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Chiusure a Milano: 10 ristoranti e locali di cui dovrete fare a meno

Un nuovo triste elenco di chiusure di ristoranti e locali a Milano: da insegne storiche come Endo a locali recenti come Exit, Mi View, Misoya
lunedì, 29 Aprile 2024 di

Tenersi aggiornati sui ristoranti, cocktail bar, locali che chiudono a Milano à complicato. Oltre alle chiusure definitive, spesso ci sono locali che chiudono e vengono rapidamente sostituiti da locali nuovi. Come Spica, il locale di via Melzo che ha chiuso ed è stato rapidamente sostituito da Polpo. O Kalamaro Piadinaro in piazza XXV Aprile, che è diventato la sede di Casa Sorbillo Vol. 3.

Aprile è il più crudele dei mesi,” recita il primo verso della Terra Desolata di T.S. Eliot. Possiamo dire che questo aprile 2024 lo sia davvero, visto le chiusure importanti, e dolorose, che ci troviamo a registrare qui a Milano. Dallo Spazio di Niko Romito, di cui abbiamo parlato qui, a Endo, storica insegna di cucina giapponese, a Mi View, a Exit.

Ma registriamo qui anche qualche chiusura più lontana nel tempo – a volte è difficile tener dietro a una situazione in movimento come quella della ristorazione milanese in tempo reale.

1. Chiusura per Endo, il primo ristorante giapponese a Milano

tomoyoshi endo kato shozo masako sato

Desideriamo informarvi che alla fine di questo mese (31 03) chiudiamo definitivamente il ristorante Endo Tomoyoshi di Fabio Filzi. Grazie per averci sostenuto per tutti questi lunghi anni. Ora inizieremo il nuovo viaggio, vi terremo aggiornati.

Il sushi master Kato Shozo e sua moglie Masako Sato hanno annunciato con questo post la chiusura del ristorante Endo, in via Vittor Pisani a Milano. Aperto nel 1968 dalla signora Endo, Tomiyoshi Endo è stato il primo ristorante giapponese a Milano e uno dei primi in Italia. 

tomoyoshi endo sushi

I motivi della chiusura? L’età avanzata dei proprietari, anzitutto, in cucina ormai da oltre vent’anni. E la difficoltà a trovare degli eredi, vuoi per la carenza di sushi master, vuoi perché « La cucina nipponica tradizionale richiede fatica. Il fusion è più facile e si guadagna di più».

2. Chiudono Exit ed Exit Pastificio Urbano

exit gastronomia milano dehors

Chiusura per Exit Gastronomia Urbana in piazza Erculea ed Exit Pastificio Urbano in via Orti a Milano. I due locali, aperti con Matias Perdomo, hanno cessato l’attività nei giorni scorsi. Conferma empirica: il fatto che sul sito del Pastificio non è più possibile prenotare un tavolo. Mentre le pagine social sembrano ancora vive – segno di una possibile auspicabile futura riapertura, magari.

Comunque la chiusura, speriamo momentanea, non sembra essere dovuta a problemi finanziari. Si parla piuttosto di disaccordi societari fra il gruppo Perdomo-Piras-Press e Stefano Scaroni (Deles Group), leggiamo sul Gambero Rosso.

Registriamo intanto, per i nostri archivi, la chiusura di Empanadas del Flaco, un altro locale del gruppo Perdomo-Piras-Press, dietro via Torino – l’altro locale della stessa insegna, al Mercato Centrale Milano, ha chiuso nell’estate 2022). Chiuso anche il delivery ROC (Rosticceria Origine Contraste). Mentre è di questi giorni la notizia del rinnovamento degli interni del loro Contraste, un nuovo look a sette anni dall’apertura.

3. Un’altra chiusura: Mi View in zona Portello a Milano

mi view milano portello chiusure

Mi View Restaurant, il ristorante più alto di Milano (Torre WJC, viale Achille Papa 30), propone una concezione di cucina dove si celebra l’eccellenza delle materie prime.” Questa la dichiarazione d’intenti del ristorante, che nelle scorse settimane ha cessato l’attività, con la foto-comunicato qui sopra.

mi view

Non sembrano esserci motivazioni economiche, per questa ennesima chiusura a Milano. Una location impressionante, con vista su Milano a 360°. Una cucina (chef Christian Spagnoli) che poteva contare su prodotti di qualità e di alto artigianato (grazie ad Artimondo, la società dell’Artigiano in Fiera, stessa proprietà del palazzo e del ristorante).

Va anche detto che la storia di questi ambienti ha conosciuto alti e bassi, legate alla gestione e proprietà del ristorante precedente, Unico.

4. Chiuso Ca’Puccino in Porta Venezia, ora c’è Rivoire

rivoire esterno porta venezia

Al posto di Ca’Puccino, in piazza Oberdan (Porta Venezia) a Milano, ha aperto la seconda sede milanese di Rivoire, rinomata insegna fiorentina che ha già aperto un primo locale a Brera.

