Uinauino, enoteca dell’anno, ristabilisce il giusto rapporto tra prezzo e felicità
Enoteca con cucina a Milano mi ricordava una recensione negativa di Andrea Scanzi. Ora penso a Uinauino, stessa idea di base ma con una sostanza differente. Parliamo di due realtà diverse, una milanese e l’altra della provincia bolognese, due stili differenti di cucina, ma il rapporto qualità prezzo non è forse il fattore primario per valutare un locale?
Alberto, il mio compagno di blog, ha scelto Uinauino per festeggiare il compleanno in compagnia: menu concordato prima e accompagnamento con etichette di valore per una giornata ricca di soddisfazioni enogastronomiche. Michele, grande oste in sala e Dimitri in cucina, giovanissimo chef di origine bielorussa, hanno giocato con noi offrendoci un pranzo di ottimo livello, sia nella sostanza che nell’intrattenimento.
Siamo partiti con una bollicina d’Oltralpe, una Blanquette de Limoux Antech Grande Réserve Brut. Prodotto con uve Chardonnay, Chenin e Mauzac. Grande piacevolezza per i suoi profumi agrumati e buona persistenza, non finissima la bollicina ma in generale più che gradita come aperitivo.
Rinfrescato il palato, abbiamo affrontato l’antipasto foie gras al Marsala, composta di pesche e pan brioche. Portata sostanziosa, ottima cremosità del fegato grasso, aiuta l’acidità della composta ad alleggerire il tutto, ottimo il pan brioche per fragranza e tostatura.
Bello anche l’accompagnamento, un Riesling Butterfly 2011 Zilliken dal gradevole residuo zuccherino, campione di freschezza e con un buona acidità che allunga il sorso.
Una giusta attesa per metabolizzare la portata ricca ed ecco arrivare il primo, risotto al Dracone, fichi caramellati e ricotta salata. Porzione di tutto rispetto per una portata davvero buona, anche qui la nota dolce si avverte decisamente, e sarà il filo conduttore del pranzo. Buona mantecatura, chicco ben cotto (forse un minuto in meno sarebbe bastato), interessanti contrasti per un piatto goloso.
Abbinamento? Facile, Dracone Riserva Colli di Imola ’08 Palazzona di Maggio. Ottimo al naso con una stupenda amarena in evidenza e tostatura data dal passaggio in legno, solo un gradino sotto al palato ma con il risotto, ovviamente, era perfetto.
Il piatto forte, o forse dovrei chiamarlo tosto, arriva dopo il racconto della vita del maiale che ci verrà servito e del suo giovane produttore. Eccelsa qualità delle carni che riconosceremo alla prima carezza del coltello, lagrimevolmente consistenti, ovviamente grazie anche alla cottura a bassa temperatura per 40 ore. Eccola la costolina ripiena di patate e tartufo con millefoglie di zucca. Costolina un par de ciufoli, carne ricchissima di tutti i suoi succhi, gustosa, morbida, libidinosa con una quota importante di grasso della cotenna, degnamente arricchita da zucca, bietole e ripieno.
Vino: Etna rosso Feudo 2008 Girolamo Russo, un interessantissimo vino composto da nerello mascarese e nerello cappuccio, dal gradevole equilibrio tra naso e palato, elegante e con i suoi 14.5° che non si percepiscono (parlano molto bene del fratellone San Lorenzo, andrò a cercarlo).
Terminiamo con il botto, nel vero senso della parola. Veniamo invitati ad uscire per una inusuale ma quantomai simpatica sciabolata di un’elegantissima magnum di Sekt Rheingau Brut Riesling 2010 Peter Jakob Kühn, meravigliosa bollicina.
Altra deliziosa sorpresa, il dessert. Gelato allo yogurt con salsa di banana, frutta secca sabbiata e pistacchi. Dolcezza, acidità, mordidezza e croccantezza, c’è bisogno di altro?
Questo indirizzo quest’anno ha vinto il premio Enotavola dell’anno della Guida Ristoranti d’Italia dell’Espresso insieme ad altri due locali di tutto rispetto. Il nostro auspicio è che altri percorrano questa strada con i medesimi risultati.
Ah dimenticavo, la spesa è stata quasi proletaria, se rapportata a ciò che abbiamo consumato 😉
Uinauino. Via Dei Mille, 8. Castel San Pietro (Bologna). Tel. +39 051 948464