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Vino
2 Maggio 2014 Aggiornato il 22 Aprile 2021 alle ore 22:01

Rosati d’Italia. I 10 migliori vini aspettando i campioni dalla Puglia

Vini rosati: di loro si parlerà in ogni dove da qui a poco. Sta arrivando il caldo e si prestano benissimo ad essere stappati in vacanza, in barca, per un
Rosati d’Italia. I 10 migliori vini aspettando i campioni dalla Puglia

vini rosati

Vini rosati: di loro si parlerà in ogni dove da qui a poco.

Sta arrivando il caldo e si prestano benissimo ad essere stappati in vacanza, in barca, per un aperitivo in versione bollicina, come abbinamento jolly su piatti leggeri di terra e di mare.

Un rosato dall’ottimo rapporto qualità prezzo già lo avevo inserito tra le migliori scelte del Vinitaly. Ma possiamo allargare lo sguardo.

Anche quest’anno si svolge in Puglia il concorso Rosati d’Italia che fa il punto sulla produzione italiana. E stabilisce le migliori etichette affidando il giudizio a giurie formate da enologi, esperti di settore e giornalisti nominati dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Dal 6 all’11 maggio si terranno le selezioni e il 31 maggio sapremo chi ha vinto.

Per ora non è dato sapere nulla di partecipanti e vini. Poi le degustazioni saranno rigorosamente alla cieca e con tanto di notaio a vidimare.

10 vini rosati d’Italia

Io vorrei tanto vedere laureati 10 campioni: quei vini che quest’anno considero tra i migliori rosati d’Italia.

Sono sicura che sapranno allietare le vostre vacanze e i vostri pranzi. Scommettiamo che piacciono anche a voi?

vini rosati uva

1. Kettmeir. Rosè Brut Metodo Classico Athesis Alto Adige 2010 

Pinot nero coltivato a circa 700 metri sul livello del mare. La permanenza sui lieviti di almeno  18 mesi conferisce a questa bollicina struttura, eleganza e perlage fine e persistente. Colore rosa tenue con riflessi pesca, esprime note fruttate di lampone con sentori piacevoli di lievito. Al gusto è secco, pieno e  armonico. Perfetto  come aperitivo, si abbina bene a  tutto pasto soprattutto con piatti di mare elaborati. Interessante sui piatti della cucina orientale e in generale su portate speziate.

Punteggio: 92/100. Prezzo: 15 €

2. Cadifrara. Oltrepò Pavese cruasè brut Docg

Oltrepò Pavese, azienda agricola tradizionale dal 1905. Il vino è 100% Pinot Nero, Metodo Classico, naturale colore rosa intenso e brillante. Aromi di piccoli frutti di bosco maturi: more, lamponi e ribes. Al palato è sapido ma equilibrato da buona morbidezza, piacevolmente fruttato. Il recente nuovo marchio collettivo “cruasè” nasce dall’abbinamento vino – territorio del primo Metodo Classico italiano che punta su un prodotto elegante e fuori dal comune. Straordinario rapporto prezzo qualità, ottimo come aperitivo.

Punteggio: 90/100. Prezzo: 18 €

3. Sergio Arcuri. Marinetto Rosato Calabria Igt 2013

Cirò Marina, Calabria ionica, naturalmente gaglioppo. Azienda familiare con quasi due secoli di storia alle spalle. Regime biologico, vigne a 50 mt sul livello del mare. Basse rese, alta qualità, regime biologico. Da vigne giovani, colore tipico del Cirò  di media trasparenza, vivace e affascinante, promette e mantiene una grande freschezza al palato. L’acidità è quasi tagliente a bilanciare la forzuta struttura del gaglioppo (13,5%). Sentori di ciliegia, nessun cedimento alla dolcezza, invita a continui sorsi. Il palato è pieno, rotondo, di gran verve grazie all’imponente nota salata con retrogusto agrumato . Un vino ‘teso’, che non cade neanche sul rapporto prezzo qualità. Vino decisamente estivo, perfetto sulla parmigiana di melanzane, sulle tipiche alici ‘arreganate’ calabresi, o semplicemente con pane e ‘sardella’ (la rosa marina piccante) abbinati ad un ottimo olio naturalmente calabrese.

Punteggio: 88/100. Prezzo: 9 €

4. Cantine Villa Dora. Gelsorosa Lacryma Christi del Vesuvio Rosato dop 2012 

La Famiglia Ambrosio gestisce la splendida cantina all’interno del parco Naturale del Vesuvio. Controverse le vicende di questa Doc che negli anni dell’immigrazione era il vino degli italiani all’estero. Oggi la ritroviamo nella gamma delle aziende produttrici solo perché sono i mercati esteri, soprattutto Giappone e Stati Uniti, a farne richiesta. Il vino da blend di aglianico (20%) e piedirosso (80%) si presenta di un bel rosa vivo con nuance ramate. La vivacità del colore annuncia grande freschezza e mineralità tipica dei vini delle terre nere. Villadora ha l’ottima abitudine di uscire almeno un anno dopo la vendemmia per lasciare tempo al vino di affinare bene in bottiglia e di affrontare il trascorrere del tempo con grande facilità. Un Lacryma Christi diverso: elegante, minerale,  equilibrato (13% alcol) sorso accattivante. Lo beviamo  su piatti di mare importanti, cernia con patate o ricciola al gratìn, crostacei o in barca su un ricco spaghetto di vongole in bianco.

