Expo 2015. Carlo Petrini dice no a McDonald’s con Terra Madre giovani
A Carlo Petrini non piace McDonald’s sponsor di Expo 2015. O, meglio, la presenza del colosso del fast food “non stupisce” il fondatore di Slow Food che è “amareggiato” dell’appoggio del Ministero per le Politiche Agricole diretto da Maurizio Martina alla campagna di McDonald’s.
“Da italiano auspico che il nostro Paese non faccia un brutta figura” spera Carlo Petrini che ha aggiunto a margine di un incontro a Milano: “Le note negative sono già sufficienti, però ora bisogna fare squadra per avere almeno una rappresentazione dignitosa verso l’esterno”.
Petrini si è detto “un po’ sgomento” dall’inchiesta di Firenze, “Ma ricordo che alla preparazione dell’evento stanno lavorando in migliaia e meritano rispetto”.
Sulla riuscita di Expo “sono ancora ottimista malgrado le criticità” ha risposto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia che ha spiegato come l’evento che la città si appresta ad ospitare “deve essere rivolta soprattutto ai più umili e bisognosi”. Expo, infatti, “non può e non deve essere una vetrina di prodotti, ma un impegno concreto per una lotta senza tregua alla fame nel mondo, per la giustizia sociale, contro gli sprechi. Deve essere una Expo di tutti e non solo delle grandi aziende”. Un concetto già espresso durante la presentazione del nuovo Mercato del Duomo.
E il pensiero ritorna alla sponsorizzazione che tanto ha fatto discutere. Carlo Petrini vuole dare un segnale forte e lo fa indicendo “Terra Madre giovani”, un evento dal 3 al 6 ottobre in concomitanza con l’Expo. Riunirà a Milano migliaia di contadini, allevatori, pescatori, pastori sotto i quarant’anni.
“I contadini fanno molto più che produrre cibo: ci insegnano a proteggere i semi, le piante, l’acqua e i suoli, ma soprattutto ci mostrano come gioire della bellezza delle piccole cose, della condivisione, come apprezzare quella saggezza che ci permette di proteggere la Terra per le generazioni future”, spiega Joris Lohman del comitato esecutivo di Slow Food e rappresentante dello Slow Food Youth Network che materialmente farà arrivare i giovani.
Secondo Petrini non c’è stato lo slancio e la visione politica necessaria per mettere in risalto la vera centralità del tema cibo che era già noto al tempo del governo Prodi. “Visioni politiche e alterne vicende in fase di costruzione d’opera non hanno premiato questo elemento virtuoso”.
“L’Expo è un contenitore e quindi ci sono realtà diverse”, ha detto Petrini.
Ma Terra Madre giovani vuole dare il messaggio che Slow Food ritiene giusto e che non coincide esattamente con le sponsorizzazioni di Expo 2015.
E nemmeno con i patrocini del Ministro Martina che sta provando a mettere a fuoco anche il tema alta cucina con la convocazione dei 25 chef più importanti d’Italia che dovrebbe avere una nuova puntata in estate.
[Link: Repubblica, Ansa]