Il ristorante Pensando a Te a Baronissi costa quasi quanto un autogrill
Forse non avremo le scene da esodo biblico. Dicono che sono le partenze intelligenti o la crisi ad aver cambiato le abitudini e, forse, le file al casello di Marcato San Severino dell’A30, l’autostrada che da Caserta collega il Nord con il Cilento e le spiagge (e i ristoranti) della Calabria.
Qualche suggerimento su dove fermarsi per una sosta che non sia affidata alla rustichella ve l’abbiamo fornita. E con buona presenza di tavole stellate.
Avete Rosanna Marziale e Le Colonne proprio a Caserta.
Era Ora di Pietro Parisi è a Palma Campania.
Poi incontrate Raffaele Vitale con Casa del Nonno 13 al termine dell’A30.
Più giù, scorrendo la cartina, c’è la pizzeria Resilienza a Salerno che in termini automobilistici è diventata un po’ più scomoda con lo spostamento da Fratte alla zona del Teatro Verdi, ma è anche migliorata in qualità.
A Eboli c’è il Papavero di Fabio Pesticcio, meta low cost che più low non potreste immaginare.
Vitantonio Lombardi è a Caggiano con la Locanda Severino, giusto un pelo più lontano dal casello (e qualche chilometro in più ci vuole per sedersi all’Osteria Arbustico di Cristian Torsiello)
Vi aggiungo un indirizzo che vi piacerà per vicinanza autostradale lungo l’asse di collegamento tra A30 e A3: Pensando a Te di Antonio Petrone all’uscita di Baronissi Sud. Un chilometro in direzione di Salerno ed ecco la piazzola di sosta con “l’autogrill” e il Caseificio dei Due Principati per un rifornimento volante.
Antonio Petrone crede a una cucina di territorio con parecchie incursioni di pesce del Golfo di Salerno. Guarda al pescato di Acciaroli e di Santa Maria di Castellabate. È appassionato di cipolla di Montoro (ne è uno dei profeti) e ha un debole per la pasta di Vicidomini.
Certo il suo ristorante ben curato non può essere paragonato alla teoria di tavoli bianchi che affollano i self service di un punto di ristoro autostradale, ma date un’occhiata al menu.
Il degustazione base da 5 portate più un amuse bouche e la piccola pasticceria viene via a 38 €.
Mangiando alla carta ci sono gli antipasti a 10 € come i primi piatti. Per i secondi di pesce non andate oltre i 15 €. Dolci a 5 €.
La carta dei vini offre etichette di sicura presa. Avete capito, prendete nota.
Noi abbiamo fatto sosta iniziando con un fiore di zucca in tempura appoggiato su un pomodoro cuore di bue omaggio “esotico” alla penisola sorrentina.
Abbiamo resistito, poco, dallo spolverare il cestino del pane e ci siamo tuffati nelle mazzancolle (attenti, il pescato può cambiare in base alla disponibilità – per fortuna) con mozzarella, verdurine e polvere di carapace. Fresco come ti aspetti.
Scenografiche le guglie dei calamaretti imbottiti di zucchine con un’aria di limone che potrebbe accompagnare con maggiore decisione il sentore di brace.
Comfort food moderno il polpo arrostito con una spuma di patate e fagiolini di palo.
Saltiamo al primo. Un bel piatto di spaghettoni Vicidomini che finiscono nella galleria del “diversamente cacio e pepe“: qui in abbinamento con le cozze e il piatto sarà sufficiente da solo per un’energica sosta autostradale.
Altro primo, altro giro: gli gnocchi di patate belli sodi con pomodorini e lupini sono il genere di piatti da autogrill. Ma qui c’è tanta sostanza e differenza.
Chiudiamo la sosta con un tonno alalonga leggermente scottato che andrebbe bene anche completamente crudo con mozzarella, frigitelli e cipolla di Montoro.
Anzi, no. Ci va anche un dolce. Che poi sono quattro quanto i commensali in trasferta.
Cannoncino farcito di ricotta di bufala, l’After Eight con il tortino di mandorle e gelato alla menta piperita, la cheesecake con pesca e la tarteletta con yogurt di bufala e sorbetto alla pesca.
Giusto, manca solo la piccola pasticceria e un caffè per chi non ha potuto godere dei Fiano di Ciro Picariello e di Sabino Loffredo (Pietracupa) dovendo guidare.
E ora ditemi che avete un autogrill più conveniente di questo tra Roma e Battipaglia.
Pensando a Te. Via dei Due Principati, 40. 84081 Baronissi (Salerno). Tel. +39 089 954740