Annunci: pizzeria cerca ragazza ventenne in sala. Seguono insulti
Ho un amico italiano che vive da qualche anno in Norvegia. Mi ha raccontato che un nostro connazionale ha aperto una pizzeria nella capitale e cerca personale di sala.
Mette un annuncio su un forum frequentato da stranieri (pare che i norvegesi non vogliano fare i camerieri) che recita: “Cercasi ragazza 22-28 anni ….”
Forse state pensando: “E allora?”. Noi viviamo in Italia e annunci così (purtroppo, dico io) non ci fanno né caldo né freddo.
Ma questa è la penisola scandinava, baby, e cominciano subito ad arrivare le prime reazioni. Cose che il povero italiano mai e poi mai avrebbe potuto immaginare.
Risponde un ragazzo, e per praticità lo traduciamo: “Sono un maschio: qual è il problema se le pizze le servo io?”.
Il titolare si giustifica: “Le ragazze sono più motivate” (la classica toppa peggiore del buco).
Poi aggiunge: “Ho indicato l’età perché è un lavoro stressante e faticoso” (excusatio non petita).
Gli risponde prontamente una risoluta ventinovenne: “Corro due ore al giorno, secondo lei non sono in grado di resistere fisicamente?”.
Qualcuno infine gli ricorda che la legge norvegese vieta discriminazioni basate su età e sesso, e annunci del genere sono illegali. E mica solo ad Oslo!
“L’Italiano è sempre più sbalordito. Voleva offrire un’opportunità a qualcuno, ma evidentemente quello è un gruppo di pazzi ingrati, insulta tutti e se ne va prima che un amministratore intervenga e cancelli il tutto.”
Ecco, in breve, cosa è successo. Lo racconto perché sono curioso della vostra reazione.
Secondo voi è giusto che un datore di lavoro chieda espressamente un profilo anagrafico oltre che di mansioni in un annuncio per una pizzeria (un ristorante o un qualsiasi altro locale)?
O fanno bene i norvegesi a vietare qualsiasi riferimento a età e sesso negli annunci di lavoro?