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Mimì e Cocotte, ottimo bistrot a Trieste: piatti semplici, prezzi bassi

Il menu casalingo del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste privilegia le materie prime in piatti che costano dai 10 ai 18 €
mercoledì, 24 Aprile 2024 di

Mimì e Cocotte è un bistrot in via Cadorna, nel centro di Trieste, aperto nel 2015 da Giovanna Abbondanza. Il bistrot è vicinissimo al Museo Revoltella, e si trova a duecento metri dalle “Rive”, l’affaccio a mare del centro storico. Qui una volta c’era un magazzino di materiale elettrico, dalle pareti in pietra a vista e il soffitto a volte.

Il bistrot Mimì e Cocotte si pone come locale di sicuro interesse nel variegato, ma al tempo stesso piuttosto imbalsamato, panorama ristorativo di Trieste.

Complice un week end trascorso nella città tergestina, non ho perso occasione per visitarlo.

Come nasce l’idea del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

la sala del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

All’inizio dell’estate 2014 Giovanna Abbondanza arriva per la prima volta a Trieste, complice un concerto dei Pearl Jam, tornandoci nuovamente in piena estate per una vacanza. Un vero e proprio colpo di fulmine e la decisione è presa: Giovanna lascia Bologna, sua città d’origine, e si trasferisce definitivamente nella città giuliana.

È il settembre del 2015 quando Giovanna apre il bistrot Mimì e Cocotte a Trieste, locale multifunzione con bar, caffetteria, pasticceria e ristorante. Aperto sin dalle 9 del mattino con una proposta che parte dalla colazione e arriva alla cena.

Partendo da una buona location, Giovanna fa quasi tutto da sola, con qualche risparmio di famiglia, un buon progetto, e l’aiuto di alcune banche.

Per far conoscere il bistrot Mimì e Cocotte al pubblico di Trieste, Giovanna non sceglie la strada più facile. Punta sulla stagionalità delle materie prime, selezionando diversi produttori locali. E sceglie di servire solo vini naturali, grazie a Davide Lippolis, fidato collaboratore.

E tiene duro, nonostante si sia sentita dire più volte che sarebbe durata poco tempo, al massimo un anno. Oltretutto lei, bolognese trasferita a Trieste, non la conosceva nessuno. 

Ma così non è stato, probabilmente merito della sua ricetta semplice, basata su una persona a cui piaceva e tuttora piace far da mangiare. E ancor di più vedere la gente esprimere la stessa felicità mentre mangia quello che viene loro servito.

Oggi Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste è punto di riferimento per Slow Food (Giovanna Abbondanza è cuoca dell’Alleanza), e sostiene e promuove tanti piccoli produttori locali. Fa anche da supporto alle iniziative di Emergency, è punto di lettura della Biblioteca Diffusa del Comune di Trieste e anima le serate estive sulla terrazza del vicino Museo Revoltella.

Che cosa si mangia

il menu del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

Il menu di Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste, scritto a penna e coadiuvato da una lavagna con le proposte del giorno cancellate man mano che terminano, non presenta alcun volo pindarico, anzi. A caratterizzarlo sono pietanze semplici, di quelle legate alla più schietta tradizione casalinga, con davvero poche concessioni alle mode.

Salta chiaramente all’occhio la matrice emiliano-romagnola, con le crescentine (servite con salumi come da tradizione), le tagliatelle al ragù e i tortellini, tutto fatto in casa. 

Non mancano i richiami alla cucina romanesca, con i supplì, classici o alla gricia, o la cacio e pepe tra i primi piatti. Tra i secondi, la trippa alla parmigiana, oppure le bombette di maiale.

Non c’è, insomma, una matrice ben definita, è, come ama definirlo la chef, un gran “mischione”. Per dire, Mimì e Cocotte Bistrot è il locale in cui, in passato, si è portato alla ribalta il Poke, primo di tutti a Trieste. Ed è anche il posto in cui trovare mensilmente proposto il Ramen.

La chef ha anche una forte passione per la cucina orientale, riproposta in modo personale, utilizzando buone materie prime, caposaldo imprescindibile di tutti i piatti.

Ama con altrettanta passione la cucina partenopea, organizzando, alla pari di quelli per sfoglina, anche corsi per preparare pastiere e casatielli. Che è anche possibile trovare in vendita al banco durante il periodo pasquale.

Le materie prime

i tortellini del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

Ma anche se passione e capacità vanno di pari passo, buona parte della forza della proposta di Mimì e Cocotte bistrot risiede nelle materie prime.

Come le rainbow eggs della Fattoria Sant’Eliseo o del Mulino Tuzzi, le farine del Molino Pransani, oltre a quelle del Mulino Tuzzi. O come l’olio della toscana Fattoria Ramerino, o quello locale dell’Agriturismo Radovic.

