Milano. Dove mangiare lo yogurt più buono
Lo yogurt ha i suoi pregi, i suoi gusti, i suoi conoscitori convinti e molti lat(t)i piacevoli: non solo il latte vaccino, ma anche quello di capra, di bufala, di pecora. Questa varietà intriga le papille e invita ad andare a caccia di yogurterie per provarlo in loco o vasetti già pronti per godurie domestiche.
ll latte fermentato più consumato al mondo, ci dice una ricerca realizzata dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e riportata da Assolatte, “Piace alla gente che piace. E che si piace”. Ora, al di là dello slogan un po’ anni ’80, il profilo dei consumatori di yogurt, tracciato rilevando un panel di 2798 italiani di età compresa tra i 18 e i 97 anni, è quello di persone consapevoli e curiose, che dello yogurt apprezzano la versatilità, il contenuto (proteine, calcio, fosforo, magnesio, zinco, vitamina B12, riboflavina e niacina) e molto probabilmente anche la ricchezza sensoriale.
Questi consumatori – per un quinto regolari e costanti – sono la parte più in forma, più informata, più sportiva e attenta al benessere del Paese. Sintetizzando il ritratto per punti, sono: donne, adulti, residenti al nord. Ora, sentendomi parte in causa per tre punti su tre, con un bonus di curiosità congenita, ho sentito il bisogno di scovare alcune di queste acidule delizie.
- A Milano da Peck e, più genericamente, nei negozi della catena Natura Sì e Coop si trova facilmente, accanto allo yogurt vaccino, anche la varietà di capra.
- Lo yogurt di bufala è una specialità meno comune, ma per esempio potete trovarlo, al naturale, presso il neonato negozio milanese monotematico Bufalapiù – allevatore e produttore diretto con il controllo dell’intero ciclo produttivo – o anche online da Cortilia che ve lo recapita a casa.
- Fattoria Scaldasole offre anche lo yogurt di latte di pecora, il più intenso come gusto, in un’interessante versione compatta.
- Nella penisola, sono numerosissime le aziende agricole che producono e distribuiscono perlopiù localmente il loro yogurt ovino e/o vaccino – sono filiere strettamente regionali. Potete intercettarle nelle fiere enogastronomiche, come l’imminente Golosaria a Milano.
- Procurata la materia prima, vorrete utilizzarla: nel portale worldrecipes di EXPO appaiono ricette etniche, perlopiù salate, che hanno yogurt non vaccino tra gli ingredienti.
- Ma se siete sempre a Milano, irriducibili, e volete gustare gli altri lat(t)i dello yogurt dal vivo a Milano, ma non in un banale vasetto, potreste andare da Essenza, per esempio. Eugenio Boer ha appena avuto nella carta dessert una bavarese di yogurt di bufala, rose, ibisco, pinoli tostati – e inserisce nel nuovo menu stagionale kefir di capra in un secondo di pesce, il “rombo chiodato”.
- Invece da Un posto a Milano troverete yogurt vaccino nei piatti proposti dalla cucina di Nicola Cavallaro e della sua brigata.
- O ancora, Aimo e Nadia tra i secondi, propongono “Polpo di scoglio arrostito in padella lionese con zucca mantovana arrostita con salsa di yogurt di capra e semi di senape”.
Non siete già in fermento d’assaggio?
[Immagini: iPhone di Daniela, ricettegreche.com, expo.worldrecipes, Scatti di Gusto]