Vacanze e traghetti. Mangiare tra Corsica e Costa Azzurra
Che belle le isole ora che è estate. Anche una breve navigazione può offrire piaceri gastronomici. Da questa primavera, con la nuova rotta Nizza-Porto Vecchio-Golfo Aranci, la nave Mega Andrea di Corsica Ferries, appena trasformata da un importante restyling, unisce Corsica e Sardegna aprendo nuovi mercati, orizzonti e scambi di gusto.
Io l’ho provata.
Sulla Mega Andrea – nave dai grandi numeri con una capienza per capienza di 2000 passeggeri e 550 auto in 171 metri di lunghezza, 28 metri di larghezza, 6 ponti praticabili e spazi dedicati per gli amici a 4 zampe – sono diversi i locali con ristorazione a tema. E così, durante la traversata o all’àncora in attesa della meta finale, potete scegliere La Veranda, con buffet e 12 € per i bambini e 19 € per gli adulti; il bar-camioncino Yellow’s sul ponte 7, la Riviera Lounge, Sweet Café, Gusto o il Ristorante Dolce Vita, con menu à la carte ma anche un’opzione traversée gourmande a 33,10 €.
Durante la traversata decido di rimanere leggera con un’insalatina di mare servita tiepida su un letto di patate, gustata al Dolce Vita accompagnata da un bianco fragrante e floreale.
Toccato di nuovo il continente si scende a Nizza. Che è bellissima e ha un’aria molto ligure nei colori e nella morfologia della parte vecchia.
Lì, i vicoli e i crocicchi sono il regno del cibo popolare: la socca, versione nizzarda della farinata ligure; la pissaladiera, focaccia abbondantemente ricoperta di cipolle e olive, con o senza filetti d’acciuga; i frutti di mare.
O la Niçoise, madre di tutte le insalatone. Qualcuno (con esperienza) mi ha segnalato Acchiardo, in Rue Droite, per mangiare bene senza essere vessati nel prezzo.
Dovete attraversare il mercato di Cours Saleya pieno di fiori, frutta e verdura – e di specialità speziate come i tè, colorate come le conserve regionali, cremose e variamente piccanti come le salse per carni, contorni e formaggi, dolci o i calissons, che sembrano acquerelli.
Viene voglia di mappare tutte le bontà commestibili e i locali eccellenti intorno alle destinazioni di approdo: quindi Porto Vecchio e Golfo Aranci.
Inoltre, una fortuita circostanza o, per meglio dire, l’intraprendenza delle operatrici, mi ha messa a confronto con l’offerta turistico-gastronomica di Bonifacio – leggendaria, bellissima e adesso più raggiungibile grazie agli scali della Mega Andrea.
Mettete dunque in lista: l’aragosta dei pescatori locali, le melanzane alla bonifacina, il miele e i salumi dell’interno, i formaggi stagionati e semi-stagionati di capra e di pecora, l’impareggiabile brocciu (formaggio prodotto sia con latte di pecora che di capra) da mangiare sul posto, freschissimo.
Bon voyage!
[Immagini:vacanceselect, Wikipedia, Corsica Ferries, iPhone Daniela Ferrando, Ungraindeflolie, Agenzia Turistica Bonifacio, Wikimedia