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Ristoranti romani a Milano Felice a Testaccio

Testaccio: ristoranti e trattorie del quartiere di Roma dove si vive meglio

Quali sono i migliori ristoranti di Testaccio, il rione di Roma dove si vive meglio. Trattorie storiche, pizzerie, bar e mercati rionali
giovedì, 30 Maggio 2024 di

La notizia è piaciuta a noi fautori della superiorità di Testaccio sugli altri rioni romani, per faccende inerenti soprattutto (non dovremmo dirlo, non sta bene) ristoranti, trattorie e mercati di zona. 

Testaccio è il quartiere di Roma dove si vive meglio

Addirittura, il rione famoso per la cucina del quinto quarto, effetto collaterale della vicinanza con l’antico mattatoio, è al primo posto anche della classifica nazionale sopra Brera a Milano. 

Lo dice uno studio di Scenari Immobiliari insieme ad Abitare Co. Nello specifico, Testaccio si piazza al primo posto del ranking cittadino con un punteggio complessivo di 84,6. 

Per arrivarci, il XX rione di Roma, situato a sud dell’Aventino e affacciato sulla riva sinistra del Tevere, ottiene valutazioni alte in sette differenti fattori. 

Sono accessibilità, immobiliare, cultura, istruzione, sanità, economia e servizi di quartiere. Tra questi, Testaccio s’impone per l’abbondanza di ristoranti storici, osterie tradizionali, trattorie, pizzerie, mercati rionali, vinerie, le botteghe e i “pizzicaroli” di un tempo.

In pratica Testaccio è una specie di “greatest hits” gastronomico che tiene insieme ristoranti amati e i più noti piatti della tradizione. La carbonara, forse la migliore della capitale. Una cacio e pepe in lizza per lo stesso titolo. Della coda alla vaccinara non ne parliamo neanche.

Ristoranti di Testaccio: si parte da Piazza Santa Maria Liberatrice

È una buona idea iniziare le vostre avventure testaccine da piazza Santa Maria Liberatrice, già animata alle prime luci dell’alba. Le ciambelle fritte della pasticceria Linari sono un indispensabile carburante mattutino.

Pasticceria Linari, Via Nicola Zabaglia, 9, Roma. Tel. 06 578 2358

Attenzione però, il punto di partenza di un itinerario tra le tentazioni di Testaccio potrebbe essere il panificio Passi, sempre sulla piazza. Il pane e i biscotti artigianali richiamano sapori d’altri tempi. 

Panificio Passi, Via Mastro Giorgio, 87, Roma. Tel. 06 574 6563

Remo, la famosa pizzeria di fronte, è prossima ai 50 anni di robusto sostegno all’appetito dei residenti con la più tipica pizza romana, sottile e fragrante, cotta nel forno a legna. 

Non è possibile prenotare, se ci andate di sera vi toccheranno alcuni minuti di coda e un rapido ambientamento con i metodi spicci dei titolari. Niente di che, folklore locale che si mescola al piacere di gustare ottime pizze. 

Pizzeria Remo a Testaccio, Piazza di S. Maria Liberatrice, 44, Roma. Tel. 06 574 6270

Ma affacciata sulla piazza c’è un’insegna che reclama il suo posto nella storia dei ristoranti di Testaccio. Si chiama Trapizzino, oggi una famosa catena di locali sbarcata a Milano e addirittura in Giappone. Proprio qui, nel 2005, quando la sua piccola pizzeria si chiamava ancora 00100, Stefano Callegari ha inventato il triangolo di pizza farcito con i sughi delle nonne romane. Insomma, qui è dove tutto è cominciato, pensateci, mentre sbranate il vostro trapizzino con pollo alla cacciatora. Oppure un supplì. 

Trapizzino, Via Giovanni Branca, 88, Roma. Tel. 06 43419624. Prezzo di un trapizzino dai 4 € in su.

Mercato Coperto

Testaccio mercato coperto ristoranti

C’è un altro motivo se il popolare quartiere romano, che deve il nome al Monte Testaccio (in romanesco “Monte dei Cocci”), collinetta artificiale formata dai resti delle anfore olearie di epoca romana (detti “testi” in latino), è oggi di gran moda. 

