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7 Luglio 2014 Aggiornato il 4 Luglio 2016 alle ore 11:57

Milano. 10 ristoranti dove mangiare pesce e sentirsi al mare

A Milano non c'è il mare, e di questo sono in molti a fargliene una colpa. Ma chi l'ha detto che, nonostante la lontananza, anche in città non si possa
Milano. 10 ristoranti dove mangiare pesce e sentirsi al mare

A Milano non c’è il mare, e di questo sono in molti a fargliene una colpa. Ma chi l’ha detto che, nonostante la lontananza, anche in città non si possa mangiare bene il pesce?

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Vi segnaliamo dieci ristoranti che potrebbero aiutarvi a sfatare il mito che il pesce si mangia bene soltanto con vista sulla spiaggia (dopo avervi detto dove andare per mangiare all’aperto).

Complice il fatto che il capoluogo meneghino è la più importante piazza di compravendita nel settore ittico, la ricerca di materie prime di qualità e lo zampino di chef che ci sanno proprio fare, anche all’ombra della Madonnina non è impossibile concedersi una cena ‘marittima’ coi fiocchi. Ecco dove.

1. Langosteria 10

Langosteria 10

Da tempo la Langosteria 10 è la cucina di mare a Milano. Naturalmente, come fa intuire l’insegna, il posto d’onore è dell’aragosta, in tutte le sue declinazioni: alla catalana, alla parigina, al vapore, alla brace. Ma ogni varietà di pesce qui è ottima, tanto che la scelta delle entrées ricade obbligatoriamente sui crudi. La cena prosegue in un crescendo tra i primi (orecchiette su crema di fave con gamberi e crostacei, bigoli con acciughe e alici…) e i secondi, su tutti il king crab alla griglia.
Per chi vuole metter mano al portafoglio, ma non troppo, a pochi passi dalla casa madre di via Savona c’è il bistrot, una micro bottega dove la qualità delle materie prime è la stessa, ma l’esecuzione dei piatti è meno elaborata.

Langosteria 10. Via Savona, 10. Tel. 02 5811 1649 (Bistrot&Bottega, Via Privata Bobbio, 2. Tel. 02 58107802)

2. A’ Riccione

A Riccione

La storia del pesce a Milano, almeno dal 1955 in avanti, passa necessariamente da A’Riccione che, nonostante i cambi di proprietà intercorsi nel tempo, rimane una colonna portante della cucina di mare in città. Anche qui il consiglio è di buttarsi sui crudi, una sicurezza, e di proseguire poi con i primi, davvero notevoli: dai tagliolini con gamberi rossi alle zuppette di pesce fino ai ravioli di aragosta, l’impressione è che non si possa sbagliare. Il conto è, anche in questo caso, salato, ma per i più parsimoniosi dal 2008 c’è anche il Bistrot, in zona Sempione.

A’ Riccione. Via Torquato Taramelli, 70. Tel. 02 683807 (A’ Riccione Bistrot, Via Procaccini, 8 Tel 02 3451323)

3. Da Giulia

Da Giulia

I sapori del mare del sud da Giulia non mancano di certo. All’incrocio tra cucina pugliese e tradizione culinaria siciliana, Giulia porta in tavoli gli stessi piatti che si assaporano nel Meridione. Su tutti i ricci di mare, che a Milano non è certo cosa facile trovare. Ma anche le sarde a beccafico, il fritto misto, la gallinella alla palermitana e, naturalmente, la parmigiana di pesce spada con melanzane. Ogni giorno, la proprietaria e il marito consigliano i piatti più freschi, che variano a seconda dell’assortimento. Davanti ai busiati trapanesi di semola al pesto di pistacchio di Bronte e bottarga di tonno l’avvertimento è di andare, come si dice, “dritti alla meta” senza esitazioni.

Da Giulia. Piazza Antonio Gramsci, 3. Tel. 02 3651 2177

4. Nassa Osteria di Mare

Nassa Osteria di Mare

Ha appena sei mesi, ma Nassa ha già buone intenzioni. In sala c’è un “armatore” con un passato da grossista al Mercato del pesce, in cucina un “cambusiere” che è stato sous-chef di Claudio Sadler. In menu, il mare interpretato creativamente, bello da vedere e buono da mangiare. Insalata di ostriche, uova di salmone, latte di stracciatella e crema di zucchine, capesante in padella con asparagi verdi, stracciatella e scorsone nero, linguine con seppie nere e bianche e corallo di astice e rana pescatrice in crosta di pistacchio e crema inglese allo scaglione. Ottime le mezze porzioni e grande cura anche verso la parte ‘dolce’, solitamente meno considerata dai ristoranti di pesce.

