Il food porn è vecchio. Ora c’è il food bondage che rende vegani
Umilio il cibo per godere di questa posizione di potere.
Di giorno dominatrice di notte buongustaia.
Sono rimasto scioccato (o dovrei scrivere sciokkato) guardando il video con le povere uova strapazzate ancor più strapazzate.
Ho guardato la mia frusta per montare le chiare d’uova e non mi è sembrato un attrezzo per il bondage. Oddio, sono esperto di fruste per uova e confesso di non capire un’acca di bondage.
Né mi sognerei di dare dello stronzetto a una melanzana, di schiaffeggiare un hamburger o far scoppiare un’anguria, pratica – dice la signorina nero vestita – già in voga prima che diventasse appannaggio degli adolescenti.
No, non farò mai pratica di food bondage soprattutto perché sono onnivoro.
La pratica vuole che lo schiaffeggiato non si ribelli, sia consensuale il rapporto e gli animali non lo danno, argomenta sempre la signorina munita di tacchi appuntitissimi.
Sicuro, sano e consensuale (cit.).
Per cui lei è diventata vegana. I vegetali non negano il consenso.
Questo mi ha portato ad essere vegana. Mangiando carne ho capito di non avere un rapporto consensuale con gli animali. Le piante non danno il consenso ma nemmeno lo negano. Zero parole di sicurezza.
Ok, torno al food porn che è più vintage.
PS. La programmazione è su Sky 128 e in streaming su Now TV.