Non è uno dei ristoranti di Testaccio, ma il mercato coperto, a pochi minuti da Piazza di Santa Maria Liberatrice. 

Diventato nel 2012 ciò che è oggi, uno spazio di 5mila metri quadri diviso in box che propongono ogni tipo di street food da provare sul posto o da portare via. Mentre i forni, i banchi degli artigiani, le macellerie e le pescherie permettono ai residenti di fare la spesa.  

Il ricambio è elevato ma alcuni punti fermi del mercato meritano la segnalazione. 

Il FoodBox (box 66) di Marco Morello conquista con tutto il cibo di strada che potete immaginare: crocchette, supplì, fiori di zucca, filetti di baccalà, cotolette. Tutto a prezzi convenienti. Non manca qualche piatto vero e proprio, per esempio il baccalà (alla livornese, alla veneziana) oppure l’hummus. 

Occhio alle file, Mordi e Vai, al box numero 15, è sempre affollato. Perché Sergio Esposito farcisce le sue ciabatte ammorbidite nel brodo con gli ingredienti delle più irresistibili ricette laziali. Le stesse di casa in molti ristoranti di Testaccio: lesso alla picchiapò, coratella, trippa al sugo, costa alla vaccinara, polpette fritte, verdure di ogni tipo dai broccoletti ai carciofi.

Volete provare una pizza alla pala sfiziosa per la varietà e anche la stravaganza dei condimenti? La volete alta e croccante come la sanno fare nella capitale? Il box 22, quello di Casa Manco, realizza i vostri desideri.    

Testaccio ha un ristorante per ogni piatto della tradizione romana

Testaccio ristoranti rigatoni carbonara

Si dice che a Testaccio si debba cercare uno specifico ristorante per ogni piatto tradizionale. Scopriamo quali sono i locali che, con i loro menu, raccontano storie di sapori tramandati e di una comunità che si riconosce in ogni boccone.

Cacio e pepe – Felice a Testaccio 

Osteria aperta nel 1936, diventata Felice a Testaccio nelle mani del ruvido Felice Trivelloni, figlio dei proprietari. Già allora i piatti nel menu erano tonnarelli cacio e pepe, carciofi al tegame, abbacchio, minestra al brodo di arzilla. Gli stessi capisaldi di romanità non annacquata che hanno assicurato alla trattoria romana un futuro radioso, con succursali a Milano e Torino. La scelta dei tonnarelli nella cacio e pepe (prezzo 14 €), al posto di più abituali formati di pasta, è un elemento di distinzione, come la mantecatura del piatto, fatta direttamente al tavolo con olio (!) e una massiccia dose di formaggio.

Via Mastro Giorgio, 29, Roma. Tel. 06 574 6800. Prezzo a persona 30-45 €. Menu. Prenotazione obbligatoria

Carbonara – Flavio al Veloavevodetto

Altra celebre trattoria testaccina aperta nel 2009, ambientata in un locale proprio sotto il Monte de’ Cocci (con vetrata sui reperti). Seconda apertura in piazza dei Quiriti e appendice milanese all’ombra del Duomo come l’arcirivale Felice a Testaccio. Flavio De Maio, il titolare, nutre il menu del repertorio familiare ai ristoranti di Testaccio: quinto quarto, abbacchio, le paste romane. Nella classifica dei piatti migliori il secondo posto spetta alle polpette di bollito. Secondo perché il primo va alla carbonara (prezzo 10 €): cottura millimetrica della pasta, cremosità ruffiana senza esagerare, guanciale croccante. 

Flavio al Velavevodetto, Via di Monte Testaccio, 97, Roma. Tel. 06 5744194. Prezzo a persona 30-40 €. Menu

Quinto Quarto

Coda alla vaccinara Checchino dal 1887

Coda alla Vaccinara – Checchino dal 1887

Approdo sicuro nella via del mattatoio ma dal lato del MACRO, museo romano di arte contemporanea. Ideale per chi cerca una cucina romanesca diretta e senza troppe mediazioni, a base di rigatoni con la pajata, trippa alla romana e bucatini alla gricia, servita con garbo e attenzioni old fashion. Il pezzo da novanta è la coda alla vaccinara (prezzo 24 €), senza giri di parole la migliore a Roma. La carne si stacca senza difficoltà, insaporita dall’orgia di pomodoro, sedano e pinoli che la accompagna. 