Punteggio: 86/100. Prezzo: 14 €

5. Carbone vini. Rosa 2013 rosato Basilicata Igt 

Siamo a Melfi nel cuore del Vulture. Qui in contrada Braide, la giovane vignaiola Sara Carbone produce un rosato da Aglianico del Vulture, su suoli vulcanici e da vigne giovani che aiutano il vino a conservare  struttura del vitigno e bevibilità. A 550 metri sul livello del mare, le escursioni termiche garantiscono grandi profumi. Il contatto con le bucce è molto breve. Quel che basta per ottenere il colore e la struttura (13% alcol). Lo beviamo come aperitivo o su piatti elaborati di mare.

Punteggio 85/100. Prezzo: 10 €

vini rosati calici

6. Donelli 1915. Lambrusco Rosato Igt Emilia 2013

Azienda centenaria, in provincia di Reggio Emilia, che ha avuto il merito di far conoscere il lambrusco nel mondo. Il vino è frizzante e secco con una spuma fine di un bel colore rosa brillante. Al naso è molto profumato, floreale con ricordi di violetta. Si beve piacevolmente fresco grazie anche alla struttura alcolica non imponente. Lo accompagniamo alla cucina regionale emiliana, alla mortadella con pane caldo, come aperitivo d’estate o anche su risottini leggeri a base di verdure. Prezzo straordinario.

Punteggio 84/100. Prezzo: 6 €

7. Vini Leuci.  Altura 2012 rosato Negroamaro Salento Igt

Eccoci nel cuore del Salento, terra di rosati e di vacanze. L’azienda se pur costituita una decina di anni fa, ha radici antiche. Vitigno più coltivato il negroamaro. Il bicchiere è di un bel colore corallo vivace. I profumi sono abbastanza intensi, con una leggera nota minerale. Al palato la frutta è in bella evidenza, fragole soprattutto. Freschezza e sapidità se la giocano alla pari con la buona struttura alcolica (13,5 %). il sorso è netto, pulito e lascia il palato pronto per nuovi sorsi. Lo beviamo su carni bianche alla griglia, come aperitivo accompagnato da piccole “tapas” a base di salumi e formaggi abbastanza freschi. O su pietanze di mare come tonno alla griglia e fettuccelle con astice.

Punteggio 82/100. Prezzo: 13 €

8. Le Cimate. Saudade Umbria Rosato Igt 2013

Giovane cantina di Montefalco che conta un’esperienza secolare nella produzione vinicola. Si è cimentata in progetto non facile, grazie a tecniche innovative di cantina: produrre un rosato da sagrantino, notoriamente ad alto contenuto tannico. Rosato in purezza, al naso si presenta complesso con rimandi di ciliegia, fragola e ribes che si fondono in un gusto fresco e fruttato decisamente persistente. Lo beviamo su carni bianche, formaggi semi stagionati e pesce grigliato. Ottimo anche come aperitivo. Straordinario il prezzo.

Punteggio 80/100. Prezzo: 8 €

9. Borgo delle Oche. Dedicato a L, Spumante brut rosè Friuli Grave Doc 2013 

In provincia di Pordenone, questa cantina relativamente giovane produce tutte le tipologie della doc Grave a prezzi molto competitivi e con grande attenzione alla qualità. Dedicato a L si presenta di colore rosato con lievi sfumature violacee. Al naso prevalgono i frutti rossi fusi con le tipiche note speziate del cabernet sauvignon. Al palato è morbido e sufficientemente fresco; il perlage è fine e persistente e il palato abbastanza lungo. Si accompagna ad antipasti di salumi, carni bianche e funziona come aperitivo. Ottimo rapporto prezzo qualità.

Punteggio: 78/100. Prezzo: 7 €

10. Citra Vini. Cerasuolo d’Abruzzo Dop Omen 2013 

Sulle colline sopra Chieti, vigne non eccessivamente alte, vendemmia abbastanza tardiva. Il colore, inutile dirlo, è cerasuolo acceso e vivace. Il profumo è intenso soprattutto di marasca, confettura di ciliegia e una poco usuale nota fumè. Al palato è freschissimo e ha una decisa struttura alcolica (13%). Si presta bene agli abbinamenti con la zuppa di pesce, carni bianche, crostacei; buono anche sulla pizza.

Punteggio 76/100. Prezzo: 10 €

Saranno arrivati al tavolo della giuria? In attesa di scoprirlo, avete qualche altro suggerimento per vedere rosa il vostro bicchiere e tutto il resto?

 

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