Bologna. Apre Red Brick, ristorante anti tortellini e pro salsicce
Bologna e le sue osterie state in guardia, perché c’è chi non ne può più di tortellini, crescentine e Lambrusco.
Il ristorante che non vive di soli passatelli e aggiungerà un +1 alla nouvelle vague della birra che ha invaso la scena bolognese è il Red Brick, in via Frassinago 2/c di Teresa Barone e Angelo Di Stani, nuova meta per gli amanti della carne alla griglia e della birra artigianale.
Niente assoli di verdure né cucina ascetica, ma un puro elogio della carne, del lavoro degli allevatori e dei territori dai quali provengono. Bologna ritrova quindi l’arte ancestrale della griglia, del One-Missisipi, dei pitboy in salsa (BBQ, ovviamente) bolognese.
Cosa potrete assaggiare? Il menu è concepito per mettere insieme le eccellenze della carne, senza confini. Ci sarà la costata di Wagyu allevato in Italia, il carré mignon di Agnello proveniente dalla Scozia e il braciolone della Lettonia. Oltre a queste portate, si distingue il panino con il pastrami, pressoché introvabile in città, e il gulash delizioso.
E se siete vegetariani un po’ confusi e siete capitati per sbaglio in un ristorante di carne? Potrete scegliere tra le sette portate del menu veg, un pasticciotto di zucca con Blu Cheese per esempio, oppure una vellutata di lenticchie all’alloro con ricotta e crostini.
Una cosa che invece mette d’accordi tutti (astemi a parte, per essere politicamente corretti, ma per fortuna ne conosco pochi) è la carta dei vini e delle birre. Ad accompagnare cotanta carne ci saranno circa 54 etichette di vini, tra cui Giulio Ferrari “Riserva del Fondatore” 100% Chardonnay e un Cà del Vént – Pas Operé – bresciano che fa innamorare.
Ma preferisco le birre, soprattutto se sono selezionate e fornite da LAB (Libera arte della birra). La proposta birraria è strutturata su un impianto di spillatura a sei vie, per cui sei birre in mescita, a rotazione. In questo momento, sono presenti birre tradizionali come la Pilsner e la Weisse di Mahr’s Bräu, Burocracy di Brewfist, Utopia e Bender Ale di Vecchia Orsa e la Rednick Stout di Buxton. Birre oneste, semplici, piacevoli sia per il novizio sia per l’appassionato d’antan.
La proposta in bottiglia rivela, invece, qualche chicca, come la Luna Rossa del birrificio del Ducato, una sour ale in cui hanno macerato almeno 6 mesi amarene e marasche, 8 gradi alcolici; e la Prima Luna, sempre del Ducato, un barley wine di 12 gradi alcolici, invecchiato in bottiglia per almeno 10 mesi.
E ora non ci resta che vedere se BBQ e birra potranno competere con tortellini e lambrusco. Voi cosa dite?
Red Brick. Via Frassinago 2/c. Bologna. Tel. +39 051.580950
[Immagini: Facebook, Francesca Sara Cauli]