Halloween. Arriva la pizza nera e sarà un altro scandalo
Dolcetto o scherzetto? Halloween è alle porte e Rossopomodoro, dopo il total black del Lobster Roll e dell’hamburger mostruoso di Ham Holy Burger (che fa parte dello stesso gruppo), lancia un’altra idea mostruosa: la pizza nera.
Non che sia una novità assoluta, leggi il clamore al Trofeo Mondiale, ma ovviamente la diffusione in tutta italia delle pizzerie travalica in questo caso la cerchia cittadina di Napoli.
Per un periodo ridotto, da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre, “adulti e bambini potranno ordinare una terrificante ma buonissima pizza nera con impasto al carbone vegetale, farcita con fiordilatte, patatine e wurstel che disegnano una faccia “spaventosissima” per i più piccoli, oppure con mozzarella, speck IGP e zucca per i più grandi”.
Prima che vi lanciate nelle filippiche sulla opportunità di utilizzare il carbone vegetale (che ormai è pratica diffusa dalla mozzarella ai cornetti), sappiate che ho assaggiato questa preparata da Davide Civitiello – incontrato per caso – in trasferta a Roma nella pizzeria di Largo Argentina.
Per verificare la cottura ed evitare che si bruci bisogna toccarla.
Dall’alto riuscireste a capire la cottura?
Io ho aggiunto giusto un po’ di peperoncino (e voi potete chiedere di portarlo). Per il resto è simile a una pizza “normale” e restituisce un’impressione – i-m-p-r-e-s-s-i-o-n-e – di minore sapidità. Divertente per una festa di importazione americana.
Altrimenti, l’autunno quello è arrivato e hanno cambiato il menu. Tra le pizze classiche c’è la cult salsiccia e friarielli e la pizza provola e scarole, con olive nere, capperi, pinoli e scaglie di pecorino bagnolese. O le stagionali come porcini e porchetta (funghi porcini, porchetta d’Ariccia IGP, mozzarella e patate al rosmarino) oppure speck e zucca (speck IGP, zucca fresca, mozzarella e scaglie di grana).
Ho assaggiato anche un primo tra quelli della tradizione invernale napoletana per non farmi mancare un altro po’ di carboidrati. Tra i fusilli lunghi con ricotta di bufala e ragù napoletano, fatto con i pezzi di carne interi, i paccheri salsiccia e friarielli, con crema di ricotta di pecorino bagnolese ho scelto gli scialatielli con porcini, castagne e speck IGP.
Ci sono anche le pizze integrali, realizzate con un impasto ricco che è il nuovo blend di farina 00 e farina integrale.
Le scommesse sulla (r)esistenza del total black ovviamente si sprecheranno. Ma dovrete aspettare venerdì per dire cosa ne pensate di questo impasto.
[Immagini: iPhone Vincenzo Pagano, Rossopomodoro]