Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Ristoranti
19 Ottobre 2016 Aggiornato il 19 Ottobre 2016 alle ore 13:06

La lasagna come suona? Ce lo racconta Massimo Bottura in un video

Ci hanno provato coi boschi, con i mari, con i fiori. Tutto produce un suono, no? Perché privarsi del privilegio di ascoltarlo? La stessa domanda deve
La lasagna come suona? Ce lo racconta Massimo Bottura in un video

https://www.youtube.com/watch?v=5ln-dEQoGi0

Ci hanno provato coi boschi, con i mari, con i fiori. Tutto produce un suono, no? Perché privarsi del privilegio di ascoltarlo?

La stessa domanda deve essersela fatta Massimo Bottura raffinatissimo artichef di fronte ad una fetta di lasagna fumante.

La SUA lasagna, la parte croccante per la precisione, italico omaggio alla cucina dello stivale.

lasagna-crocc

In una stanza completamente insonorizzata dell’Osteria Francescana, Bottura, un paio di fedeli collaboratori al seguito, dà vita ad un vero e proprio concerto per palati: chiudendo gli occhi è possibile cogliere distintamente il suono dell’acqua che bolle, dell’olio che sfrigola, del coltello che riduce un sedano (?) in coriandoli.

yuri-ancarani-venezia_ph-maki-galimberti-e1459698178894

A riprendere la performance che fa storcere il naso ai puristi, ma seduce un pubblico colto che ama essere stregato e portato per mano alla scoperta di qualcosa di veramente unico, l’artista Yuri Ancarani  (foto © Maki Galimberti) già noto al mondo dell’arte contemporanea per la partecipazione al premio MAXII 2014, con cui dà voce ai silenzi dello stadio San Siro.

madeleines-small

Il video, una manciata di secondi, si gusta –letteralmente- in religiosissimo silenzio e regala a chi lo guarda –e lo sente- un’esperienza sensoriale veramente unica a dimostrare che il suono ha, esattamente come la memoria (Proust e le sue madeleine insegnano) la capacità di stimolare ricordi, titillare papille e preparare pance.

img-finedininglovers

Che quella lasagna sia buona o meno passa completamente in secondo piano. Potrebbe essere all’antrace per quanto riguarda chi scrive, resterebbe comunque una roba fighissima.

Un esercizio di stile? Forse. Un momento di onanismo culinario? Perché no. Resta il fatto che Bottura, da sempre legato all’arte e alla multisensorialità del suo linguaggio, porta anche tra i fornelli un bagaglio complesso per un esperimento che lascia -è davvero il caso di dirlo- senza parole.

schermata-2016-10-19-alle-11-38-28

A -non- gustare il prelibato boccone è un robot: che Bottura ci stia suggerendo uno scenario apocalittico in cui il cibo si gusta con tutto tranne che con la bocca?

[Video. The New York Times. Immagini: chefgeeta, north19.co.uk]

scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino