Nero di Troia. Il vino di Puglia nel 2015 vuole volare in alto
Il messaggio di un vino che vuole diventare protagonista della scena nazionale è affidato all’emissione di un francobollo.
Il Nero di Troia cambia veste e il Consorzio di Tutela Castel del Monte si presenta con un logo nuovo, il castello federiciano ristilizzato, e appunto un’emissione filatelica per far girare il mondo ai vitigni dell’area di produzione.
Il nero muove e vince è il programma annunciato con uno stile mutuato dagli scacchi.
Prima mossa, la presentazione dei vini Doc e Docg nei saloni di Palazzo Rospigliosi a Roma in un percorso di abbinamento con la cucina di Pietro Zito, storico interprete della gastronomia dell’Alta Murgia con la sua Osteria Antichi Sapori e l’orto annesso.
L’occasione per il consorzio di annunciare le mosse seguenti. Come i Contest dedicati agli under 30 sia nel settore della ristorazione e della sommellerie che in quello squisitamente accademico. Giornate di incontri e confronti dove il Nero di Troia rappresenterà una sorta di banco di prova che offrirà ai ragazzi la possibilità di sfidarsi.
La strada intrapresa è quella della valorizzazione di un Nero di Troia che diventi ambasciatore del territorio in cui nasce secondo le indicazioni di Francesco Liantonio, Presidente del Consorzio. Un territorio su cui operano 806 viticoltori e 16 aziende vinificatrici e imbottigliatrici con una produzione media annua di circa 40 mila ettolitri e di circa 5 milioni e 300 mila bottiglie.
“Un onore e un auspicio che l’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato abbia guardato al Nero di Troia in quanto siamo sicuri che questo francobollo sarà un fortunato viatico per le tante iniziative che ci aspettano nel 2015”, ha concluso Francesco Liantonio.
Abbiamo assaggiato diverse etichette. Alcune si sono fregiate di riconoscimenti di guide come i Tre Bicchieri assegnati al Bolonero di Torrevento. Io vi segnalo il Rinzacco Riserva 2011 dell’azienda Conte Spagnoletti Zeuli.
Sul versante cibo, Pietro Zito, dopo i convenevoli a base di finger food, ha iniziato con una piccola parmigiana di zucca gialla accompagnata da una focaccia di grano arso da abbinare con i rosati. Che hanno ceduto il passo ai Castel del Monte Rosso per l’entrée al primo, una minestra con orzo mondo, funghi cardoncelli e ceci bio dell’Alta Murgia che ha mantenuto quanto promesso nel nome: buona.
Le prime Riserve hanno accompagnato i fusilli di grano duro del Tavoliere con pomodorini e sponsali alla brace, musciska e pecorino canestrato. Un piatto vigoroso.
Almeno quanto il capocollo di maiale nero del Gargano abbinato al Castel del Monte Nero di Troia Riserva come il Rinzacco, appunto.
Chiusura deliziata da una splendida cassata con ricotta di masseria.
Ed ecco le cantine che hanno preso parte alla promozione dei vini e il link al Consorzio di Tutela.
- Cantina della Riforma Fondiaria – Grifo – Ruvo di Puglia (Ba)
- Cantina Tor dè falchi – Minervino Murge (Bt)
- Cefalicchio – Canosa di Puglia (Bt)
- Conte Spagnoletti Zeuli – Andria
- La Cantina di Andria – Andria
- Rivera – Andria
- Santa Lucia – Corato (Ba)
- Torrevento – Corato (Ba)