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22 Maggio 2013 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 17:04

Casa Cookbook. 5 libri da comprare, Benedetta Parodi esclusa

Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha visto, per la prima volta, uno spazio dedicato esclusivamente al mondo dell'enogastronomia: Casa
Casa Cookbook. 5 libri da comprare, Benedetta Parodi esclusa

Casa cookbook Torino

Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha visto, per la prima volta, uno spazio dedicato esclusivamente al mondo dell’enogastronomia: Casa Cookbook. Non sono tuttavia mancate iniziative parallele; ad essere totalmente sinceri solo poche sezioni tra le varie “stanze” della manifestazione hanno resistito al fascino del corteggiamento del mondo caro ai foodies. Dove osano le idee, il motto di quest’anno, è stato ben colto dagli organizzatori; s’è azzardato con una carta molto discutibile, lo sfruttamento della sovraesposizione mediatica degli ambienti culinari, nel tentativo di richiamare il maggior numero possibile di visitatori all’interno dei padiglioni.

Gualtiero Marchesi benedetta parodi

C’erano veramente tutti, dalle eccellenze (capitanate da Gualtiero Marchesi) alle starlette televisive (un nome a caso, Benedetta Parodi) e nel mezzo i giovani nomi divenuti cari ai gourmand andavano più o meno a braccetto con i foodblogger. Tutti i gusti più uno: degustazioni; showcooking; presentazione di scuole professionali di cucina (ALMA e IFSE); dibattiti; laboratori per bambini; presentazioni o riproposte dei più diversi ricettari di cucina.

L’impressione? Trovarsi ad una versione di magro del Salone del Gusto e gli organizzatori, certo non intimoriti da questa sensazione di dejà vu, hanno dichiarato di essere disponibili a ripetere quest’esperienza. Il successo di pubblico, allettato anche dalla promessa dell’assaggio gratuito ed incoraggiato all’acquisto da alcuni sconti importanti sulle pubblicazioni, sembra essere dalla loro parte. Vedremo dunque, nelle edizioni successive del Salone Internazionale del Libro di Torino, un’arena più grande e maggiormente fruibile ai diversi stili di cucina? Così sembrerebbe, almeno se la moda dei foodies riuscirà a reggere la prova del tempo.

luca montersino Tiziana Stefanelli

Questo successo di pubblico e vendite non deve però farci dimenticare l’occasione per cui nasce e viene posto in scena ogni anno il Salone Internazionale del Libro, ovvero il libro. L’evento si rivolge principalmente a bibliofili e bibliomani, agli amanti di quella cultura su carta che ora è in fase di transizione – più o meno pacifica – verso i formati digitali. Piccole e grandi case editrici, quanti lavorano all’interno della filiera rappresentata dal prodotto finito chiamato libro, i loro lettori. Si può anche donare uno spazio ad un settore particolare dell’editoria, come l’enogastronomia, ma con criterio! La regia dell’evento è stata attenta a non creare squilibri, ma che dire dell’accusa di discriminazione? “Perché i libri di cucina sì ed il genere fantasy no?” Queste domande, seppur a sottovoce, qualcuno se le è fatte e non bisogna stupirsene.

Casa Cookbook

Il calendario di Casa Cookbook nella sua neutralità ha dato spazio a tutti senza privilegiare nessuno. Un grande tema, quello della cucina italiana contemporanea, è stato solamente sfiorato. Ciascun evento, seppur legato agli altri dal testimone dell’enogastronomia, è stato appena sfiorato. Una serie continua d’assoli che hanno saputo deliziare o torturare, a seconda dell’occasione, l’attenzione dell’osservatore. Si può fare il punto sullo stato della cucina italiana contemporanea dopo il Salone Internazionale del Libro di Torino? Sì può, ma l’opinione è che ognuno sia ancora intento a suonare con il proprio ritmo nell’attesa dell’arrivo di un direttore capace a mettere tutti d’accordo. Non è stata un’occasione persa, è stato divertente ed interessante. Una prova generale, questo sì, ma di quel luogo e di quei tempi chiamati Salone del Gusto e non Salone Internazionale del Libro.

pizza simone padoan

Per concludere cinque libri, uno per ciascun giorno della manifestazione, estratti tra quelli legati agli eventi in programma. Buoni per approfondire, provare e ricordare le sensazioni vissute.

  1. La birra in tavola e in cucina – Leonardo Romanelli, Mondadori Electa, €16,90
  2. L’arte della pizza di Simone Padoan – Serena Dei, Gribaudo, €24,00
  3. Pasta – Enrico Bartolini, Reed Gourmet, €62.00
  4. Il cibo come cultura – Massimo Montanari, Laterza €9,00 
  5. Le Alpi a tavola, saperi e sapori della montagna – Adriano Ravera e Elma Schena, Priuli&Verlucca €9,90

[Cristina Erdas]

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