Vino meno libero: stop al produttore Joe Bastianich a Eataly New York
Vino Libero, sottotitolo prima si libera poi si beve è il nome dell’associazione tra 12 produttori impegnati ad applicare un modello di agricoltura sostenibile propugnato da Oscar Farinetti che trova ampio spazio negli Eataly.
Negli Stati Uniti lo sarà un po’ meno. I giudici della New York State Liquor Authority (Sla) hanno deciso di sospendere per sei mesi la vendita dei vini e comminare 500 mila dollari di multa al wine store di Eataly New York.
Il motivo della decisione è il conflitto di interessi che si è verificato per non aver osservato un vecchio ordinamento nella parte che proibisce la concessione di licenze di vendita di vini a importatori o titolari di cantine.
Situazione in cui si trovano due dei soci e cioè Lidia Bastianich e il figlio Joe Bastianich, severo giudice delle edizioni di MasterChef, che sono produttori di vini in Friuli dove c’è il ristorante Orsone e la Bastianich viticoltori Friulani.
Le sanzioni, invece, non riguardano invece l’altro socio Oscar Farinetti che, pur essendo proprietario di Fontanafredda, ha risolto ogni possibile conflitto di interessi trasferendo la titolarità dello store ai figli.
La costituzione del fondo antitrust di Mario Batali, lo chef che fa parte della società newyorkese, e dai Bastianich non è stato ritenuto sufficiente a scongiurare i conflitti di interesse. E Mario Batali ha dovuto rispondere circa la sua conoscenza delle effettive qualità di produttore dei suoi partner.
Lo store del vino, collegato ma diviso da Eataly New York come vuole la legge statale sulle concessioni delle licenze, non chiuderà per questi sei mesi perché sarà dedicato alla vendita di prodotti alimentari diversi dal vino.
La Stampa riporta fonti secondo le quali al termine dei sei mesi di sanzione, Lidia Bastianich non figurerà tra i proprietari del wine store per evitare il conflitto di interessi.
[Link: La Stampa. Immagine: Bastianich Wines]