Parigi: 5 hamburger per consolare François Hollande
Non si conosce mai abbastanza una persona finché non le si chiede cosa ha mangiato per pranzo. Non è fra le lenzuola che si deve cercare. E’ nel piatto che bisogna indagare.
Di François Hollande, soprannominato fino a poco tempo fa “Flanby” – un dessert francese flaccido e inconsistente, la crème caramel da supermercato – abbiamo capito che gli piacciono le donne dalla bellezza raffinata.
Ma il cibo? Ecco, il presidente francese ha un debole per gli hamburger. Anche lui sul pezzo? Sì. Ma da sempre, anche quando non andavano di moda ed erano fast food puri e duri, senza filiere corte e accorgimenti criticamente slow.
“Avrei potuto fare una fortuna in cheeseburger, ma alla fine ho scelto la politica”. François Hollande
“E da allora ha mantenuto un certo gusto per gli hamburger.” La (ex?) fidanzata Valérie Trierweiler
Una centenaria tradizione di haute cuisine francese nulla può di fronte al piacere atavicamente maschile provocato da un morso che sa di sangue, pan brioche, cheddar e salse chutney. Dico sangue perché ai francesi la carne piace cotta così. Dico maschile ma non vi offendete: sono per le pari opportunità.
Le catene di fast food dei suoi studi non saranno forse il luogo dove intercettare il Presidente ormai al limite minimo di consensi. Ma nemmeno quelle dove vorrei andare a Parigi. Io consiglio questi con buona pace di Hollande.
1. Blend
Blend: Zona Etienne Marcel, il segreto sta negli ingredienti. Pane e patatine fritte fatte in casa. La carne è un macinato misto di manzo e vitello d’Yves- Marie le Bourdonnec, boucher artisan, il macellaio artigiano che ama le foto (consiglia su instragram l’hashtag #blendhamburger). Cambia e propone menu nuovi molto spesso.
A pranzo c’è il menu da 15 €, mentre il nuovo BBTO con pollo, emmental, guacamole e fagioli costa come tutti gli altri: 10 €.
2. Le camion qui fume
Camion qui fume. L’hamburger si mangia con le mani, questo è poco ma sicuro. E allora non si può non menzionare l’hamburger del Camion qui fume (spostamenti da seguire su Facebook).
Prezzo: dagli 8 ai 10 €.
3. The Beef Club
Forse il più snob. Arredato come un bistrot francese con qualche tocco underground newyorchese. Ha un solo hamburger in menu, ma ben fatto. C’è una scelta di 10 contorni.
Prezzo: 23 euro, patatine incluse.
4. Paris New York
5 hamburger in menu e uno veggie. Carne bretone stagionata più settimane e pane homemade. Il cheddar è di 9-18 mesi.
Prezzo: 10 €.
5. Razowski
Stile americanissimo. Famoso l’hamurger con doppio formaggio e doppio strato di carne, ma sanno farli anche più leggeri come, ad esempio, il Kiri Burger.
Prezzo: circa 10 €.
E voi avete suggerimenti? Per gli appassionati di hamburger, dico, non per gli uomini (e le donne) del Presidente.
[Testo: Olga Mascolo. Immagini: Facebook/Bon Appetit, Simon Says, fastandfood.fr]