Milano. Cosa mangiate alla Segheria di Carlo Cracco che apre domani
Dicono che l’attesa aumenti il desiderio. Quella per l’apertura del ristorante low cost Carlo e Camilla in Segheria è spasmodica. Carlo Cracco (è lui il sovrano della coppia), a quanto pare, lo ben sa. Piano piano – verrebbe da dire con il contagocce – distribuisce le notizie sul suo nuovo ristorante,
E se ha fatto entrare La Repubblica Milano per dare una sbirciata al nuovo concept (con tanto di sedie Cappellini e piatti Richard Ginori messi insieme dalla prprietaria Tanja Solci), oggi anticipa a Scatti di Gusto il giorno esatto dell’apertura e qualche piatto che verrà proposto.
Per la verità, lo chef è stato vittima di una ‘retata’ alla presentazione di Loriblu, nel bel mezzo della Milano Fashion Week. Lontano dai riflettori e attorniato dalle scarpe invece che dalle pentole – Cracco è ormai uno dei volti più contesi dal fashion, soprattutto quando si tratta di calzature – lo chef si è lasciato andare.
“Non aspetteremo marzo, ma inizieremo già questo sabato sera 22 febbraio: apriremo solo la zona bar, ma sarà un grande evento a base di cocktail e stuzzichini per farci conoscere dalla città”, spiega. A miscelare “una rivisitazione dei cocktail anni ’30 e ’40” ci sarà Filippo Sisti.
Per l’apertura vera e propria bisognerà attendere venerdì prossimo, il 28 febbraio. Solo allora l’intero menu verrà svelato, anche se a partire da oggi possiamo basarci su qualche elemento in più per iniziare a fantasticare.
Poi Carlo e Camilla in Segheria sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 18 alle 2 di notte.
“La carta sarà di una dozzina di portate, al massimo 15: sarà una ristorazione fatta bene, che metterà in tavola ingredienti di qualità a un prezzo accessibile”, prosegue. Sarà possibile mangiare a 40 € a persona.
Ma cosa?
Il piatto di punta è The Cube. “Si tratta di un cubo di carne o di salmone che viene cotto e servito con l’accompagnamento di una guarnizione, del pane in diverse varianti e di alcune salse. È il frutto di uno sforzo compositivo che sono sicuro piacerà a molti”.
Non mancheranno di certo le uova. Come sarebbe possibile d’altronde se sono arrivate insieme alla gallina a rappresentare la cucina di Cracco sul calendario Lavazza?
Un’altra novità introdotta in cucina è lo spiedo. “Abbiamo introdotto in cucina lo spiedo e vorremmo cucinare tutte le carni in questo modo”.
E voi siete pronti al pollo allo spiedo made in Cracco? Io sono indecisa se mettermi in fila a via Meda 24 da subito.
[Immagini: Repubblica Milano, ilpreboggion]