Hipster: 5 tipi di dieta da crudista a vegano
Come si comporta un hipster a dieta? Non sono una frequentatrice di hipster, o almeno non consapevolmente. Anche se di tanto in tanto getto un’occhiata al sito hipster food.
A me un hipster nella cucina del benessere mi appare come un misto tra un nostalgico e uno snob. Innamorato dei grani antichi, del farro (come usa Gabriele Bonci nella pizza) e delle tendenze vegan. Non sempre controcorrente ma nemmeno afflitto dalla voglia di darsi al bikini bridge.
Un hipster lo vedo bene in cinque tipi di dieta, intesa come regime alimentare. Ecco quelli che ho incontrato negli ultimi mesi.
1. Vegano
Controcorrente per forza non so considerata la gran moda dell’essere hipster e vegano. Bastian contrario sicuro e con un orto sul balcone perché il condominio non gli ha permesso di coltivare il quadrato 5 metri per 5 invece delle ortensie. E’ alla perenne ricerca del localino che produce tutto in proprio e se proprio non lo trova, si accontenta di uno che possegga un bancone self service con estesa esposizione di verdure e legumi di stagione.
Lo vedo bene a Milano in cerca dell’accostamento cromatico perfetto da Green Inc e nell’ossimoro della carne che è a fianco. Oppure al Pizzarium di Gabriele Bonci con le sue pizze vegane.
2. Crudista
Potrebbe sembrare una sotto categoria del vegano. In realtà il crudista potrebbe essere onnivoro e consumare tutto ciò che non viene cotto ma abbattuto, essiccato o marinato. Via così a carpacci e tartare. Il vegano crudista è assai più integralista. Gli manca poco per andare a brucare l’erba del prato in pausa pranzo. Entrambi i crudisti sono l’apoteosi dello snob, quasi sempre con un livello di istruzione alto, un po’ secchioni , di solito ingegneri. Sono quel tipo di amico che ti manda in vacca qualsiasi scelta non in linea col suo stile di vita: la cucina potrebbe essere tranquillamente una veranda con lavandino, del tutto priva di frigo (nel caso del crudista vegano) e di fornelli, ovviamente. Lava il bucato in un ordigno che sembra creato per l’estrazione del Lotto e pratica Bikram Yoga.
L’oriente in fondo non sbagliava , e quindi a tutto sashimi da Iyo a Milano. O da Doozo a Roma.
3. Fruttariano
La vera sotto sotto categoria del vegano crudista è il fruttariano. Austero ai limiti dell’ipocondriaco. Spesso malato di igiene e di sport. Ha un piano alimentare preciso con cadenze settimanali . Non mangia semi nè germogli in quanto organismi vivi o potenzialmente vivi. Si definiscono anche igienisti e sono fan di idrocolonterapie, consumatori di succhi di aloe e spesso alla perenne ricerca del frutto perfetto, cioè la mela. Un celebre fruttariano era Steve Jobs, del quale non si sa bene se arrivò a questa alimentazione per cercare di bloccare la malattia che invece lo ha portato via. In questa categoria rientrano molte grandi obese che improvvisamente diventano cloni delle modelle di Victoria Secrets , o almeno così ci lasciano credere mille siti o pagine Facebook.
Impossibile consigliare un ristorante, andrei direttamente “dar fruttarolo” o a Brixton se siete a Londra.
4. Dieta Mediterranea
Con il vegano, il crudista e il fruttariano siamo al futuro che guarda indietro. Ma la dieta più nostalgica è un’altra: la Dieta Mediterranea praticata dal fissato con la piramide alimentare. Tradizionalista, con una nonna al paesello che rimedia polli ruspanti e uova di galline felici. Preferisce il poco ma buono ed ha felicemente ristabilito l’equilibrio sulle quantità da mangiare in ogni pasto. Fa spesso corsi di cucina sana, amante delle frolle fatte con l’olio d’oliva e delle polentine di farine rare e sconosciute. Anche questa variante può nascondere una frangia un po’ più pignola che professa la cucina kousminiana : perseguono una modalità alimentare parca e antica , come mangiavano i nostri nonni. Io adoro la loro colazione. Conosciuto esponente di questa categoria è lo chef Rubio, stratatuato ex rugbista passato alla cucina. Il baffo c’è , ha scritto un libro di ricette mediterranee e il tatuaggio è hipster.
“Linguina al tonno superstar come ferragosto a Roma “, ma che davero Gabriè ? Allora quella del ristorante Il Rosso e il Mare è una garanzia. Altrimenti vado con la ricetta dello chef Dino De Bellis del Salotto Culinario di Roma.
5. Dieta Scarsdale
Non so come inquadrare la deriva hipsteriana che si rifà agli anni ’80 che si ripropongono come i peperoni. Li riconoscete ad occhio nudo dall’abbigliamento, dalle macchine e dalla musica che ascoltano. Quale dieta seguiranno mai ? Ma la Scarsdale , che domande. Antesignani della Paleo o della Dukan, sono coloro che consumano quantità di proteine animali giornaliere da sfamare un intero zoo di felini. Banditi i carboidrati in ogni forma, patate, maionese e la maggior parte dei latticini. Li trovate alle sagre della brace con un piatto di insalata e una collezione di salsicce, braciole e spuntature in un’unica porzione. Un po’ giallognoli e con problemi digestivi, ma con pettorale possente e il poster di Schwarzenegger in cameretta come unico Vate della forma fisica da veri “Wild boys”.
10 ristoranti con la griglia vi basteranno?
Ora, se siete hipster e per giunta a dieta potreste dirci se vi riconoscete in uno di questi 5 regimi alimentari.
O se conoscete una dieta più efficace e più hipster di queste raccontatela. Ve ne saremo grati dopo aver appurato quali sono i 20 cibi che preferite da aggiungere al manuale per diventare un perfetto hipster.
[Immagini: Vincenzo Pagano, Scatti di Gusto, hipster food, Facebook/Huffington Post]