Con Carlo Cracco il cestino del Frecciarossa 1000 diventa gourmet a 18 €
Ce l’ho fatta, sono riuscita a organizzarmi per visitare l’Expo e ho anche approfittato della promozione sul Frecciarossa per arrivare a Milano viaggiando in Business Class. Ovviamente la fretta non mi ha consentito di comprare nulla da portare sul treno, ma tanto in business ti danno tutto quello di cui hai bisogno: acqua, caffè, giornale e la possibilità di acquistare un cestino pranzo gourmet (per tutti quelli che hanno fame ma non si vogliono allontanare dalla propria poltrona). ll servizio è attivo negli orari di pranzo e cena sulla tratta Roma – Milano e viceversa.
Ho tempo, ma sono pigra e quindi mi convinco a prendere il cestino. Posso scegliere tra tre menù corredati da foto (forse per aiutare l’ignaro viaggiatore che secondo Trenitalia non ha mai visto una lasagna). Tra “Tradizione Italiana”, “Freschi Sapori” e “Carlo Cracco” non ho l’imbarazzo della scelta. C’è anche la citazione dello chef a invogliarmi: “il mio obnettivo era creare qualcosa di originale – si legge sulla scatola contenitrice – uno snack gustoso con ingredienti di alta qualità per i clienti del Frecciarossa 1000″.
Carlo mi hai convinta e ho ordinato il tuo cestino con club sandwich, patatine, acqua e dolce. Costo: 18 €.
Il sandwich è davvero buono. Gustoso, come dice Cracco. Tra le fette di pane morbido e saporito ci sono: una dadolata di tacchino, cremosa ricotta, una straordinaria maionese al the verde e radicchio rosso. L’ho mangiato volentieri, qualità e quantità mi hanno soddisfatta. Cracco l’avrà anche pensato come snack ma vi assicuro che già soltanto il panino è sostanzioso quanto un pranzo completo e concilia una bella dormita in treno.
Il ‘contorno’ sono soltanto delle patatine in busta (ovviamente San Carlo).
Ma che pasto sarebbe senza un dolcetto? In questo caso il dessert è una tortina caprese con le pere. Con la caprese, soprattutto se non mangiata ‘fresca’, c’è sempre il rischio di mangiare una fetta abbastanza cioccolatosa ma secca. La tortina by Cracco invece è molto morbida, l’accostamento cioccolato e pere – che si sentono abbastanza – è succulento. Anche in questo caso, però, l’apporto nutrizionale e ahimè calorico è significativo e si nota al primo morso, senza neanche guardare l’etichetta degli ingredienti. Forse per smaltire si dovrebbe fare un altro viaggio Roma-Milano, ma questa volta a piedi.
Allora vi ho convinti? Spenderete questi 18 € per rifocillarvi?