Checchino dal 1887, Via di Monte Testaccio, 30, Roma. Tel. 333 585 5055. Prezzo a persona: 35-50 €. Menu 

Rigatoni con la pajata – Agustarello a Testaccio

Se i ristoranti di Testaccio conservano nelle ricette storiche l’uso delle frattaglie, Agustarello (senza la “U”), trattoria popolare aperta nel 1957, è un punto di riferimento. Ambiente piccolo e ruspante, servizio veloce, prezzi contenuti e sul menu coratella, animelle arrosto, coda alla vaccinara preparata con la variante del cacao, pasta alla gricia. Oltre alla presenza tra le 32 trattorie essenziali di Roma. Il meglio sta in un altro primo piatto, i rigatoni con la pajata (prezzo 11 €). Profumo, sapore e ingredienti di prim’ordine: interiora di vitello da latte, alloro, pomodoro e pecorino romano. 

Agustarello, Via Giovanni Branca, 100, Roma. Tel. 06 574 6585. Prezzo a persona: da 25 a 35 €. Menu

Full immersion a Testaccio: ristoranti, chioschi, enoteche, drogherie

Piazza Testaccio

Per chi ha tempo e vuole conoscere meglio Testaccio, il quartiere di Roma dove si vive meglio ha in serbo altri indirizzi cari ai residenti.  

Piatto Romano

Un ristorante piccolo e rumoroso, con qualche tavolo all’aperto, perfettamente inserito nel rione del quinto quarto, a giudicare dal menu. Coda alla vaccinara, abbacchio a scottadito, la trimurti dei piatti romani (carbonara, amatriciana, cacio e pepe). Ma a guardar bene sono diversi, e molto buoni, i piatti a base di verdure, dalle creme alle ortiche selvatiche ripassate. Una gradita alternativa per i numerosi habitué del ristorante di Testaccio, dai prezzi onesti.  

Via Giovanni Battista Bodoni, 62, Roma. Tel. 06 64014447. Prezzo a persona: 30-40 € 

Collettivo gastronomico Testaccio

Il ristorante che ha reso di nuovo il Mattatoio di Testaccio un punto di aggregazione mettendo insieme arte, arredi contemporanei, musica dal vivo e piatti della tradizione romanesca. I tavoli nel verde in quella che è stata la corte del Mattatoio, sono ideali all’ora dell’aperitivo. 

Presso Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, 1, Roma. Tel. 389 248 8413. Prezzo a persona 20-40 €.

Oasi della Birra / Enoteca Palombi

Piazza Testaccio, anima del rione, ospita anche l’Oasi della Birra, un vero invito al relax tra archi in pietra, IPA amarissime, bollicine e vini naturali. Con lo spirito popolare del quartiere ancora intatto.

Piazza Testaccio, 39, Roma. Tel. 06 574 6122. Menu

Chioschi, empori e salumerie

Testaccio ristoranti tram depot

Tram Depot

Un chiosco dalle forme che ricordano un tram d’altri tempi, al riparo dal traffico, con i tavoli e gli ombrelloni distribuiti in un giardino pubblico. Aperto a colazione, per uno spuntino, all’ora dell’aperitivo e oltre, è l’icona di un insolito Testaccio.   

Via Marmorata, 13, Roma. Tel. 320 807 3858

Emporio delle Spezie

Può contare sull’Emporio delle Spezie chi cerca spezie rare o particolari, ogni varietà rintracciabile di tè e infusi, la frutta secca più disparata, foglie, grani, semi e legumi. L’ambiente realizzato da Laura Traversa e Fabio Gizzi è bello e profumato, uscire a mani vuote dal negozio è impossibile. Si ordina anche online

Via Galvani, 11, Roma. Tel. 327 861 2655

Salumeria Volpetti 

Storica e amata drogheria – gastronomia di Testaccio, con ristorante – taverna adiacente, mai passata di moda dal 1973, anno dell’apertura. C’è di tutto: vini, enormi prosciutti, formaggi, pagnotte, delicatezze rare. Infine la gastronomia pronta, sempre impeccabile. Oltre che per fare la spesa ci si ferma per sorseggiare un calice o per un boccone veloce. 

Via Marmorata, 47, Roma. Tel. 375 513 0898