Rivoire è una delle più rinomate insegne della ristorazione fiorentina. Caffè bar ristorante pasticceria, la sua fama è legata anche (per alcuni soprattutto) alla sua cioccolata in tazza. Un vero e proprio must, a Firenze – e probabilmente lo sarà anche qui a Milano.

Il locale di Ca’Puccino in piazza Diaz a Milano è tuttora aperto.

5. Ha chiuso il ristorante Ten a Milano Porta Nuova

ten restaurant milano chiusure

Chiusura per il Ten Restaurant in Porta Nuova. Via l’insegna, svuotato il locale, nessun segno di vita. Peccato, perché il posto era – anzi, è molto grande e bello. Qui era nato il ristorante N10 Experience, insegna intitolata dall’ex-calciatore Alessandro Del Piero, nel 2019, chiuso dopo poco più di un anno.

ten restaurant xhiusure milano

Attualmente i locali sono vuoti: lo segnaliamo come possibile sede di un eventuale nuovo locale di Niko Romito, dopo la chiusura di Spazio Milano.

Chiuso in via Torino il locale con Ten Ristorante, California Bakery, e Pasticceria Svizzera 

come na vorta milano

Inaugurato nel 2021, il locale di via Torino riuniva le insegne California Bakery, Ten Restaurant, Pasticceria Svizzera, tutte di proprietà di Ten Food, società del Gruppo Volpi. Gli ampi spazi sono ora divisi tra un negozio di articoli di arredamento e un (ennesimo) ristorante romanesco, Pasta e Vino – Come ‘na Vorta.

6. The Stage in Gae Aulenti

the stage chiusure milano

Un altro locale di cui dobbiamo registrare la chiusura, The Stage – con l’annesso Octavius Bar – in Gae Aulenti a Milano. Atmosfere newyorkesi, una mixology di estremo interesse, non sono bastate ad assicurarne il futuro.

7. Chiusura per il Thun Caffè in Garibaldi a Milano

thun caffè

Il Thun Caffè in corso Garibaldi, affacciato su via Statuto, ha chiuso già da qualche tempo. Aperto nell’aprile del 2017, proponeva oltre a colazioni e piatti per pranzi e merende, anche una selezione di oggettistica della produzione della contessa Lene Thun.

Nota: i locali che propongono merci in vendita e food in consumazione non sembrano godere di particolare fortuna, almeno a Milano.

8. Ha chiuso (da tempo) anche Regolanti Milano

regolanti chiusure milano

Segnaliamo con ritardo anche la chiusura de I Regolanti, ristorante di pesce in Porta Nuova a Milano. Siamo stati tratti in inganno dai social: abbiamo notato le saracinesche abbassate, tempo fa, ma non ci abbiamo fatto troppo caso, pensando a una chiusura infrasettimanale. Anche perché Facebook lo da tuttora come regolarmente aperto – avremmo dovuto notare l’ultimo post risalente al Natale 2021. Ora comunque è sparita anche l’insegna.

9. Chiusura anche per Misoya Ramen in Solferino

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Misoya Ramen ha chiuso. Siamo in via Solferino, pressoché di fronte a Casa Ramen, uno dei migliori ristoranti di ramen a Milano. Aperto nel 2017, Misoya poteva contare su un ambiente simpatico, su un buon prodotto e sulla posizione. Anche se non siamo sicuri che sia stato un elemento positivo (al limite, come alternativa agli altri locali della via, spesso pieni) o negativo (ci sono tanti altri locali, perché sceglierne uno nuovo?).

10. Fine dell’avventura per Les Vernissage in piazzale Susa a Milano

les vernissage chiusure milano

Apertura recentissima (un paio di mesi fa), chiusura altrettanto recente per Les Vernissage dietro piazzale Susa (via Gozzi) a Milano. Ristorante di pesce “figo”, viene segnalato come chiuso da Tripadvisor, portale sul quale peraltro non mancano le recensioni (9) entusiastiche (“Eccellente”). Solamente due delle quali sono firmate da uomini. Non sappiamo se i giudizi vadano ascritti alla bravura dello chef Stefano Carbone, noto food artist, o al suo eventuale fascino. Va anche detto che il ristorante era piaciuto anche alla nostra Alessandra Fenyves.

Leggiamo comunque la dichiarazione diremmo d’intenti in homepage del sito. “Il sapore, gli ingredienti di alta qualità, la preparazione sapiente e il processo di consumo costituiscono le fondamenta, ma l’esperienza è progettata per estendersi oltre il piatto, penetrando sia nell’ambiente fisico immediato sia trascendendo il tempo e lo spazio.”

Ad ogni modo, la pagina Facebook (oggi) è ancora attiva, ma il locale è chiuso, anche se si sta già preparando una nuova insegna.

Un ultimo appunto. Forse il francese suona Les Vernissages e non Les Vernissage?

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.