Milano. Latteneve, il migliore gelato artigianale sui Navigli (con panna gratis)
A Milano, la stagione del gelato è entrata nel vivo, portando con sé una scia di nuove aperture. Le gelaterie, in questo periodo, spuntano come funghi e selezionare le (più) meritevoli non sempre è impresa facile. Da un mese, anche i Navigli hanno una gelateria artigianale: Latteneve, al debutto con una vetrina al civico 27 di via Vigevano.
Le premesse sono degne di nota. L’idea è di Carlo Lanzoni, manager da una vita che ha lasciato tutto per ‘vivere’ nel laboratorio dietro al bancone. La scuola, è quella di Maurizio Poloni della Gelateria Artico di via Porro Lambertenghi (che a luglio invece raddoppia con CaldoZero, gelateria e scuola di gelateria sempre in zona, in via Gentilino) che ha accolto per sei mesi l’ex dirigente mostrandogli i segreti del mestiere.
E in effetti, l’impostazione di Latteneve è molto simile a quella di Artico: 3 gusti al pistacchio (di Bronte, salato, sale e pepe d.o.p), 5 al cioccolato, senza uova e a rotazione, di cui tre fondenti (tutti senza latte: 62% Macaè con zenzero del Brasile, 64% Manjari del Madagascar, 100% Tainori della Repubblica Dominicana) e due al latte (bacio e cuneese al rum).
Ma le sorprese non mancano, a partire dall’esperimento ‘alcolico’ dell’arancia&campari, proseguendo con il cocco fatto con puro latte di cocco e poi lo yogurt greco con il miele (miele che, racconta il proprietario, viene utilizzato al posto dello zucchero invertito per correggere la dolcezza di alcuni gusti come la noce, la nocciola o la mandorla) e la crema all’uovo con bacche di vaniglia e scorza di limone preparata con uova fresche, pastorizzate soltanto in un secondo momento, al contrario di come fa oggi la maggior parte delle gelaterie.
L’idea è usare solo ingredienti di alta qualità e, quando possibile, biologici e a chilometro zero. Per esempio, il miele è biologico di acacia del Consorzio Agrario, lo yogurt è altrettanto biologico e arriva dalla Valtellina, la liquirizia arriva della Calabria e le nocciole sono Igp piemontesi.
Accanto ai cioccolati e ai pistacchi non mancano i gusti alla frutta fresca di stagione, tutti realizzati senza latte. Adesso c’è il cocco, il limone siculo, mango e maracuja brasiliani, latte e menta, ananas, pesca e fragola. Grandi classici a cui si accostano gusti più sfiziosi come il mascarpone&zenzero e la noce dell’Etna.
Per farci un’idea assaggiamo un po’ di tutto e non abbiamo riserve nel dire che Latteneve entra di diritto nella classifica delle migliori gelaterie artigianali del 2014 grazie alla leggerezza, all’attenzione verso gli ingredienti e alla posizione (non so per voi, ma per me mangiare un buon gelato sui Navigli era sempre un’impresa ardua).
Il prezzo è di 22 euro al chilo (contro i 16/20 della zona), che diventano 2,70 per un cono da due gusti, 3,30 per tre gusti e 4,00 per una cialda da quattro. I gusti che ci sono piaciuti di più sono cocco, liquirizia e, pur non essendone solitamente amanti, un incredibile cioccolato 62% Macaè con zenzero del Brasile.
Gli orari di apertura sono ‘allungati’ (tutti i giorni dalle 11 all’una di notte), la panna è gratis (amici di Grom mi leggete?), si possono chiedere coni senza glutine e in prospettiva, oltre ai frappé, l’idea è di aggiungere a breve anche le granite. A noi sembrano buone ragioni per provare il gelato di Latteneve, e a voi?
Gelateria Latteneve. Via Vigevano, 27, 20144 Milano. Tel. 02 39811258