Roma. Settembrini apre L’Officina che si aggiunge a ristorante, caffè, libreria e porchetta
A Roma, dopo Romeo che ha aperto in un’ex officina Alfa Romeo, è la volta di Settembrini che, come anticipato, apre la sua di officina. L’Officina Settembrini si aggiunge al ristorante, al caffè, alla libreria, alla porchetta. Nel quartiere Prati, via Settembrini in pratica è diventata l’asse del quadrilatero del cibo, un po’ gourmet, un po’ modaiolo. L’Officina di via Giuseppe Avezzana è uno store che va alla scoperta di novità gastronomiche e di design.
Alla guida di questo piccolo impero del gusto c’è Sabina Guidotti, direttrice artistica con un passato “a colori”, scelta dal patron di Settembrini, Marco Ledda, per la sua particolare sensibilità alla sovrapposizione tra l’esperienza gastronomica, gli attrezzi che la elaborano e lo spazio in cui si svolge. A lei va infatti il merito di aver portato in Italia nel 2003 i colori e i parati inglesi di Paint & Paper Library e di Little Greene, ideando il primo atelier del colore con il marchio Blu di Prussia, rapidamente divenuto un riferimento nazionale. Per lei, gli architetti Martino Fraschetti e Vincenzo Tattolo dello studio Strato, hanno ideato uno spazio flessibile e dalle linee essenziali, ricercando continuità con la storia passata e prestando attenzione all’uso dei materiali, ai dettagli e alle finiture.
Sugli scaffali ci sono in vendita accessori per la casa e la cucina dell’olandese Pols Potten, artigianato in chiave nordica contemporanea, e gli oggetti dell’italiana Knindustrie (qui i prezzi del catalogo on line) o le ceramiche di Gien dipinte a mano. Alla voce cibo: verdure, pomodori del piennolo, salse, marmellate, conserve, sughi, paste, dolci, carni e pesci, tè della maison francese George Cannon in abbinamento alle teiere della Tea Elegance. E poi i formaggi e i salumi del Caffè e i vini scelti da Luca Boccoli.
Insomma il supermarket di un tempo ha trovato nuova forma.
L’officina Settembrini. via Giuseppe Avezzana, 19/21. Roma. Tel. +39 06 32111583
[Immagini: Serena Eller Vainicher]