Vini rosé perfetti per l’estate
Non potrei mai lasciarvi a Ferragosto senza una mini guida di bollicine rosé, così perfette per l’estate anche se qualche suggerimento di abbinamento con il pesce già lo avete letto.
Oggi facciamo un veloce percorso riassuntivo dal nord al sud con una sorpresa finale.
1. Misal Royal Brut Rosé
Misal Royal Brut Rosé è un 100% Pinot Nero che viene dall’Istria. Ottimo per un aperitivo in piena estate, interessante da abbinare ai piatti a base di frutti di mare e pesce. E’ consigliato persino per accompagnare i dessert a base di frutta e i frutti di bosco, ma secondo me dà il meglio con il pesce crudo, come tartare di tonno.
2. Rotari Brut Rosé, Trento DOC
Il Rotari Brut Rosé, Trento DOC è una delle icone più importanti nel panorama degli spumanti italiani. Elegante e sobrio, con una piccola sfumatura di spezie e di frutti di bosco, è una bollicina perfetta per una cena con un tocco di classe, magari tête-à-tête. La sua freschezza è indispensabile per gli spiriti bollenti.
3. Ferrari Perlé Rosé Millesimato
Con il Ferrari Perlé Rosé Millesimato, la famiglia Lunelli ha creato la magia, fatta di eleganza del colore, il gioco del perlage, i sentori di rosa e i sapori di lieviti nobili. Una bella cena con le persone più care la farei con una bottiglia di Ferrari (o due o tre) e tante crudité di mare.
4. La Santissima Franciacorta Brut Rosé, Castello di Gussago
La Santissima Franciacorta Brut Rosé, Castello di Gussago è un pinot Nero in purezza. Adoro queste bollicine dal color rosa elegante con le sfumature dorate, dal profumo floreale, e dal sapore di lamponi selvatici e ribes in bocca. Lo berrei anche senza niente, ammirando il tramonto.
5. Monterosssa
Monterosssa è una delle cantine che amo da sempre. Quest’anno ha vestito il rosé con un’altra etichetta e un altro nome. Ora è Flamingo, delicatamente rosa, elegante e effimero, come quegli uccelli del sogno.
6. La Fiorita
La Fiorita cattura lo sguardo con un’etichetta nuova, ispirata proprio al nome della cantina. Quindi, fiori, ma di campo, niente di sfarzoso né di esotico. Per me un Brut è rosé, ovviamente, sempre 50% Chardonnay e 50% Pinot Nero, 24 mesi sui lieviti. Rosa chiarissimo, gradevole alla vista, stuzzicante al palato. Mi fa venire voglia di vacanze, della serie “chiudo tutto e parto immediatamente”.
7. Boké di Villa Franciacorta
Il Boké di Villa Franciacorta è un rosé che ho scoperto pochi mesi fa. E’ un Brut Millesimato , 50% Chardonnay 50% Pinot Nero, con 36 mesi sui lieviti. Delicato ed elegante al naso e in bocca, carico ed intenso il color salmone. Va bene per un aperitivo, ma anche per pasteggiare in terrazzo.
Le Marchesine è un Franciacorta. Tutta la gamma è valida, tra Brut, Satin e Rosé, ma io sono di parte, si sa. 50% Pinot Nero e 50% Chardonnay, leggero, delicato, quasi volatile: un rosé da sorseggiare sotto l’ombrellone o a bordo piscina.
Cleto Chiarli è l’unico Lambrusco che bevo. Il mio preferito è il Sorbara. Color rosa intenso, da sorbetto trasparente, accattivante profumo di frutta fresca ghiacciata, ruffiano in bocca, ma capace di tenere testa ai salumi con lo gnocco fritto, al parmigiano o ad un bella fetta di mortadella. Da tenere nel frigo come un jolly nel mazzo di carte.
10. Baracchi Winery
Con Baracchi Winery si parla di Sangiovese in purezza, vinificato in rosé, la mia passione. Bello il colore, rassicurante al naso, incantevole nel palato. Perfetto accompagnare le cene a base di carne, altro che pesce. Addirittura la fiorentina al sangue con la capperata ci sta benone!
Joi di San Salvatore, ve lo ricordate? E’ uscito da pochissimi anni, ma vi assicuro che migliora di anno in anno. 100% Aglianico, 100% gusto. Il colore è piuttosto scarico, in bocca non è invadente ma un po’ ruffiano. Si posiziona come una buona bollicine alternativa ai “grandi classici” del nord, quali Franciacorta e TrentoDoc.
Ed ora la sorpresa. Niente bollicine stavolta, ma un vino fermo.
12. Corderosa, Le Vigne di San Pietro
Corderosa. E’ un bel rosé veneto, provenente dalla zona della produzione di Bardolino, azienda Le Vigne di San Pietro, anche se chiamarlo Bardolino sarebbe riduttivo. Rosato di Corvina in purezza, dal colore rosa carico ma limpido, che profuma di rosa e che sa di rosa, sapido, armonico, accattivante, equilibrato. E’ un sogno “di mezza estate”, non un vino.
Bevetelo, e mi ringrazierete.
Quali altri rosé che possiamo provare?
[Immagini: Umberto Nicoletti, Giulia Nekorkina]