Roma. 10 indirizzi per scegliere il mercato del cuore e risparmiare
Mercato e spendere meglio. Su una regola siete sicuri di trovare d’accordo tutti gli chef: un buon piatto si costruisce solo su solide fondamenta, sulla qualità della materia prima. E quindi anche sul dove reperirla.
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Un principio assoluto, invece, nella vita di tutti noi mangiatori di piatti più o meno perfetti, è che fare la spesa è una routine, e inquanto tale per nulla stimolante.
Pensate che questi due “mondi” non possano incontrarsi mai? Invece sì: basta trovare il mercato giusto. E noi da bravi personal(food)shoppers, per Roma, ne abbiamo messi in fila 10. Anche perché, ve ne sarete accorti, domani è primavera. E perché non festeggiarla con una mattinata all’aperto nel primo sabato di primavera? Con un occhio al portafogli e uno ai carciofi romaneschi.
1. Mercato Val Melaina
Opulento.
La prima cosa che colpisce entrando in questo mercato (lo farà ogni volta, statene sicuri) è la quantità : di prodotti, di banchi, di “volumi”, di offerta in una sola parola.
Quantità che in questo caso non va affatto a discapito della qualità, anzi: la cura nell’esposizione, la freschezza di frutta e verdura e la varietà di scelta ne fanno, per me, un vero esempio per la categoria.
La selezione ortofrutticola la fa da padrona ma segnalo anche l’ottima pescheria, e un banco con prodotti caseari del sud italia davvero tentatore (formaggio ragusano e nodini pugliesi)
A coronare il tutto, un rapporto qualità-prezzo davvero concorrenziale, che (come una volta succedeva in ogni mercato) migliora vertiginosamente il sabato verso chiusura.
Consiglio di andarci in due: le buste da portare saranno più del previsto.
Avvistato carciofo romanesco a 0,60 €
Via Giovanni Conti. Dal lunedì al sabato. Orari: 07:00 – 14:00
2. Mercato Trionfale
Completo.
La struttura moderna che lo ospita, inaugurata nel 2009, conta più di 250 banchi distribuiti per zone a secondo della categoria di prodotto. La completezza dell’offerta, insieme alla organizzazione, è chiaramente uno dei grandi pregi di questo mercato.
Anche se può essere magnifico avventurarsi senza meta tra i corridoi e lasciarsi ispirare da innamoramenti fulminei per una forma di pecorino o una fila di zucchine fiorite (i banchi sono davvero tutti ordinati, ricchi e attraenti), vogliamo darvi qualche indicazione per iniziare:
– a pochi metri dall’ingresso principale il box “da Peppino”: uova bio, anche di quaglia, prodotti apiari e confetture.
– più avanti (appena usciti dalla scala mobile che sale dal parcheggio, sulla destra) il banco di verdura che arriva da La Storta (alle porte di Roma): freschezza garantita, l’ultimo “carico” è durato in frigo una settimana senza batter ciglio.
– in fondo, la pescheria: da Cesare per pescato fresco, o da Valentino (si spende qualcosa di meno)
Avvistati carciofo romanesco a 0,70 €
Via Andrea Doria. Dal lunedì al sabato. Orari: 07:00 (anche 6:30) – 14:00
3. Mercato Esquilino
Creativo.
A Roma lo chiamiamo ancora “il mercato di Piazza Vittorio” nonostante sia stato trasferito ormai da più di dieci anni, dalla sede originaria a quella della ex caserma Sani.
Il fascino un po’ precario e “caciarone” della vecchia ubicazione si è andato perdendo nel cambio, ma non quello della dimensione multietnica, dei colori, dei profumi e dei visi che si incontrano.
Premesso che qui si può fare agevolmente la spesa per le necessità alimentari “nostrane” , sfido chiunque a non cedere alla voglia di sperimentare ortaggi con nomi astrusi o a restare indifferenti alla gentilezza dei venditori di spezie.
Io mi sono affezionata, nel tempo, all’acquisto del riso profumato (ne potete trovare anche di dieci tipi diversi sullo stesso banco), delle spezie non macinate e delle ormai indispensabili (pare) bacche di Goji , qui a 3 € all’etto.
Per chiudere con sapore, un samosa caldo take away con salsa al tamarindo da Taste Of India (subito fuori dall’ingresso di via Principe Amedeo)
I carciofi, scusate, non li ho proprio guardati.
Via Principe Amedeo (ingressi anche su via Turati, via Mamiani, via Lamarmora). Dal lunedì al sabato. Orari 5:00 – 15:00
4. Mercato Italia
Vivace.
Il mercato di via Catania ti accoglie così: musica in sottofondo (giuro, stamattina “Guantanamera”, a volume gradevolissimo), un bel via vai di avventori anche alle 8:00 di mattina e la luce che entra copiosa dalle finestre dell’edificio rionale.
Non vi basta?I banchi sono sempre ordinati, forniti e puliti, e l’offerta è ottima sotto tutti gli aspetti: varietà, qualità e prezzo.
Oltre agli ortofrutticoli, tutti nella zona centrale e molti dei quali coltivatori diretti, il mercato è contornato da esercizi piccoli e ma ben curati (salsamenteria,panetteria etc).
Per i più pigri, o meno abili in cucina la soluzione per la cena è alla macelleria del box 32 : fatevi consigliare da Fabio, perché tra saltimbocca alla romana, straccetti in bellavista e circa dieci tipi di polpette (semplici, ai pistacchi di Bronte e noci, alla calabrese, alla ciciociara, alla siciliana, ai sapori di bosco…) la scelta non sarà facile.
