dal suo blog). Talmente bizzarra e gioiosa che l’ho trovata subito adorabile. Geniale nell’essersi inventata una professione. Ma no, non adotterò un cane.
Kiki non si limita a cucinare, ma organizza vere e proprie feste di compleanno per cani. Sembra che sia un passatempo molto di moda, quello di festeggiare il proprio cane invitando amici (accompagnati dai padroni) e preparando qualcosa di buono da mangiare. Probabilmente più divertente per i padroni che per i cani. Ok, ditelo, sono una brutta persona a pensare queste cose. Ma non riesco a fare a meno di pensare che se ogni anno canino equivale a sette anni umani, siamo proprio sicuri che i vostri amici a quattro zampe abbiamo voglia di festeggiare?
– “Kiki, cosa intendi esattamente per “feste di compleanno per cani”?
– “Per festeggiare Nena (carlino nero), Ozzy (carlino), e Cyrus (bullmasAff) abbiamo scelto come location il loft di Mauro e Giusy Gatti. Uno spazio molto confortevole, perfetto per ospitare tre pelosi così simpatici e vivaci.”
– Ah, ah…
– “L’ispirazione per il tema è stata “Super Best Friends”: tre parole che riassumono un concetto, l’amicizia super. Ozzy, Nena e Cyrus infatti sono davvero una famiglia…e condividono proprio tutto. Anche le mini torte! Durante la festa sono stati tutti meravigliosi e ci hanno regalato moltissima allegria.”
– Ma, in pratica, come distingui un compleanno canino da un normale pomeriggio in cui tre cani passano qualche ora insieme a giocare?
– “Per questa festa il menu è stata la mia preoccupazione maggiore. Cyrus e Ozzy, infatti, hanno dei piccoli problemi gastroenterici per cui il cibo doveva essere adatto alle loro esigenze. Ho cominciato a disegnare e a pensare ai piatti e agli ingredienti ma non contenta, ho voluto organizzare un incontro con un veterinario per essere completamente sicura. Il menu che ho realizzato non si è semplificato, ma non ho rinunciato allo stile e ho creato tre mini tortini di riso basmati e nasello a vapore con dei fiori eduli. Inutile dire che sono stati spazzati via in pochi secondi.”
Breve e completamente inutile digressione personale – Me lo immagino, il mio nonno, davanti a un tortino di riso con sopra dei fiori eduli, dire “questo lo diamo al cane”.
Dopo la teoria, passiamo alla pratica, ho chiesto a Kiki una ricetta festosa per i vostri pelosi.
Fior fior di riso
Ma torniamo all’inizio di questa storia, e precisamente al punto a) cucinare per i cani non è difficile. Specie se una persona come Kiki si è presa la briga di riassumere le sue preziose regole in decalogo:
“I nostri 4zampe apprezzano chi dedica loro del tempo e chi cucina con amore…perché? Perché riescono percepire che nell’aria c’è della Bontà! Detto questo, ecco 10 consigli per cucinare per il vostro Peloso!
1. Dedicate tempo e amore alla ricetta, siate scrupolosi e corretti. Pensate che il cane è un animale, non la zia di Sorrento venuta per strafogarsi!
2. Scegliete ingredienti sani e genuini, niente di inscatolato o troppo conservato. Freschezza First!
3. Non usate sali, burri e zuccheri di nessun genere. E non friggete nulla!
4. Volete usare il riso? STRACUOCETELO. Il riso, a loro, piace così.
5. Verdura e frutta? Certo! Ma quale? Patata bollita di sicuro, mela grattugiata assolutamente! No aglio e cipolla…l’alitosi non piace ai Pelosi. E nemmeno l’avocado.
6. Usate il forno e la vaporiera per le ricette dedicate al Peloso, anche lui tiene alla linea!
7. Dimenticate la parola DOLCE o TORTA, i cani non sono Marie Antoinette. Se “torta deve essere” che sia fatta di carne o pesce, riso e verdure cucinate con legeresse. No macaron, no cake di ultra design e biscottini dai colori pastello. Woof!
8. Lo volete viziare? Fate delle polpettine al forno con petto di pollo e un trito di carota. Poi usatele come premietti. Sarà felicissimo!
9. Ciò che fa bene e piace a voi non è detto che vada bene per loro. Tenetelo sempre in mente. E
quando arriva l’estate create dei ghiaccioli con succo di mela biologico piuttosto che dargli un
cucchiaino di gelato. Il gelato è goloso SOLO per noi.
10. Amatelo e rispettatelo perché lui ha solo voi e vive per voi. E soprattutto sta in cucina con la lingua spianata aspettando voi e la vostra meravigliosa ricetta fatta con dedizione.”
Breve e utile digressione personale – Non invitatemi al compleanno del vostro cane, non saprei proprio cosa regalare al peloso, però una cosa è certa, dopo questo pezzo la metafora “mangiare da cani” avrà per me tutto un altro significato
[Martina Liverani]