Roma. I crudi e i roll OiSushi, ristorante nippo-brasiliano che vi farà ricredere sulla cucina fusion
“Oi” in portoghese suona come “ciao”. Forse proprio per questo OiSushi, locale nippo brasiliano che da circa 3 mesi anima il corso Vittorio Emanuele a Roma, regala subito la sensazione di convivialità e di leggerezza.
Il ristorante, ospitato in un palazzo storico, si sviluppa su più livelli e comprende diverse salette che accoglie fino a 110 persone.
Proprio all’ingresso si trova la postazione dello chef Rogerio Matsumoto, volto noto per chi frequentava Temakinho, impegnato nella preparazione di crudi.
Nelle sale i giardini verticali, creati con le piante stabilizzate (il sistema che non prevede alcun impianto di irrigazione, ma che fa vivere le piante fino a 5 anni), donano la sensazione di una fresca foresta pluviale, illuminata con maestria dalle luci colorate.
Nel menù tante proposte fresche: non c’e che l’imbarazzo della scelta tra antipasti, tartare e roll o temaki, da accompagnare con una bella selezione di cocktail o, se siete più tradizionalisti, da un vino o una bollicina.
Iniziamo con un benvenuto dello chef, un cubo di salmone marinato nell’acqua del pomodoro datterino con una punta di picccante. Bocconcino giusto per preparare il palato a gustare la cena.
Sono curiosa di assaggiare Oi Takoyaki, le piccole polpettine di polpo. Croccanti e vaporose, servite con i fiocchi di bonito e alga nori, sono un vero sfizio (6 €).
Nel frattempo decido di rinunciare alle bollicine per pasteggiare con i cocktail, anche perché mi sembrano molto adatti al menù.
Il primo che voglio provare è Alma Nobre, a base di gin, sciroppo di cetriolo, limone e wasabi (8 €). Quella punta di piccante sta proprio bene con le polpettine di polpo.
Un altro piatto mi incuriosisce: Pão do Oi, bruschettine di pane orientale al vapore. Mi fanno pensare subito ai bun ripieni di Yugo, ma sono diversi: farciti in modo non convenzionali, colorati e divertenti.
La prima bruschettina è Pāo do Oi de Camarāo, con gambero al dashi, crema di zucca, burrata e bottarga. Non sembra, la ma crema di zucca è per niente dolce (7.50 €).
La seconda è Pāo do Oi de Fois Gras con avocado e bottarga, e scaglie di pelle di tonno. Abbinamento inaspettato ma che funziona (8.50 €). Da assaggiare anche altre bruschette, con funghi shiitake e gorgonzola, o anguilla e mela verde.
Il carpaccio di tonno Vida Boa è molto particolare: fettine piuttosto alte, servite con lardo di Colonnata e crema di tartufo bianco, sono un’esplosione di sapori equilibrati da provare perché è facile sbagliare con le salse a base di tartufo, spesso troppo forti (9 €).
Ora passiamo alle tartare. La prima che assaggio è Saborosa, con salmone, lime e ikura (uova di salmone). Devo aspettare un pochino prima che arrivino, ma scopro che tutte le tartare vengono realizzate al momento, tagliate a coltello in piccole quantità, per non alterare i sapori (11 €).
La seconda tartare si chiama Garota de Ipanema, è di spigola con lamponi, menta. Da OiSushi si usano molto erbe e fiori edibili di Koppert Cress e chi conosce questo nome sa che ogni foglia e ogni bocciolo sono una continua sorpresa. Infatti, conoscendo quei boccioli gialli che provocano una frizzante esplosione in bocca, li ho mangiati subito! (11,50 €)
Nel frattempo è arrivato un altro cocktail, Asian Mule, con vodka aromatizzata all’alga nori, lime, zenzero, ginger beer e salsa di soia. Ben fatto anche questo, ottimo con i crudi, ma altrettanto buono per sgrassare, se così si può dire, la bocca, mangiando i roll (8 €).
I roll che ho assaggiato sono tre. Gula Guloso, con capasanta, una punta di wasabi e guanciale appena percepito. Un vero minima chic, semplice e pulito, sia nella presentazione sia nei sapori (14 €).
Da OiSushi non mancano le proposte per i vegani e i vegetariani. Così per par condicio, ho provato un roll Gandaia, con tofu fritto, pomodori al forno, radicchio alla soia e cipolla fritta. Non male, ma per assurdo è più carico di sapori rispetto alle proposte, per così dire, classiche (8,50 €).
Per finire, ho assaggiato il terzo roll, Chocante, con anguilla, burrata, avocado e salsa teriyaki. Ottimo, con quella nocciola intera dentro ogni roll, è stata una degna conclusione (14 €).
Per finire in bellezza, ecco i dolci. Lolita, mousse al lime con composta di fragole e crumle, leggera e rinfrescante (6,50 €).
Maravilha, cheese cake con frutti di bosco, piccola e non troppo dolce (6,50 €).
In abbinamento ho scelto un cocktail Red Blue Caipirissima, con i frutti di bosco, decisamente troppo dolce (ma facile da correggere) (8 €).
Convinti che la cucina fusion nappo-brasiliana possa tentarvi?
OiSushi. Corso Vittorio Emanuele II, 143. Roma. Tel +39 06 6476 1035