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Vino
17 Giugno 2014 Aggiornato il 7 Aprile 2019 alle ore 12:25

Roma. 7 buoni motivi per andare a Vinòforum e non bere vino

Dici Vinòforum a Roma e pensi subito a fiumi rossi che scorrono tra gli stand della manifestazione che si tiene a due passi da Ponte Milvio e Stadio
Roma. 7 buoni motivi per andare a Vinòforum e non bere vino

Vinoforum 2014 Roma

Dici Vinòforum a Roma e pensi subito a fiumi rossi che scorrono tra gli stand della manifestazione che si tiene a due passi da Ponte Milvio e Stadio Olimpico.

Vero. Anche se qualcuno ha rivolto gli occhi al cielo per la tanta pioggia che è venuta giù e che ha costretto il Municipio a diramare l’allarme acqua (sembra quasi un ossimoro parlando di vino).

Falso. Perché non è solo il vino ad essere protagonista. Con il tempo la manifestazione è cresciuta, ha cambiato sede, si è fatta più grande e ha aperto al cibo.

Così, anche chi non ama il vino e si dichiara astemio (e questo non sono io) ha un motivo per andarci. Anzi, più di uno.

1. Heinz Beck

Heinz Beck

Al primo posto non può che esserci lui, il Re di Roma, che è una presenza costante di Vinòforum. Un’occasione imperdibile del programma Cantine da Chef che ha permesso ai fortunati partecipanti di assaggiare alcune portate del menu speciale dei 20 anni alla Pergola.

ricciola Beck ossobuco Beck eden Beck

Ve le ricordo:

Ricciola marinata all’aceto balsamico bianco con neve di melograno.
Eden
Assenza di ossobuco.

2. Niko Romito

Niko Romito chef

Il tre stelle Michelin arriva dal suo Reale di Castel di Sangro per meravigliare il palato di chi non è ancora arrivato in Abruzzo.
Il menu prevede tre portate:
Coniglio fritto
Tortello di Bufala
Umido di vitello con insalatina alcolica abbinati al Soente 2013, al Montiano 2011 e al Passirò 2012 di Falesco.

Ma è inutile che vi agitiate a cercare link o telefoni. La cena è sold out da quel dì.

3. Caviale

Caviale Calvisius

Due ingredienti vanno alla grande in questo periodo e saltano da una manifestazione all’altra: la mozzarella di bufala (di cui avete la mappatura delle migliori e sarete diventati esperti) e il caviale Calvisius che è andato via a cucchiaiate nella mega cena con i super chef (troppi aggettivi?) a Festa a Vico 2014.

A Vinòforum trovate il caviale.

4. Ostriche

ostriche

C’è acqua e acqua a Vinòforum. Mentre siamo tutti a fare la danza della pioggia al contrario, il nostro pensiero va all’estate e all’acqua ma del mare. Meglio Fresco è la pescheria di Roma che fa per voi con i piatti pronti da ordinare e le ostriche. Un lusso a portata di street food.

5. Olive all’ascolana

fritto misto

Caviale, ostriche, champagne e tristellati. Non dovete pensare che a Vinòforum ci sia solo l’inavvicinabile. Prendete uno dei campioni dello street food, l’oliva all’ascolana e declinatela come meglio vi pare. Con Fritto Misto le olive DOP sono in abbinamento con i migliori vini marchigiani.

6. La prossima stella Michelin

Daniele-Usai

Oltre a Cantine da Chef c’è anche Cucine a Vista che sarebbe la versione easy dei ristoranti. Quattro chioschetti che si affacciano sui vialetti del quartierino del cibo. E vi cito Daniele Usai del Tino di Ostia (ma per tutta la durata della manifestazione sono 16 gli chef che si alternano ai fornelli) perché i suoi piatti sono buoni e una piccola disattenzione in fase di stampa gli ha attribuito la stella Michelin che invece non ha. Un augurio per la prossima edizione della Rossa che voi potrete far diventare più forte assaggiando uno dei tre piatti proposti:
Cocktail di gamberi rossi
Agnolotti con farina di piselli germinati, mazzancolle e guanciale
Pane e cioccolato.

7. I tre bistrot di Roma

Sarà un caso, sarà la tendenza del momento ma a Cucine a Vista è in programma la partecipazione di tre ristoranti romani che in questo momento sono la migliore espressione del bistrot contemporaneo. Ossia si mangia benissimo a prezzi più che ragionevoli tanto da averci più volte fatto gridare al miracoloso rapporto qualità prezzo. Ve li elenco in rigoroso ordine alfabetico.

Kotaro NodaRomen Bistrot 64

Bistrot 64. La strana coppia Kotaro Noda e Emanuele Cozzo portano una nuova invenzione dopo aver spopolato a Festa a Vico con la carne di maiale che sembrava di Kobe. Preparatevi a scegliere tra:
Vegan Burger di ceci, senape, emulsione di carote e germogli
Pizza e “mortazza”: Focaccia, mortadella e maionese al pistacchio
Ramen de Roma: Lombrichelli burro e alici
Pappa al pomodoro: Matriciana con guanciale e pecorino
Io già voto per il Ramen e, confesso, nemmeno non al buio. L’ho assaggiato già.

Alba Esteve Ruiz esteve rocher

Marzapane. Alba Esteve Ruiz sta macinando successi da un anno e ha confermato il suo stato di forma in tutte le manifestazioni “in esterna” cui ha preso parte. Anche per lei 4 portate alla verifica di un pubblico ancora più ampio e variegato.
Fideuà
La cassettina del porchettaro
Nuggets di agnello con la salsa bernese
Il gelato sulle nuvole

Dino de Bellispizzaiola fredda re-sushi-tiamopasta carbonara

Salotto Culinario. La cucina di Dino de Bellis si nutre di solide certezze e di giochi divertenti ma mai fini a se stessi. Gli avventori potranno assaggiare il piatto “miracoloso” presentato a Festa a Vico, ovvero Re-sushi-tami, una pizzaiola fredda che ha conquistato il cuore dei non crudisti. E tanto per restare in tema di gioco e di piatti diversamente qualcosa, ecco la Carbonara sbagliata con lardo e liquirizia da assaggiare subito (o da provare a fare a casa seguendo la ricetta).

Ecco, vi ho dato 7 buoni motivi per andare a Vinòforum e restare sobri. Tanti quanti i vizi capitali in cui potrete incorrere girovagando per i viali del cibo e del vino.

Ma al solito voi potete concorrere a dare un segno di maggiore cupidigia indicando quello che non possiamo proprio perdere. Senza citare il vino, altrimenti è troppo facile.

[Daniele Amato]

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