Choco Kebab. Mai più senza crêpe con riccioli di cioccolato e vaniglia
Il kebab, anzi, il döner kebab è nato a Berlino. Per mano di Mahmut Aygun, immigrato turco che inventa la pausa pranzo veloce con carne, insalata e pane azzimo.
Noi abbiamo una precisa idea su dove reperire uno dei migliori kebab di Italia. E non è né a Roma, né a Milano. E la foto parla da sola.
Ma non mi voglio distrarre in questo che si annuncia come un potenziale incidente gastro-diplomatico. Dopo il kebab, infatti, è arrivato lo Schokodöner che sembra abbia spopolato al Taste Away di Kreuzberg. Lo Schokodöner non è stato inventato in Germania. In Italia, infatti, si chiama Choco Kebab.
In pratica, una crêpe creata a partire da una piadina ed uno spiedo su cui gira un cilindro di cioccolato e vaniglia. Da questo cilindro si tagliano riccioli con lo stesso attrezzo con il quale viene tagliato il kebab normale. La trovata è italiana al 100% ed è realizzata dalla Techfood, azienda di Reggio Emilia, insieme ad una famiglia di pasticceri torinesi.
I media tedeschi hanno tralasciato di attribuire la paternità del kebab al cioccolato che ha raccolto tanti consensi nell’ultima edizione dell’Eurochocolate di Perugia, dove la fila era chilometrica a tutte le ore, da mattina a sera. Dai 3,50 ai 5 euro, il Choco Kebab mi è piaciuto e penso che potrebbe diventare l’ultima frontiera del mai più senza.
Mi ha ricordato anche il kono pizza che mette insieme altri due piatti.
E voi, la mangereste una piadina/crêpe/kebab anche se i Tedeschi non lo chiamano Choco Kebab e qualcuno si interrogava già due anni fa sull’utilità di una fusion come questa?
[Link: Wires. Immagine: Megan McNally/alisonmjoy.wordpress.com]