Roma. 7 ristoranti e piatti etnici di ottimo rapporto qualità – prezzo
Voglia di ristorante etnico. Mi è venuta dopo aver letto i suggerimenti che la guida Osterie d’Italia, quella che assegna le chiocciole Slow Food, ha riservato agli appassionati in vista dell’Expo 2015 a Milano.
Milano non è l’unica città in Italia a offrire una scelta di ristoranti etnici. C’è anche Roma a deliziare il palato con abitudini e tradizioni culinarie di altri Paesi.
Ecco le nostre sette proposte.
1. Anatra laccata alla pechinese
Da anni Green T. è tra i migliori ristoranti etnici della capitale per la sua cucina cinese di estrema qualità. Qui ogni pietanza è preparata con estrema cura ed è un esplosione di sapori. Ma Green T. è uno dei pochi luoghi dove è ancora possibile assaggiare la versione completa dell’anatra laccata alla pechinese, ovvero servita nelle tre varianti previste dall’antica ricetta risalente all’inizio della dinastia Ming: pelle, carne e zuppa. L’anatra viene aromatizzata con le cinque spezie (anice stellato, chiodi di garofano, cannella, semi di finocchio e pepe di Sichuan) e laccata con miele e zucchero di malto. Poi, dopo aver riposato per circa 48, viene cotta al forno. A fine cottura inizia il processo per servirla in tavola. Prima la pelle, croccante e dorata, tagliata a striscioline e accompagnata da salsa hoisin (a base di prugne, ostriche e farina di castagne), gambi di cipollotti, cetrioli e le crespelle. A seguire la carne sfilacciata e saltata nel wok con funghi e verdure. E infine la zuppa preparata con le ossa e tutto quello che resta dall’anatra. Tutte le cinque consistenze di un piatto cinese (secco, liscio, croccante, sugoso e morbido) elaborate in modo impeccabile e con estremo equilibrio.
Prezzo medio: 40 €
Green T. Via di Pié di Marmo, 28. Roma. Tel. +39 06.6798628
2. Butter Chicken
Nel quartiere più multietnico della città, questo piccolo locale offre un menu ricco e variegato con proposte perlopiù del Nord dell’India tutte ben riuscite, ma il Butter Chicken è veramente ottimo. Must della cucina indiana, risalente ai tempi dei Moghul, viene preparato con pezzetti di pollo marinati per almeno 12 ore in yogurt, aglio, spezie e succo di lime. Dopo la marinatura il pollo viene cotto da prima nel tipico forno tandoori (forno cilindrico di terracotta), poi in una salsa a base di burro, pomodoro, garam masala e cumino e infine completato con un goccio di panna poco prima di essere servito. Il risultato: morbidi e tenerissimi bocconcini di pollo che si sciolgono in bocca e che ben si accompagnano al succulento e delicato condimento.
Prezzo medio: 25 €
Krishna 13. Via Foscolo, 13 (Piazza Vittorio). Tel. +39 06.7005267
3. Yakitori di pollo
I yakitori, letteralmente yaki – grigliata e tori – pollo, sono degli spiedini che si possono preparare in vari modi, con carne, con pesce e/o con verdure, e possono essere serviti con diverse salse, salsa ponzu (soia, aceto di riso, succo di limone, dashi e shichimi-spezia a base di peperoncino), salsa yakitori (soia, saké, mirin e zucchero di canna), salsa sumiso (miso bianco, karashi-senape giapponese, aceto di riso e zucchero). Quelli classici e più buoni di Roma si mangiano da Hamasei. Qui i Yakitori di pollo, davvero tenerissimi, sono prima marinati in un condimento a base di salsa di soia e poi cotti sul teppanyaki (tipica piastra giapponese). Una preparazione dal sapore delicato che sorprende con la sua leggerezza.
Prezzo medio: 40 €
Hamasei. Via della Mercede, 35/36 (Piazza di Spagna). Tel. +39 06.45423075
4. Zuppa Pho con manzo
Arredo minimal, toni scuri e luci soffuse: l’ambiente di questo locale non si può certamente definire tipico, ma nulla si può obiettare sulla sua cucina propriamente vietnamita. E tra le varie proposta la zuppa Pho con manzo è assolutamente divina. Fettuccine di riso, verdure, fettine di manzo, salsa nuoc mam (salsa di pesce vietnamita) il tutto in brodo. Una grande varietà di ingredienti sapientemente utilizzati.
Prezzo medio: 25 €
Mekong. Via Enea, 56/A (Appio). Tel. +39 06.7825247
5. Tajine di agnello
Il tajine è un piatto di carne in umido tipico di tutta la cucina nordafricana che prende il nome dal tegame in terracotta in cui viene cotto e servito. Al Riad Nour, ristorantino marocchino in zona Prati, potete assaggiarlo in tante squisite varianti, ma il nostro preferito è il Tajine di agnello alle prugne e mandorle. La carne, cotta a puntino, ha un sapore intenso e speziato. Le prugne conferiscono alla preparazione una deliziosa nota agrodolce resa ancora più piacevole dal sapore tostato delle mandorle.
Prezzo medio: 35 €
Riad Nour. Via Gioacchino Belli, 140/142 (Piazza Cavour). Tel. +39 06.45423075
6. Spanakotiropita
Da Ippokrates è possibile mangiare una buona cucina greca in un ambiente allegro e variopinto con una moltitudine di richiami ai luoghi e alle tradizione elleniche. Dopo un abbondante e fresco antipasto a base di tzaziki, salsa di melanzane e pita occorre assaggiare la Spanakotiropita. Un involucro friabile di pasta fillo che racchiude un soffice e gustoso ripieno di spinaci e feta. E una volta qui, d’obbligo chiudere in dolcezza con il goloso yogurt greco con miele e noci.
Prezzo medio: 25 €
Ippokrates. Via Piave (Piazza Fiume). Tel. +39 06.64824179
7. Tom Yam
Il segreto della cucina thailandese è il corretto accostamento tra l’ingrediente principale di un piatto e le spezie. A Roma un ottimo riferimento thailandese è il ristorante Salathai, un accogliente indirizzo dove gustare ottimi piatti thai e non solo. In carta infatti sono presenti diverse preparazioni di paesi limitrofi. Tra le specialità vi consigliamo la Tom Yam Goong, una zuppa piacevolmente speziata con gamberoni e funghi. Un’armonica combinazione tra dolcezza dei gamberi che si sposa perfettamente e nota piccante delle spezie.
Prezzo medio: 35 €
Salathai. Via Topino, 33 (Corso Trieste). Tel. +39 06.85302284
Sette indirizzi e sette piatti vi sembrano pochi? E allora indicateci altri ristoranti etnici da provare a Roma.
[Immagini: Vincenzo Pagano, tarasmulticulturaltable, Takinosuke Ara/flickr, Bright Like Neon/flickr, Boo Lee/flickr, Pere Muntaner/flickr, imonlyhereforthefood]