Vino online: 10 siti per comprarlo e averlo a domicilio senza svenarsi
Il vino è diventato la cosa più semplice da comprare online. A parte, forse, i libri.
Non è stato sempre così. Oggi è uno dei settori più in crescita in Italia, ma era tra quelli rimasti indietro negli ultimi anni. La maturità si acquisisce lentamente e a costo di errori.
Siccome internet è un mare magnum e le bottiglie potenzialmente acquistabili sono millanta, abbiamo costruito questa selezione di siti per comprare il vino online e riceverlo a domicilio, ma senza svenarsi. Anzi, spesso, risparmiando.
La giriamo agli amici lettori.
Vino online: Tannico
Di Campari che ha comprato il 49 per cento del sito pagandolo 23 milioni di euro sappiamo già. Ma qui si parla del piacere di comprare vino online. Le performance economiche dell’enoteca fondata da Marco Magnocavallo nel 2012 non sono all’ordine del giorno.
Tannico si naviga con facilità, consiglia le bottiglie più adatte, evita la lingua vecchia, ampollosa e abbastanza scema accostata al vino. Il copyright racconta bene le cantine: storia, territorio, modo in cui lavorano. Gli sconti sono nella sezione “Promo”: si cerca per tipo di vino, premi ricevuti o fasce di prezzo. Sconti un po’ di facciata, più che reali, che a volte ricordano i volantini dei supermercati.
Per completare il quadro di un sito che è riuscito a fare ciò che Amazon fatto con i libri, Tannico sa rendersi anche utile. Consegne veloci e affidabili, spese di spedizione gratuite oltre i 29 euro, corsi sul vino semplici e inclusivi, il servizio di personal sommelier. Da esplorare le piattaforme dedicate ai produttori e al trade.
Vino online: Vivino
Se vi piace Shazam, l’app che identifica in pochi secondi ogni canzone in riproduzione, occhio alla danese Vivino. La prima cosa da fare è fotografare l’etichetta di un vino cha vi ha incuriosito al ristorante. Riceverete una bio dettagliata su quella bottiglia. Abbinamenti, vitigno, cantina.
A questo punto avete due possibilità: salvate la bio nella vostra eno-biblioteca personale per usi futuri. Oppure comprate subito la bottiglia approfittando dei negozi aperti dai produttori sulla piattaforma. Diventare un marketplace credibile, sia per grandi produttori che per piccole cantine, è il vero obiettivo dell’app nata nel 2011.
Con oltre 150mila cantine registrate e il servizio “Flash sale”, ovvero offerte lampo focalizzate sui vini più scansionati dagli utenti, si fanno spesso buoni affari.
Vino online: CallmeWine
Anche per CallMeWine si potrebbe parlare di brillanti performance finanziarie. Visto il recentissimo investimento da 13 milioni di euro di Italmobiliare. Così la holding della famiglia Pesenti, che nell’alimentare controlla Caffè Borbone, ha acquistato il 60% dell’eCommerce fondato nel 2013 da Paolo Zanetti. Ma siamo qui per parlare del piacere di comprare il vino online, si diceva.
Callmewine, sicuramente uno dei leader italiani nel vino online, è solido e rassicurante. Piace la suddivisione dei vini in base allo stile: anfora, triple AAA, orange, biodinamici, macerati. Piace soprattutto il catalogo che porta sul sito almeno 1500 cantine e 9 mila etichette. Oltre a un rapporto qualità–prezzo quasi sempre conveniente.
È migliorato anche il copyright delle schede, un punto debole fino a qualche tempo fa. Resta ancora l’impressione di una piattaforma non troppo dinamica, e nel web il tempo scorre velocemente. Spedizioni in 5-7 giorni lavorativi, gratuite oltre 49,9 euro.
Vino online: Vino.com/Vino75
Altra enoteca online primatista di vendite. Vino75, fondata da Andrea Nardi nel 2013, ha appena cambiato nome. Oggi la società fiorentina opera come Vino.com. Marchio che semplifica le cose se, a parte l’Italia, vendi direttamente in Olanda, Belgio e Germania.
Il catalogo con poco meno di mille cantine, italiane e non, è sicuramente ampio. Tuttavia, alla ricerca profonda di un wine geek non sfugge qualche limite di personalità e audacia.
Grafica pasticciata ma sezioni molto curate, vedi gli abbinamenti con il cibo. Per comprare è necessario registrarsi. Assistenza via chat o per telefono con un’esperta dell’Associazione italiana sommelier. Efficace il sistema delle consegne in 24/48 ore, gratuite oltre i 69,9 euro.
Vino online: Doyouwine
Il bello di scappare dai supermercati e scoprire un intero mondo sopra i tre euro. Esplorarlo e accorgersi che bere bene è meglio, tutto sommato, anche se costa (un po’) di più. Capita su Doyouwine, sito imperfetto ma con una proposta ragionata, non dettata dagli algoritmi.
Doyouwine non è bello come Tannico. Non ha gli sconti di Callmewine. Nemmeno il catalogo di Vino.com. La spedizione è gratis solo se si superano 90 euro.
