Roma. Fiore che fa crudo e vapore e non disdegna prosciutti e salumi
C’è una nuova tendenza nel circolo del food: quella che cerca di mettere tutti d’accordo, dal vegano, crudista e integralista fino all’onnivoro che non rinuncia a niente.
Lo abbiamo visto a Bologna con Altro?, e lo si può vedere anche a Roma andando da Fiore, Crudo e Vapore.
Spazioso e luminoso, il locale è un open space polivalente creato in un’ex concessionaria di auto che offre proposte per tutti i gusti e per tutti i momenti: dal ristorante aperto a pranzo e cena fino alla caffetteria e al corner con tè, infusi e tisane.
La grande isola centrale è il trionfo della frutta esotica e delle verdure di stagione, lì si fa la cucina vegana crudista ma anche quella al vapore e i crudi di pesce.
Nell’angolo del gastronomo regnano prosciutti, salumi e formaggi più ricercati. E c’è una cucina teatro di tutte le preparazioni più tradizionali, che dirige l’Executive Chef Massimiliano Valenti.
A breve verrà aperta anche una terrazza adibita a orto e giardino delle erbe.
Non è facile trovare luogo in cui convivano stili di vita e paradigmi culinari diversi, ogni cucina ha il suo spazio e il suo menu, ma qui, da Fiore Crudo e Vapore, la sfida è stata vinta grazie alla consulenza di Heros De Agostinis, giovane e talentoso chef, di cui il must assoluto è l’omaggio costante al buono e bello che madre natura offre.
Il menu della cucina crudista è diviso in due sezioni: “per cominciare” (dai 10 € agli 11 €), “per continuare” (dai 13 € ai 14 €). Poi ci sono i “panieri al vapore” (dai 14 € ai 16 €) e le insalate vegane (dai 9 € agli 11 €) e vegetariane (12 €). Nell’angolo del gastronomo i taglieri costano dai 9 € ai 30 €.
C’è il pesce e c’è la carne con tutti i piatti a 14 € e c’è la carta della cucina tradizionale, inoltre tra il menu del pranzo e quello della cena ci sono alcune piccole differenze, ma non vogliamo svelarvi tutto.
Il menu degustazione mette insieme filosofie e piatti diversi di gusto, cucina sana, stagionalità e rispetto per le materie prime gli elementi che legano tutte le portate. E noi di Scatti di Gusto lo abbiamo assaggiato.
Antipasto crudista-vegano: tartare di avocado e cetrioli con cracker crudista di semi di chia, spaghetto di zucchina al pesto di pistacchi, ravioli di barbabietola rossa al trito di pistacchio.
L’offerta crudista che trovate da Fiore, crudo e vapore è pensata e creata dal Vito Cortese, chef esperto del settore in Italia.
Crudo di pesce: gambero di Mazara del Vallo, tartare di ricciola, sashimi di tonno pinna gialla, carpaccio di calamaro, carpaccio di capesanta.
Si rischia un po’ con il carpaccio di calamaro, dove si alternano fettine tenere al altre molto dure.
Gazpacho di verdure con sorbetto di basilico e chips di pane integrale. Ottima versione di un classico spagnolo, saporito, fresco, da consumare a litri durante l’estate.
Tagliolino cacio e pepe con guanciale croccante e cipolla rossa fondente. Un piatto buono nel complesso anche se consigli di rivedere il formato di pasta.
Spigola alle erbe fini con patata affumicata, sedano e mela verde. Per me il piatto migliore della serata: spigola dalla polpa consistente e saporita, affumicatura della patata delicata, presente ma non invadente.
Tiramisù Fiore. Scomposizione divertente che accosta consistenze e sapori, leggero (forse merita una menzione nella classifica dei tiramisù migliori d’Italia).
Torneremo per assaggiare un paniere al vapore e un cocktail sulla terrazza.
E voi?
Fiore Crudo e Vapore. Via Boncompagni 31/33. Roma. Tel: +39 06 42020400