Hamburger inarrivabile. Il più caro d’Italia costa 85 €
Voi tutti che pensate che gli hamburger gourmet di Milano siano i più buoni e i più cari d’Italia, non siete mai stati a Pordenone.
Siamo andati lì dove il Friuli si confonde con il Veneto per scoprire Piazzetta San Marco 13, il nuovo city/kitchen pordenonese (che vuol dire ristorante, bistrot, steakhouse, hamburgeria, tutti shakerati assieme).
Il locale è già salito agli onori della cronaca in quanto aperto da Marco Carraro chef stellato de Il Cecchini (ristorante a Pasiano di Pordenone) e da C&C group (in portafoglio anche i locali Ai Gelsi di Codroipo, Relais Picaron di San Daniele, La Fattoria dei Gelsi di Aprilia Marittima e Chick-a-Boom di Pasiano).
E anche per avere arruolato nella brigata di cucina Jessica Rizzetto, l’ex operaia friulana che grazie a Masterchef (concorrente della 3^ edizione, eliminata qualche settimana fa) ha avuto l’occasione di giocarsi la propria chance nel mondo della cucina.
Piazzetta San Marco 13 ha un arredamento ricercato e allo stesso tempo informale (tovagliato di carta) con un menu sfizioso che partendo dalle tapas, arriva alle insalate e alla pasta (disponibili solo a pranzo), e poi accelera con le degustazioni al taglio (belota riserva), polpette e stinchi al girarrosto, per arrivare alla battura di manzo con tartufo nero e maionese al wasabi e alla verticali di fassona in degustazione (battuta , tartare e carpaccio).
A questo punto però vi starete chiedendo che fine hanno fatto gli hamburger e soprattutto i loro prezzi.
Li ho lasciati per ultimi perchè sono il pezzo forte dell’offerta, con tanti abbinamenti che per numero e fantasia non avevo ancora visto. A San Valentino hanno anche sfornato il Love Burger (200g, mayonese vellutata di rape rosse, insalata “iceberg” capricciosa, afrodisiache scaglie di cioccolato puro al 90%, nettare di aceto balsamico, inebriante Caprice des Dieux) a forma di cuore.
C’è il Classic (250 grammi di scottona a 9,90 €), il Duka (200 grammi di hamburger d’anatra, con scaloppina di foie gras e montasio a 15,90 €) e il più il vegetariano De-light (hamburger di ceci, pomodori infornati, rucola, provola affumicata e robiola fresca, mayonese di casa e Montasio a fette a 10,90 €).
In mezzo, un mondo di varietà di panini.
Ma la vera vetta inarrivabile è quella dell ‘I’m rich‘ di novembre, l’hamburger di manzo wagyu con oro 24kt, uova di quaglia con tartufo bianco, formaggio blu al Sauternes, mayonese al tartufo nero, radicchietto fresco, caviale e panna acida dall’inarrivabile costo di ben 85 (O-T-T-A-N-T-A-C-I-N-Q-U-E) euro. L’uno, chiaro.
In realtà, oggi il panino ‘Io sono Ricco’ (nome tradotto che pare preso direttamente da un film dei Vanzina) è stato sostituito da un più economico ‘Japan Style’, sempre col manzo Wagyu, a 38 euro, ma la sostanza non cambia: a Pordenone abbiamo trovato l’hamburger più caro d’Italia.
Io, semplicemente, mi sono fiondato sugli hamburger più normali e gettonati, e tra il ‘Cheese’ (250 grammi di scottona, tris di formaggi belga; salsa di digione, a 12,90 €), il localissimo e simpatico ‘Very Furlan’ (scottona, San Daniele, frico e mayonese alla barbabietola rossa, 12,90 €), ho scelto il Red Mountain a 13,90 €.
E non ho sbagliato.
Panino di grandi dimensioni (pure troppo) con carne di manzo saporitissima e cotta alla perfezione, sposata divinamente allo speck di Sauris (d’ora in poi, bye bye buon vecchio bacon), il tutto unito da un buon tomino e dal Montasio, che con i funghi champignon (scelta discutibile), il pomodoro e la salsa di lardo colonnata (che emerge poco dal mucchio) completano il quadro.
Nel piatto (che si può scegliere con o senza il pane, un filo sottotono come gusto) insieme alla notevole maionese al pepe verde fatta in casa, vengono servite patatine fritte McCain (sigh, citate proprio così nel menu) preparate col ‘nuovo sistema di frittura ‘Loils’, più salutare e con basso impatto ambientale’.
Una scelta poco comprensibile. Mi proponi la carne firmata da un macellaio di fiducia, il pane e le salse artigianali, degli abbinamenti insoliti e poi mi cadi sulle patate surgelate (al terrificante costo, ordinate da sole, di 4,40 euro)?
Nella lista anche una discreta selezioni di vini, birra artigianale alla spina Zahre di Sauris (bionda, rossa, nera e canapa), insoliti ma simpatici dolci in vasetto, il tutto servito da un personale di sala preciso, attento e professionale.
Uscendo, dopo aver pagato hamburger e birra 19,20 €, promuovo il locale, però mi sorge un dubbio e mi chiedo: ho cenato veramente nell’hamburgeria più cara d’Italia o ne esiste una con un hamburger ancora più costoso in carta?
Piazzetta San Marco 13. Piazza San Marco 13, 33170 Pordenone. Tel. +39 0434 247530
[Immagini: Andrea Soban, piazzetta san marco 13]