McDonald’s non se ne può più: ora fa i panini con farine Molino Quaglia
Abbiamo iniziato con le pizze e finiremo con i panini. Poi, giuro, non scriverò più di hamburger vs pizza. Almeno fino al pernacchio successivo.
La notizia è questa. Non abbiamo capito nulla della qualità del cibo di McDonald’s.
Ce lo spiega un articolo del Mattino di Padova dal titolo inequivocabile: McDonald’s, panini con frumento macinato a Vighizzolo d’Este.
Voi che siete gente avvezza a identificare i triangoli d’oro del gourmet, sapete che in questa località c’è il Molino Quaglia.
Un’azienda che spesso viene menzionata come esempio da seguire per la filiera tutta italiana del prodotto e per la macinatura a pietra come ricorda l’iconico nome Petra.
Il frumento viene al 60 per cento da agricoltori della provincia di Ferrara. I panini, infine, 200 milioni all’anno, sono prodotti da East Balt, di Modena, che ora lancia il progetto Fattore Futuro e cerca giovani agricoltori che coltivino grano delle varietà Bologna e Golia nelle provincie di Ferrara e Bologna.
I soffici panini, quindi, sono made in Molino Quaglia per l’ingrediente farina. E McDonald’s ci tiene a sottolineare che dal 2014 quei 200 milioni di panini serviti nei 510 ristoranti italiani sono fatti con pane totalmente italiano.
Non so se vi state riprendendo dal colpo ricevuto, perché a fare la check list delle cose non buone da mangiare in un McDonald’s fra poco vi rimarranno solo le patatine fritte e i loro 19 ingredienti, silicone compreso.
Molino Quaglia macina 9.000 tonnellate di grano per McDonald’s. Annota l’articolo che è un’azienda in grado di produrre circa 400 tonnellate di farina al giorno.
Le farine prodotte per McDonald’s utilizzano grano prevalentemente italiano, tranne nei periodi dell’anno in cui il campo riposa per prepararsi a un nuovo raccolto e quindi non è disponibile.
Il grano arriva dalla provincia di Ferrara, da circa 20 agricoltori della zona.
E qui mi viene il secondo colpo. Lo ricordate il contadino geek, vero?
Non è vero che McDonald’s non pensa agli agricoltori. Basta che siano nerd e americani #cibo #ballaro pic.twitter.com/N2MRRiyl8X
— Scatti di Gusto (@scattidigusto) 10 Marzo 2015
Nella puntata di Ballarò che mise il dito nella sponsorizzazione a Expo della multinazionale, Mauro Corona disse che il futuro di questo Paese è di chi si inginocchia sulla terra.
La filiera grano italiano – Molino Quaglia – McDonald’s può essere un esempio?
Si direbbe di sì visto che – copio e incollo – FATTORE FUTURO è il progetto di McDonald’s per il sostegno all’agricoltura italiana con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Si rivolge a imprenditori agricoli italiani con meno di 40 anni che hanno un progetto di innovazione e sostenibilità per la propria azienda, e offre a 20 di loro la possibilità di entrare a far parte dei fornitori italiani di McDonald’s per tre anni.
Se vuoi entrare a far parte del sistema McDonald’s controlla di avere tutti i requisiti e inviaci la tua candidatura, hai tempo fino al 30 aprile 2015.
Non solo grano, carne bovina, carne avicola, pane, insalata, patata, frutta, latte. Per il grano, McDonald’s cerca agricoltori che coltivino grano di forza, come detto della varietà Bologna e Golia, nella provincia di Ferrara ma anche in quella di Bologna.
Lo confesso, sono spaesato e vi faccio 5 domande tra il presente e il prossimo futuro.
- Dobbiamo ricrederci e pensare che c’è qualche errore nel nostro/vostro ragionamento da gastrosnob?
- Ha ragione McDonald’s e i bambini apprezzeranno anche l’hamburger con il panino fatto con le farine macinate a pietra del Molino Quaglia?
- Dopo Pizza Up e il manifesto della pizza redatto con il contributo di sostenitori della pizza napoletana, potrebbe nascere anche un (nuovo) McPizza?
- Tremate o siete pronti per mangiare la pizza a 4 € con bibita e frutta inclusa?
- Di è rafforzato il presupposto “è buono perché è tutto italiano”?
[Link: Mattino di Padova. Immagini: Scatti di Gusto, Vincenzo Pagano, Rossella Neiadin]