L’acqua più frizzante del mondo: viaggio nel mondo delle bollicine
L’idea di acqua più frizzante del mondo strega l’umanità dalla notte dei tempi. Eppure, non prestiamo attenzione all’acqua frizzante che beviamo. Lo facciamo e basta.
Sbagliato? Secondo noi sì. Le nostre bollicine andrebbero prese sul serio, perché l’acqua più frizzante del mondo e le sue marche migliori stuzzicano il palato ma pure la curiosità.
Breve storia dell’acqua frizzante
A metà del 1700, lo scienziato William Brownrigg è stato il primo a rendere l’acqua effervescente, aggiungendo artificialmente delle molecole di diossido di carbonio (CO2).
Pochi anni dopo, Joseph Priestley ha elaborato il primo metodo ufficiale per creare delle sottili bollicine nell’acqua, grazie a una geniale ricerca.
Ma solo nel 1781 l’acqua frizzante diviene un prodotto commerciale, quando Thomas Henry ha aperto a Manchester la prima fabbrica specializzata in questo settore.
L’acqua più frizzante del mondo da una singola fonte
Il massimo della qualità è la dizione “Acqua Minerale Naturale”. Significa che l’acqua viene imbottigliata direttamente da una singola fonte (a patto che l’acqua di fonte sia anche microbiologicamente pura).
Prendendo in prestito il pomposo vocabolario del vino, l’acqua minerale naturale è quanto di più vicino al concetto di “terroir”.
Alcune acque sgorgano naturalmente frizzanti a causa dell’attività geotermica, ed è questa miracolosa categoria di acque la più interessante.
Il processo di carbonatazione
Quando si valuta un’acqua frizzante si dovrebbero considerare sia il livello di carbonazione, ovvero l’aggiunta di anidride carbonica alla bevanda per renderla gassata, che il suo contenuto minerale, noto anche come TDS.
TDS sta per “total dissolved solids” e viene quantificato in mg/l, di solito riportati sull’etichetta posteriore. In sostanza, più è alto il TDS di un’acqua, più è probabile che questa abbia carattere.
Il processo di carbonatazione dell’acqua consiste nell’inserire anidride carbonica pressurizzata dentro le bottiglie, in seguito riempite con l’acqua naturale. La pressione elevata fa in modo che il CO2 (soluto) si sciolga più facilmente nell’acqua.
L’acqua più frizzante del mondo: le migliori marche
Vichy Catalan (3,052mg/l), il marchio spagnolo che ha fatto tendenza negli ultimi anni, ha un TDS molto alto.
Ricca di sodio e bicarbonato è probabilmente l’acqua più frizzante del mondo. Vichy Catalan ha un sapore salato pronunciato e grandi bollicine croccanti che riempiono la bocca come un crostino toscano.
Qualche sommelier dell’acqua (sì, esistono, alcuni sono ormai influencer dell’acqua) ha scritto che il sapore dell’acqua spagnola “è così intenso che potrebbe quasi sostituire una birra”.
Acqua gassata e mixology
I bartender alla moda e gli esperti di mixology se la contendono, insieme alle altre migliori marche di acqua gassata, per l’apporto che riesce a conferire a cocktail e long drink. A volte preferendola all’acqua tonica.
È perfetta, ad esempio, nella Caipiroska, celebre cocktail a base di vodka e lime. Anche nel Mojito, dove spesso sostituisce la soda, essendo più facile da reperire per chi ama preparare a casa i drink che preferisce.
Abbinata agli agrumi, la Vichy Catalan è essenziale anche nei Fizz (Citrus Fizz e Cointreau Fizz).
L’Italiana
Proseguendo con la lista delle marche d’acqua frizzante considerate tra le migliori del mondo, è più delicato il sorso dell’italiana (toscana) Uliveto (986mg/l).
Un’acqua minerale con un gusto delicatamente salato e bollicine molto fini. Morbida e dissetante, è considerata una bevanda ideale quando si si mette a tavola, un degno accompagnamento del cibo, insomma.
Chi volesse spendere meno può dare un’occhiata al post dedicato alla migliore tra 25 marche di acqua frizzante del supermercato.