Ma il catalogo dei vini rispecchia i gusti dei veri ingarellati, il primo dei quali è Alessandro Morichetti, one man-band del sito. L’assistenza è piena di entusiasmo. Le etichette quasi tutte di piccoli produttori, presentate con schede complete e ben informate.
Milanovino
Il vino era una cosa vecchia. Con un mercato per persone vecchie. Prima che una specie di nuova onda iniziasse a cambiare le cose, da qualche anno a questa parte. Di questa new wave fa parte Milanovino, per la ricetta interessante messa a punto da Gabriele Giovannelli, Massimo Marchesi e Guido Beltrami.
Tre sono le leve principali.
- Consigli preziosi per bere bene tutti i giorni senza investire capitali (il prezzo delle bottiglie parte da 4 euro).
- Uno scouting meticoloso di piccoli produttori, spesso sconosciuti perfino agli enostrippati.
- Milano.
Consegna (in bicicletta) nel pomeriggio se si ordina entro le 15. Costo 6 euro, gratis invece per chi spende oltre 70 euro. Sede anche in via Savona 7, dove si può ritirare il vino.
Wineisterroir
La nicchia dei palati allenati è servita con attenzione dal sito di Davide Scalzi, valido selezionatore e wine geek lui stesso. Oltre 10 anni sul pezzo hanno prodotto un catalogo di 600 e passa etichette di nicchia.
Il tuffo nella cultura enologica, un piacere irresistibile per gli enostrippati in cerca di novità, può spaventare chi è alle prime armi. Ostacolato anche da una grafica bisognosa di ritocchi, come dal copyright sbrigativo, probabilmente il cruccio maggiore del sito.
Pochi gli sconti, la spedizione è gratuita per chi supera i 130 euro di spesa.
Xtrawine
A parte il nome, che ricorda i programmi di metà anni duemila per scaricare musica illegalmente, le cose positive da dire su questa enoteca, online dal 2008, sono parecchie.
Dal catalogo esteso a oltre 4000 etichette, che sembra fatto apposta per chi vuole iniziare a conoscere il mondo dei vini esteri. Ai prezzi competitivi specie nella sezione “Promo”.
Il sito, ricco di sezioni informative come quella sugli abbinamenti, si naviga con facilità. Tambureggiante la presenza social. Assistenza via chat e telefono. Spedizione entro due giorni lavorativi, che diventa gratuita oltre i 120 euro.
Decanto
Preparatevi a trasformare una parte della libreria in una dispensa di etichette biologiche e biodinamiche italiane, centro di gravità dell’eCommerce fondato nel 2015 da Antonio Tornincasa. Visto che comprare vino online, oltre che facile, è diventato cool, tenere testa all’affollamento di enoteche virtuali specializzandosi è importante.
Al focus sui vini naturali, con un catalogo ormai invidiabile, fa da cornice un sito abbastanza spoglio. Buona l’idea di sottolineare il “livello enofilo” dei clienti più attivi. O “degustatori”, come li chiama Decanto. Che è possibile seguire come si fa su Spotify con i musicisti o con i compilatori di belle playlist.
Questo giocare con il vino, che tanto fidelizza gli appassionati, passa anche per la possibilità di condividere sul sito le proprie schede di degustazione. Qualcosa in più andrebbe fatto per non escludere i meno esperti.
Spedizione in cartone riciclato antiurto a 9,95 euro, gratuite per ordini superiori ai 120 euro.
Winelivery
Startup nata a Milano nel 2016 per recapitare a domicilio vino, cocktail e birra. Alla temperatura ideale, e soprattutto in 30 minuti. Da Milano, dove è attivo un magazzino, hanno esteso il servizio a 40 città, spesso in franchising. Tra queste: Torino, Roma, Bologna, Catania, Napoli, Firenze, Prato, Rimini, Bergamo e Formentera (?!?).
Si definiscono “supereroi di aperitivi, cene, momenti di meditazione e regali all’ultimo minuto”. Sono sicuramente the next big thing del vino online. Come affermano tre riuscitissimi crowdfounding che hanno portato nelle casse dei fondatori, Andrea Antinori e Francesco Magro, somme misurabili in alcuni milioncini di euro.
Sempre più diretto il coinvolgimento dei produttori, per accorciare la filiera e consentire prezzi vantaggiosi. L’app per il mobile e il sito sono ben fatti e funzionano come meglio non potrebbero. Servizio da provare.
Betterly
Non il classico eCommerce. La parola chiave del sito De Agostini è box, cioè belle scatole a 49,90 euro l’una, chiamate “DiVino In Vino”. Che arrivano a casa in 2/3 giorni, suddivise in 12 tappe, per farvi imparare quali sono le bottiglie buone e come si abbinano alle pietanze. Specie se siete alle prime armi.
Studiate, tanto con ogni scatola arrivano anche i due vini del mese. Sono in genere rossi e bianchi, vini fermi e bolle di piccole cantine italiane e francesi. Usateli per verificare cos’avete imparato oppure, meglio ancora, per qualche intimo tete a tete.
Alla fine del percorso, che potete interrompere quando volete senza costi di cancellazione, De Agostini promette che non proverete più quel brivido di disagio appena sentite pronunciare la frase: “Oggi il vino lo scegli tu”.
Mai provato, a dire il vero.