E poi tutta una serie di selezioni di frutta e verdura del posto, nel pieno rispetto della stagionalità.

Con il sogno, prima o poi, di poter coltivare in un proprio “pezzo di terra” quello che verrà utilizzato per la realizzazione dei piatti.

Che cosa si beve

Un discorso a parte merita la proposta enologica. Per la quale sarebbe facile, in verità, cadere nei classici stereotipi, oggi molto di voga, ovvero liquidando l’argomento con la frase “qui si servono solo vini naturali”.

Però da Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste non sentirete nemmeno la classica domanda di rito “bianco, rosso o rosato?”. Perché, come ha raccontato Davide Lippolis, qui si prova a fare proselitismo. Detto con un sorrisetto di compiacimento, dovuto probabilmente al fatto che si è nel tempo “seminato bene”.

Non c’è una vera e propria cantina e, tiratina d’orecchi, la carta dei vini dissponibili non è completa al 100%. A parziale giustificazione, la costante rotazione dei vini proposti.

Però Davide sopperisce alla mancanza fornendo tutto il supporto possibile. Con la lavagnetta con le proposte al calice, che vengono per l’appunto spiegate una ad una con dovizia di particolari. O con la “visita guidata” dei vari punti (frigo e mensole varie) dove sono esposte in bella vista le bottiglie, tutte prezzate.
Sono proposte francesi, italiane, molte quelle di vignaioli locali. Matrice comune l’essere tutte provenienti dal mondo artigianale.

Nella mia visita da Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste ho scelto, tra le tante, il Sassolino Beach dell’azienda Terén di Sacile (PN). Azienda di cui avevamo già parlato tempo fa su queste pagine.

Rosato frizzante biologico, da uve bianche e rosse pressate insieme, poi rifermentato naturalmente in bottiglia e non filtrato. Davvero una piacevole bevuta.

Che cosa ho mangiato

i supplì del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

Caratteristica di Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste è non avere un vero e proprio menu fisso. La cucina infatti si basa sulla stagionalità e sulle disponibilità dei prodotti, spesso locali.

Ho avuto modo di provare i piacevoli supplì, classico e alla gricia. Croccanti, saporiti, goduriosi.

Altrettanto interessante l’uovo morbido con asparagi, agretti e spuma di patate. Ben fatto, a mio gusto ho trovato appena sovrabbondante la presenza della spuma di patate.

le tagliatelle del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

Valide, gustose, forse immancabili le tagliatelle al ragù.

la trippa alla parmigiana del bistrot Mimì e Cocotte a Trieste

Ottima la trippa alla parmigiana, da richiesta con abbondante spolverata di pecorino. Perfetta per spazzolare l’ottimo pane di Spaccio Pani, panificio di Trieste che dista soli 100 metri da, bistrot Mimì e Cocotte, nato anch’esso dalla fervida mente di Giovanna Abbondanza.

Mimì e Cocotte Bistrot a Trieste: menu e prezzi

I fusilli di farro

Di seguito il menu presente al bistrot Mimì e Cocotte; riportiamo anche i piatti del giorno della nostra visita a Trieste.

Antipasti

  • Supplì classico/gricia (3 €)
  • Crescentine fritte con salame nostrano/coppa/mortadella (9 €)
  • Crescentine fritte con mix di salumi (12 €)
  • Crostini stracciatella, alici e scorza di limone (8 €)
  • Crostini con patè di fegatini (8 €)

Primi piatti

  • Zuppa Di Primavera [con farro, piselli, fave ed asparagi] (10 €)
  • Tagliatelle al ragù (12 €)
  • Cacio e pepe (11 €)
  • Fusilli di farro con aglio orsino (12 €)
  • Tortellini in crema di parmigiano (16 €)

Secondi piatti

  • Tenerone di Fassona (18 €)
  • Tartara di Fassona con maio alla barbabietola (16 €)
  • Trippa alla parmigiana (12 €)
  • Bombette di maiale di Martina Franca con bietoline, crema di pecorino e kimchi (15 €)
  • Formaggio di capra alla piastra (12 €)

Piatti del giorno

Questi i piatti del giorno presenti sulla lavagna del bistrot Mimì e Cocotte di Trieste.

  • Testina di vitello (8 €)
  • Tortelloni ricotta e spinaci serviti con burro e salvia (15 €)
  • Uovo morbido, asparagi, agretti e spuma di patate (9 €)
  • Carciofo alla giudia (7 €)

Contorni

  • Cipolline (5 €)
  • Puntarelle con alici (7 €)
  • Finocchi (5 €)
  • Friggitelli (5 €)

Dolci

  • Dolci del giorno (da 5 €)