Nugtella, una G distingue la Nutella al sapore di marjiuana
La grafica, i colori, il lettering, il tappo bianco rigato sembrano quelli originali. Della Nutella, intendo. Una clonazione bella e buona della Nutella, la crema spalmabile che crea dipendenza. Questa confezione è prodotta in California e, in realtà, è un farmaco e può essere acquistata a scopo terapeutico solo dai pazienti in possesso di una ricetta.
La produce la Organicares di San José che ha fatto una crasi tra “Nug” con cui si indica la marijuana di alta qualità e la crema alle nocciole della Ferrero che è un J-food, un cibo conosciuto in tutto il mondo. Consistenza, colore, spalmabilità a occhio sembrano uguali.
In rete si è scatenato il gioco della dipendenza dalla vera Nutella: “crema stupefacente”, “crescere a pane e marijuana”, “che mondo sarebbe senza marijuana”. Solo la settimana di ferie italiane, probabilmente, ha evitato la replica della Ferrero che, come ricordano anche i fan più devoti, non tollera attacchi alla sua immagine e se si sono incavolati in automatico per il Nutella Day (poi rientrato), figuriamoci per la Nutella alla droga.
E, comunque, in California non sono nuovi al mix tra cibo e marijuana. Era già successo con il gelato. Mentre in Italia c’era stata la provocazione di Don Andrea Gallo di aggiungere marijuana al pesto per aumentarne la dipendenza anche per ragioni cromatiche.
[Corriere]