L’acqua più frizzante del mondo: gusti speciali
Molto considerato è il marchio Vals (1,100mg/l) che nasce nell’Ardèche, sulle Alpi francesi. Tra le acque più frizzanti del mondo si distingue per il gusto estremamente pulito con un lievissimo sentore di sale.
Sullo stesso –alto– livello sono la freschissima acqua frizzante Badoit, che sgorga da una fonte localizzata nella Loira, in Francia, e il marchio portoghese Pedras Salgadas.
È una delle acque più frizzanti del mondo ma, nonostante un corposo TDS di 3,011mg/l, si presenta con un’effervescenza raffinata e rinfrescante.
Apprezzata per le proprietà benefiche come pure per le bollicine frizzanti e persistenti che “morsicano” la gola è la Xino Nero, acqua che sgorga frizzante naturalmente dalla sorgente a 650 metri di altitudine nei pressi di Amintaio, in Grecia.
La Rolls Royce delle acque frizzanti
Ma parlando di acqua più frizzante del mondo, la Rolls-Royce delle acque minerali naturali è considerata la Chateldon (1,882mg/l), imbottigliata dal 1650 nella zona dell’Auvergne, in Francia.
Vanta un pedigree storico perché è stata la bevanda preferita di Luigi XIV, che la faceva portare a Versailles a dorso di mulo.
Ogni anno escono dallo stabilimento francese solo 700.000 bottiglie. Si tratta di una bevanda rinfrescante e leggera, con un frizzante delicato che appaga ogni tipo di palato.
Le vendite di acqua frizzante sono in aumento: il mercato globale è valutato in quasi 35 miliardi di euro, con la previsione di raggiungere 70 miliardi entro il 2030.
Ma anche per l’acqua più frizzante del mondo e le sue marche c’è un problema.
Prese poco seriamente nei ristoranti stellati
Per ragioni economiche e ambientali, un numero crescente di ristoranti stellati di altissimo livello, tra cui il Noma e L’Enclume, preferiscono servire acqua di rubinetto filtrata e carbonatata (resa gassata) in casa.
L’acqua del rubinetto ha i suoi sostenitori, è sicuramente più economica e anche più verde. Fa il suo onesto lavoro: disseta.
È un privilegio averla a disposizione, potabile pulita e sicura, considerando che quasi un miliardo di persone non hanno questo privilegio.
Ma che l’acqua del rubinetto sia l’unica opzione disponibile in ristoranti che presentano conti da 4-500 euro a persona, può infastidire qualcuno, è comprensibile.
Chiedere “Quali acque avete” al sommelier di un ristorante di fine dining che ha in carta decine di vini da abbinare a un piatto di gamberi rossi, e sentirsi rispondere “Liscia o frizzante” è frustrante.
Ti fa capire che le migliori marche di acqua più frizzante del mondo non vengono ancora prese sul serio.
Per lo meno i pizzaioli la considerano una bevanda migliore della birra da sorseggiare con la pizza.
Acqua frizzante e salute
Bere acqua con le bolle, sia che si tratti di acqua effervescente naturale o di acqua gassata con anidride carbonica (CO2) non espone a rischi particolari.
L’anidride carbonica è innocua per l’organismo, disturbi quali gonfiore, eruttazione e bruciore collegati al consumo sono poco significativi e non si verificano spesso.
L’acqua frizzante ha anche il vantaggio di conservarsi meglio in bottiglia, grazie alla presenza di CO2.
Inoltre, specie ora che si affermano inarrestabili le bevande “senza alcol”, l’acqua dovrebbe avere il suo menu in certi posti, con suggerimenti e opzioni diverse.
Non per tutti i ristoranti di livello è così, ovviamente. Il Ray’s & Stark Bar di Los Angeles, per cui lavora uno dei sommelier dell’acqua più famosi, Martin Riese, vanta ben 18 voci nel menu delle bevande non alcoliche, 9 acque naturali e altrettante frizzanti.
Questo sì è un bel segnale per chi, come voi che siete arrivati fin qui, dovrebbe prendere sul serio il prossimo bicchiere di acqua frizzante.