Oggi, ci ricorda Google con il suo rassicurante doodle, festeggiamo il compleanno di Lucy.
L’australopiteco più famoso della storia, nasceva 41 anni fa (3,18 milioni e 41 anni fa) a ricordarci che in un tempo lontano siamo stati praticamente uguali alle scimmie tanto care a Schaffner -che negli anni ‘70 hanno invaso le sale cinematografiche di tutto il mondo- mediamente bassi, il cervello grande quanto un kiwi, e soprattutto vegetariani.
Per la buona pace dell’OMS, dei fondamentalisti della braciola, degli attivisti di Greenpeace e chi più ne ha più ne metta, tocca constatare che Lucy e i suoi avevano un tipo di alimentazione terribilmente moderna, da far invidia al più audace dei nutrizionisti. Bacche, mangiavano assai bacche, frutta fresca e secca, radici, erba.
Carne? Molto molto poca, ce lo raccontano i loro denti fatti non più per tagliare ma per masticare robe dure e complesse; ma soprattutto mangiavano solo quella già morta: pare che i furbissimi maschi che andavano a caccia preferissero tornare recando cadaveri non ammazzati da loro, ma rintracciati sul cammino, così per risparmiare armi, tempo ed energie, e soprattutto riportare la pellaccia a casa.
Un po’ come se uno dicesse cara vado a pesca e poi facesse la scorta al mercato ittico, praticamente. Alla faccia del maschio alfa.
Ma incredibilmente moderni, i nonni bassotti, si rivelano anche per questa disgustosa tendenza a ingozzarsi di insetti. Bestie talmente orrende di cui personalmente non riesco neanche a scrivere il nome, erano ritenute assai ghiotte dai vecchi abitanti del pianeta che pare ne facessero grasse scorpacciate
E questo senza che la FAO ci avesse messo ancora lo zampino, arrivando a benedire tale barbara usanza. Insomma, Lucy sarebbe risultata assai simpatica a un Umberto Veronesi qualunque che da anni demonizza wurstel, salsicce, costolette, tracchie e braciole, di fatto disseminando il terrore urbi et orbi.
Che poi, vorrei dire a Veronesi: anche se si mangiava solo bacche e radici, lo vedi che alla fine è morta pure lei?
[Link: imgoz. Immagini: Linkiesta]