Avvistato carciofo romanesco a 0,60 €
Via Catania 70. Dal lunedì al sabato. Orari :07:00-14:00
5. Mercato Testaccio
Contemporaneo.
La nuovissima struttura architettonica, contemporanea e quasi minimal, conferisce a questo mercato una atmosfera diversa da quella che immaginiamo pensando a un luogo dove si vendono ortaggi e alimenti.
I box (103, per la precisione, ma purtroppo non tutti realmente utilizzati) sono concepiti come vere botteghe e resi attraenti da frutta e verdura in bell’ordine.
Ci troverete anche ogni altro genere merceologico, dai salumi e formaggi (bello il box 84, con specialità di Ariccia e latticini pugliesi) a pesce e carne, ai ravioli fatti a mano con farine bio.
I prezzi sono un po’ aumentati dopo il trasferimento, ma è sempre piacevole passare tra questi banchi, meglio se con in mano un panino di Scottona alla “Matriciana” (Mordi e Vai, box 15, lato via B. Franklin)
Avvistato carciofo romanesco a 0,80 €
Piazza Testaccio. Dal lunedì al sabato. Orari :07:00-15:00
6. Mercato Trieste
Curioso.
Ben più piccolo rispetto ai precedenti, in un edificio che meriterebbe una riqualificazione, è un po’ una sorpresa una volta che ci si convince a dare uno sguardo all’interno.
Qui vi parlo soprattutto dell’offerta ortofrutticola, uno su tutti il primo banco entrando dall’ingresso di destra, sul quale ho contato almeno una decina di tipi di pomodoro tra cui casalino, merinda, cuore di bue, ciliegino, datterino, vesuviano, pachino e piccadilly, e dove ho preso un mazzetto di cipolline fresche di Tropea che valgono una nuova visita.
Avvistato carciofo romanesco a 0,80 €
Via Chiana. Dal lunedì al sabato. Orari :07:00-14:00
7. Mercato Tito Speri
Micro.
Chiamarlo mercato è quasi da megalomani. Si sviluppa infatti tutto nella omonima piccola traversa a pochi passi da Piazza Mazzini e i banchi alimentari saranno meno di una dozzina.
Però…c’è un però: un paio di questi, facilmente individuabili, mi tornano sempre in mente quando serve qualcosa di inusuale o di non facile reperimento: nelle varie incursioni ci ho trovato lemongrass fresco, annone, asparagina selvatica e patate viola.
Se non siete dei puristi della stagionalità sappiate che questa settimana c’erano anche ciliegie scure che sembravano dipinte, meloni e mini ananas di importazione.
Avvistato carciofo romanesco a 0.90 €
Via Tito Speri. Dal lunedì al sabato. Orari : 07:00-14:00
8. Mercato Campagna Amica
Territoriale.
Qui ovviamente, invece, la stagionalità è il perno su cui ruota l’intero concetto di questi mercati, che si svolgono in varie sedi il sabato o la domenica.
Frutta e verdura di piccoli (anche piccolissimi) produttori, a km 0 , ma anche uova, marmellate e conserve, pane e prodotti caseari.
Una menzione speciale al primosale, ai salamini laziali con finocchietto, ai broccoletti e all’olio sabino assaggiati e acquistati nelle domeniche di mercato all’Auditorium di viale de Coubertin (prossimo appuntamento domenica 23 marzo,10:00-17:00)
Per l’elenco completo delle sedi e dei calendari si può consultare il sito www.campagnaamica.it
9. Mercato Campo de’ Fiori
Ingannatore.
A prima impatto, soprattutto se arrivate da Piazza Farnese, potreste avere l’impressione di essere di fronte a un luogo davvero pieno di storia e tradizione: l’aria del centro storico, la bella piazza, i primi banchi allestiti con furbizia scenografica possono cogliervi in fallo.
Addentrandovi però, vi renderete conto che del vecchio mercato di vignaioli e contadini romani non è rimasto quasi più nulla. E che la maggior parte dei banchi hanno ceduto alla legge del turismo. Potete sempre comprare un bel mazzetto di rughetta, ma come fosse un raro souvenir (anche per il prezzo).
E’ un mercato che ti fa tornare la voglia di fare la spesa: da un’altra parte, però.
Carciofo romanesco chi?
Piazza Campo de’ Fiori. Dal lunedì al sabato. Orari : 6:00-14:00
10. Mercato Flaminio II
Confidenziale.
L’ultimo della lista lo considero un luogo di famiglia, in cui si torna per affezione e perché c’è ancora qualcuno che ti chiama per nome.
È, infatti, uno dei tanti mercati di quartiere che ha subito come molti la decimazione dei banchi e dove i prezzi non sono più bassi che altrove ma trovi un po’ di tutto.
Perché per ritrovare l’entusiasmo di fare (bene) la spesa non è tassativamente necessario girare tutta la città: basta anche solo iniziare da sotto casa.
Avvistato carciofo romanesco a 0,80 €
Via Guido Reni. Dal lunedì al sabato. Orari : 07:00-14:00
Avete già scelto il vostro indirizzo preferito per la prima spesa di primavera?
[Testo: Bettina Q. Turiaco. Immagini: Bettina Q. Turriaco, Vincenzo Pagano, Confesercenti]