Altrovino, Cifra, Duemani, Suisassi. Ecco il poker di Luca D’Attoma
Ve l’avevo promesso e allora eccoci a riparlare di questa piccola azienda del lucchese. Luca d’Attoma è una certezza, uno degli enologi di cui fidarsi, a cui rivolgersi quando ci si vuole capire qualcosa di vini artigianali e biodinamica. Per esempio a lui debbo l’essermi riuscito a raccapezzare nella stramba normativa italiana sull’uso del cemento in enologia, e a lui debbo una frase illuminante più di mille parole doppiopettiste: “Alessà, stiamo tutti fuori norma sul cemento”. Con la sua allegra parlata toscana, guascona e irriverente, mi ha spiegato come il cemento per la legge dovrebbe essere vetrificato, ma che così facendo si perde buona parte dei benefici del materiale.
Oggi invece discutiamo del legno, di cosa sia, soprattutto se sia un aromatizzante, se sia una macchina enologica o una macchina d’affinamento, perché se fosse la seconda, dovrebbe dare vini affinati (appunto) e non scorbutici di estrazioni di legno eccessive. Ci interroghiamo Se poi il tannino estratto dal legno sia nobile e utile al vino, o se la botte sia solo un mezzo per fissare il colore. Ancora non abbiamo finito… e chissà se mai finiremo.
La cosa importante è che Luca è a bassissimo rischio retorica e parla chiaro, come mi piace. Per questo quando incontrandolo all’uscita del Vivit mi ha detto vieni ad assaggiare i miei vini, dell’azienda Toscana in stretto regime biodinamico e certificata demeter, che insieme a Elena celli, conduce con passione e dedizione, non ho esitato un attimo.
Quattro vini interessanti, tre fermentano in cemento crudo e uno in legno, vediamoli.
Cifra 2010 cabernet franc. Tutto in cemento, il naso è fresco e compulsivo, al naso erbe officinali e piccoli frutti rossi, la beva è intensa e dinamica, rotonda sul registro del frutto,. Il cemento lo ingentilisce ma non lo smussa. Piacevolissimo.
+ secchio
Altrovino 2010, merlot e cabernet franc. Naso pirazinico tipico da merlot, note varietali e di macchia mediterranea tipici del cabernet franc, profumi fruttati intensi. La beva è piena e fragrante. Un tannino piacevolmente nervoso ma composto. Già molto buono ma migliorerà col tempo.
in progressione
Duemani 2009. Il naso è fresco e fragrante, netta la frasca e sentori di erbe medicinali tipica del cabernet franc, ma anche ancora molto legno. La beva è fresca e dinamica, gira sui toni delle bacche nere e poi ancora lnetta la speziatura esotica, purtroppo è ancora molto gravato dal legno piccolo in cui il vino riposa per 15 mesi.
sulla fiducia, quando perderà il rovere
Suisassi 2009. Fermenta in legno, il naso è elegante e spaziato, la trama tannica è fitta e mediterranee, l’alcool è sopra ma mascherato dal corpo la speziatura è intensa e retta da una acidità corroborante. Un grande syrah mediterraneo.
Azienda Vitivinicola Duemani. Via del Commercio, 80 – 56040 Castellina Marittima (Pisa). Tel: +39 0583 975048