Nassa Osteria di Mare. Via Donatello, 22. Tel. 02 26684810

5. U Barba

U Barba

Quando si ritorna in un locale e si nota che nel tempo è migliorato non si può che rimanere piacevolmente sorpresi, soprattutto in una città come Milano dove si è abituati alle partenze ‘col botto’ che sfociano in inesorabili declini. Da U Barba, che significa ‘lo zio’ e il cui sottotitolo è ‘Osteria genovese e bocciofila’, le specialità liguri sono per tutti, dai vegetariani (trofie al pesto con fagiolini e patate) ai carnivori (asado con verdure al forno). Ma grandi soddisfazioni le danno soprattutto i piatti di pesci: cozze ripiene, fritto misto, sarde e moscardini in umido. Prezzi certamente più popolari dei ristoranti elencati finora, ambiente informale, ma accogliente.

U Barba. Via Pier Candido Decembrio, 33. Tel. 02 45487032

6. Il Faro

Il Faro

Che al Faro il pesce lo sappiano ben scegliere e ben cucinare è fuori discussione. Qui, dalle parti di corso Genova, la Sardegna è di casa e, di conseguenza, ‘il faro’ è puntato sulle proposte di pesce. Ottime le paste fresche con crostacei (menzione d’onore ai lorighitas all’astice), ma anche i fritti e – ovviamente – i crudi. Anche qui il conto può lievitare senza troppi sforzi, ma la sensazione finale è che ne valga la pena, complici anche le porzioni abbondanti.

Il Faro. Via Marco D’Oggiono, 6. Tel. 02 58104107

7. Lacerba

Lacerba

Non solo cocktail magistrali nel bar ispirato alle atmosfere futuriste (il nome del locale è un omaggio alla rivista fiorentina in cui comparì il manifesto di Marinetti), ma ottime proposte di pesce nell’attiguo ristorante , dove l’atmosfera si fa più elegante e rilassante, ma affatto ‘impettita’. Il piatto che vale il viaggio, per noi, sono i tagliolini agli scampi con spolverata di tartufo, ma la cena scorre piacevole lungo tutto il suo corso. Dai gamberi marinati e zucchine serviti con salsa al basilico al filetto di tonno in manto di pistacchi con crema acida al limone, in questo locale in zona Porta Romana tutto sembra essere bilanciato alla perfezione.

Lacerba. Via Orti, 4. Tel. 02 5455475

8. Manna

Manna

Buona qualità e sorriso sulle labbra per la cucina creativa di Matteo Fronduti (nella categoria ‘ex’ per eccellenza, considerate le sue esperienze, tra le altre, all’Armani, al Tussardi e al D’O) che a prezzi affatto sconsiderati mette nella piuttosto variegata carta anche svariati piatti di mare. Le incursioni marittime si risolvono nella battuta di nasello, coriandolo, lime e peperoncino fresco, nel riso mantecato con crostacei e molluschi e, soprattutto, nell’ottimo ‘Riassunto di mare’, gambero rosso crudo (con karcadè e senape), capasanta (con nocciole e guanciale), sgombro fritto e polipo in umido.

 Manna. P.le governo provvisorio, 6. Tel. 02 26809153

9. Al Porto

Al Porto

La cucina del Porto, marinara con radici versiliesi, si mantiene pressoché identica a se stessa, proprio come l’ambiente in stile marinaresco dei locali a ridosso della Darsena. In carta vanno forte i risotti, di cui sono presenti ben cinque varianti, ma anche le paste e le zuppe, come quella di sampietro. Ben nutrita anche la carta dei secondi, tra il rombo all’acquapazza e le triglie alla livornese.

Al Porto.  Piazzale Antonio Cantore. Tel. 02 8940 7425

10. 13 Giugno

13 Giugno

Al 13 Giugno, l’atmosfera marinara si fa romantica e un filo elegante. Quanto alla cucina, di impronta siciliana, non possono mancare la pasta con le sarde, i maccheroncini alla Norma, il tonno “in tutte le salse” e, per concludere, le cassate siciliane. Conto sopra la media non controbilanciato da porzioni soddisfacenti, ma l’aria siciliana è fedele a quella che si respira nell’isola, grazie a prodotti di alta qualità e all’attenzione verso gli ingredienti, nessuno escluso. La formula del Bistrot attiguo, anche in questo caso, è sicuramente più abbordabile e ‘per tutti i giorni’.

 13 Giugno. Via Goldoni, 44. Tel. 02.719654 

E voi dove andate per sentirvi come foste su una terrazza a strapiombo sul mare? Soprattutto dopo aver letto la nuova classifica del 2016?

 

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